Linea classica ma aerodinamica: ecco l'ultima evoluzione della Volvo S80

Volvo S80, l'ammiraglia ad ampio spettro:
dalla T6 da oltre 300 cv alla D2 da 115

di Giampiero Bottino
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GAVI - Tra i modelli Volvo che si sono presentati in massa al restyling di gruppo che ha interessato praticamente l'intera gamma (a eccezione della nuovissima V40 e dell'anziana XC90 in attesa l'anno prossimo del cambio di generazione), l'ammiraglia S80 è forse quella che il mercato italiano ha accolto con maggiore freddezza. Del resto, nel nostro Paese non è facile vendere berline di alta gamma che non siano nate in Germania o che non sfoggino sul cofano l'emblema del Giaguaro.

Evoluta. Eppure la rinnovata S80 di frecce al suo arco ne ha parecchie, e non necessariamente confinate all'ambito dei dispositivi di sicurezza che rappresentano da sempre l'elemento chiave del Dna della marca svedese. Già la linea, dopo i ritocchi estetici, ha guadagnato in aggressività. Un sapiente gioco di sensazioni propiziato dal nuovo disegno dei paraurti anteriori e posteriori fa sembrare l'auto più bassa e più larga, a tutto vantaggio della presenza su strada, mentre le luci diurne a Led di forma rettangolare contribuiscono a ringiovanire l'aspetto del frontale.

Su strada. La guida tra le viti e le colline che caratterizzano il confine tra Piemonte e Liguria ha evidenziato la notevole agilità della S80, che pure vanta dimensioni e pesi generosi. Eccellente il comfort in tutte le situazioni, ottimo l'assetto e più che soddisfacente la tenuta di strada. Anche con le motorizzazioni più esuberanti, comunque, è sempre bene tenere presente che ci si trova al volante di una vettura che non è certo nata per competere con le sportive più estreme.

I motori. La gamma dei propulsori comprende tutte le (quasi indecifrabili) sigle che caratterizzano la terminologia Volvo in questo campo. La famiglia T che identifica i propulsori a benzina parte dai 6 cilindri T6 turbo 3.0 da 304 cv e 3.2 aspirato da 243 per passare al T5 a 4 cilindri a iniezione diretta GTDi da 240 cv e all'1.6 T4, sempre GTDi, da 180 cv. Al top dell'offerta turbodiesel si colloca invece il 5 cilindri D5 da 215 cv, al quale fanno corona il D4 da 163 cv e D3 da 136 che condividono la cilindrata 2.0 e, nonostante la differenza di potenza, vantano le medesime performance ecologiche: 129 g/km d CO2 con il cambio automatico, che scendono a 114 g/km se la trasmissione è manuale. A proposito di vocazione verde, la palma spetta comunque al D2 da 115 cv che compensa il temperamento compassato, consumando 4 litri di gasolio ogni centro chilometri emettendo 109 g/km di CO2.

Il listino. Quasi superfluo dire che l'ammiraglia dispone di tutte le più recenti innovazioni messe a punto da Volvo, come il sistema di riconoscimento di pedoni e ciclisti che ha migliorato l'efficacia della frenata automatica a bassa velocità (fino a 50 km orari) City Safety, o il display adattativo che consente di personalizzare le informazioni fornire al guidatore. Disponibile nei livelli di allestimento Kinetic, Momentum, Summum ed Executive, la rinnovata S80 presenta un listino caratterizzato da un ventaglio molto ampio, compreso tra i 39.430 euro della T4 Kinetic e i 64.160 della T6 Summum con trazione integrale e cambio automatico Geartronic.

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Domenica 25 Agosto 2013 - Ultimo aggiornamento: 01-09-2013 16:03 | © RIPRODUZIONE RISERVATA