La Fiat Pandina

Fiat, Panda ora è Pandina e scatena una rivoluzione. La vettura più amata dagli italiani darà vita ad una famiglia di modelli

di Patrizia Licata
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Fiat Panda diventa grande e sposa la mobilità elettrica con la nuova Panda “Mega”: in arrivo dopo la presentazione ufficiale dell’11 luglio prossimo, questo crossover a batteria apre la strada a una nuova famiglia di cinque Panda ispirate al Dna della citycar italiana. La funzionalità e lo stile di sempre si uniscono a dimensioni maxi e a un design più sofisticato, per proseguire il successo dell’utilitaria in chiave moderna e globale. «Siamo il brand che nel gruppo ha venduto di più, con 1,3 milioni di auto consegnate», ha evidenziato Olivier Francois, amministratore delegato di Fiat e direttore marketing globale di Stellantis. Ovviamente l’Italia resta protagonista: la nuova Panda maxi elettrica si ispira al concept Centoventi di Fiat e celebra lo storico stabilimento del Lingotto, con la sua pista di prova su tetto ovale, ripresa dalla plancia, dallo schermo e dai sedili. Oltre all’alimentazione elettrica (con il cavo autoavvolgente) l’attenzione all’ambiente è testimoniata dall’impiego di plastiche riciclate e tessuti di bambù. Quale futuro per la “piccola” Panda, la macchina più venduta in Italia da 12 anni? Diventa la Fiat Pandina, con le forme che conosciamo e l’eccellenza del Made in Italy: sarà, infatti, prodotta nello stabilimento di Pomigliano d’Arco (che già produce la Panda Hybrid) e messa in vendita da giugno, anche in Europa.

È una Panda ibrida, con sistemi avanzati di assistenza alla guida (Adas), nuovo quadro digitale e nuovo volante. «È la più tecnologica e sicura di sempre», ha affermato Francois. «Mi piace l’idea che Pomigliano sia anche una difesa dell’Europa nel campo delle macchine frugali, ben fatte, ma piccole», ha detto ancora l’AD di Fiat. «Questa fabbrica ha un futuro. Investiamo su questo prodotto importantissimo che deve rimanere nella gamma il più a lungo possibile. Fino al 2027 con certezza, spero anche oltre. Dipenderà anche dalle condizioni normative». Ma non ci sono dubbi sul futuro di Pomigliano e della nuova famiglia di Panda, per la quale Fiat sfrutterà la nuova piattaforma multi-energy globale di Stellantis, su cui potrà produrre ogni nuovo modello in base alle esigenze locali, equipaggiati con motori elettrici, ibridi o termici. Così Fiat adatterà l’offerta alla domanda dei suoi clienti, valorizzando le motorizzazioni sostenibili, ottenendo vantaggi sui costi e mantenendosi fedele alla praticità che ha scritto la storia di questa macchina. 

«La Panda è come il coltellino svizzero», afferma Francois nel video che lo mostra a bordo di una Panda Cross Hybrid e in cui annuncia i cinque concept della nuova famiglia Panda: dopo la “Mega” elettrica (prodotta in Serbia), arriveranno la sportiva Fastback, un Pick-up, un Suv familiare (una “Giga-Panda”) e un Camper, che rende omaggio alla “fun-ctionality” (utile e divertente) della Panda degli anni ‘80. Al ritmo di un nuovo modello per anno, Fiat vuole scrivere con le nuove Panda un racconto del Made in Italy per la platea mondiale. «Stellantis ci dà le piattaforme», dice Francois, «ma noi ci aggiungiamo la creatività italiana».

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Mercoledì 27 Marzo 2024 - Ultimo aggiornamento: 09:40 | © RIPRODUZIONE RISERVATA