FIRENZE - È davvero tutto nuova. A 22 anni la Renault Clio riscopre, come è giusto alla sua età, il piacere di sedurre. Abbandonate le spigolosità (d'impronta troppo tedesca, dice qualcuno) del recente passato, il look è ora all'insegna delle linee curve, che disegnano una vettura morbida e sinuosa, resa aggressivo dal fontale che, dominato dalla losanga centrale che non è mai stata così grande, anticipa il «volto» delle Renault prossime venture e sottolinea il dinamismo della nuova arrivata.

Rivoluzione estetica. Altro che evoluzione nella continuità. La strada imboccata dal nuovo resposabile del design Laurens van den Acker e anticipata dal concept DeZir al Salone di Parigi del 2010 rappresenta una netta inversione di rotta. Lo testimonano la fiancata filante da coupé a quattro porte, l'altezza ridotta e la larghezza aumentata rispetto alla Clio III, il posteriore che - pur non essendo originalissimo - è gradevole e contribuisce a determinare una presenza su strada piuttosto importante. Tutto, in definitiva, giustifica la parola d'ordine della nuova Clio: emozionare.

Gli interni. Anche in questo caso la progettazione è partita da un foglio bianco. Il risultato è un abitacolo accogliente e spazioso (almeno per quanto riguarda i posti anteriori, perché dietro gambe e testa sono un po' sacrificate), caratterizzato dagli accostamenti vivaci e dalla buona qualità dei materiali. La plancia è dominata dal grande display centrale da 7 pollici del tipo touch screen che consente di gestire numerose funzioni. Nuovo anche il quadro strumenti, nel quale i due strumenti principali circolari, di tipo analogico, sono collegai da un «ponte» rappresentato dal tachimetro digitale il cui contorno satinato ricorda un profilo alare. Dettaglio che ha scatenato la fantasia del marketing Renault: è nata così la definizione di plancia ad ala d'aereo.

I motori. Anche dentro il cofano le novità sono numerose. Alle due motorizzazioni da 75 cv (1.2 a benzina e 1.5 dCi turbodiesel) si aggiungono infatti l'accppata della famiglia Energy, la più moderna ed evoluta di casa Renault. Si tratta del dCi 1.5 da 90 cv e dell'inedito 3 cilindri (il primo della marca francese) 0.9 Tce di analoga potenza. Si tratta di un turbo a benzina che durante il test su strada ha convinto per le buone prestazioni, ma soprattutto per la silenziosità di marca e ancor più per l'assoluta assenza delle vibrazioni che rappresetano il tallone d'Achille di questo tipo di frazionamento sempre più diffuso. A questo poker iniziale, nei primi mesi del 2013 il benzina 1.2 da 75 cv nella versione bi-fuel a GPL e soprattutto il benzina Energy 1.2 Tce da 120 cv abbinato - ed è la prima volta che accade nel segmento B - a un cambio automatico doppia frizione a 6 marce destinato anche - in alternativa al cambio meccanico - al turbodiesel da 90 cv. A consolidare l'offerta, sempre nei primi mesi del prossimo anno, arriveranno poi sia l'attesa versione sportiva Clio RS, sia la break station wagon.

L'ecologia. Il rispetto ambientale è un'altra delle peculiarità di una gamma motori sviluppata all'insegna del downsizing. La presenza dello Stop & Start e di altri dispositivi come il recupero dell'energia in frenata, uniti all'inedito tasto Eco che, modificando le performance del veicolo, consente di ridurre consumi ed emissioni addirittura del 10%, hanno reso la Clio IV una delle più efficienti della sua categoria. Ne fanno fede gli 83 g/km di CO2 della Eco Business,una versione della dCi da 90 cv studiata per rispondere alle esigenze delle flotte aziendali e per questo sottoposta a una serie di interventi - come l'allungamento dei rapporti del cambio - finalizzati a ottimizzarne le prestazioni «verdi».

Innovazione. La connettività è ormai una priorità assoluta per chiunque voglia vendere automobili alla clientela più giovane, quella per cui internet e i social network devono essere a portata di click in ogni situazione e in qualsiasi momento della giornata. Una domanda alla quale la nuova Clio fornisce non una, ma due risposte, una più sofisticata dell'altra. La prima si chiama Smart Navi, ed è il sistema di navigazione base che utilizza come interfaccia il display centrale. Il sistema consente di gestire, oltre alla navigazione, la telefonia, la radio, l'ascolto della musica da sorgenti esterne collegate alle prese Jack o Usbe così via. Ancora più sofisticato è R-Link, costituito da un tablet, sempre da 7 pollici, integrato nella plancia che oltre a tutto questo permette di navigare su internet, chattare con gli amici, frequentare i social network, inviare e leggere mail (solo da fermo, perché quando l'auto è in marcia a leggerle ci pensa il software grazie alla funzione Text to speech). Disponibile successivamente al lancio, R-Link consente anche si usufruire della funzionalità TomTom Live per l'aggiornamento del percorso in tempo reale, in base alle condizioni del traffico. Oppure di suggerire, tramite la connessione alla rete elettronica della vettura, la modalità di guida più indicate per ottimizzare i consumi.

La gamma. In vendita dal fine settimana del 20-21 ottobre, cioè quello successivo alla conclusione del salone di Parigi nel quale la Clio IV farà il suo debutto ufficiale (anche con la muscolosa versione RS), la nuova piccola Renault si presenta al pubblico italiano con le quattro motorizzazioni già citate e tre livelli di allestimento, denominati Wave, Live ed Energy (solo quest'ultimo con i nuovi motori da 90 cv) che possono essere modificati pressoché all'infinito grazie alle svariate possibilità di personalizzazione, alcune delle quali concentrate in 5 pacchetti - Sport, Elegant, Passion, Black, White - accomunati dall'etichetta «Limited Edition». Il listino parte dai 13.500 euro della 1.2 Wave a benzina da 75 cv e arriva ai 17.500 della Energy con il turbodiesel 1.5 dCi da 90 cv.