GRAZ - Con alcune auto, come scriveva Jean Claude Izzo per il mare, la felicità è più facile. È il caso della nuova Porsche 911 Carrera 4. Pura gioia al volante e notevole tristezza al termine del test-drive, quando giunge inevitabile il momento della riconsegna chiavi. Perché con la Porsche Type 991, l’unica cosa che vorrete fare è guidare, guidare e poi guidare ancora. In autostrada, nei percorsi misti, in pista, al mare e in montagna. L’unico modo per fare ciò è acquistarla ed aspettare l’inizio del 2013 quando il Carrera 4 sarà su strada con listini, per le quattro versioni (4 e 4S disponibili con carrozzeria coupè e cabriolet), dai 100.000 ai 130.000 euro. Sono i prezzi dell’eccellenza che in questo caso riguardano il design, le prestazioni, l’efficienza e la tecnologia.

Il nuovo sistema a trazione integrale montato sul Carrera 4 è il più sportivo mai costruito dalla Porsche, che brevettò il suo primo mezzo a quattro ruote motrici nel 1900. Adesso il Porsche Traction Management (PTM), comunica la ripartizione della motricità nel display (circolare ovviamente) a destra del tachimetro. In condizioni di aderenza normale, l’auto è spinta principalmente dalle ruote posteriori; ma non appena il grip diminuisce la potenza viene distribuita a tutte e quattro le ruote a seconda della necessità. Il tutto in millisecondi. Soluzione che non tarpa le ali al divertimento ed offre più sicurezza e stabilità. Alcuni optional da tenere in considerazione per gli amanti della guida sportiva sono il telaio PASM, più basso di 20 mm, ed il Porsche Dynamic Chassis Control, che garantisce un nuovo livello di accelerazione trasversale ed un handling ancora più preciso.

Nel corso della nostra prova nei dintorni di Graz, con un tempo tipicamente austriaco; nebbia, pioggia, freddo, asfalto umido, la 911 era in piena simbiosi con la strada. Senza reazioni imprevedibili o scomposte in frenata (davvero possente), entrata ed uscita di curva. Il limite del Carrera 4S è infatti così alto e così distante dall’andatura in situazioni di guida normali, che l’auto andrebbe provata in pista. Ciò non vuol affatto significare che il mezzo sia incentrato esclusivamente sulla massima prestazione; in modalità normale, con sport o sport plus disattivati, le sospensioni diventano più confortevoli, il motore silenzioso, le cambiate meno estreme. Uno dei grandi pregi dei Carrera è quello di unire performance, sportività e facilità d’utilizzo nel quotidiano, con la sicurezza aggiunta del nuovo sistema Porsche Active Safe che previene i tamponamenti.

Dal punto di vista estetico, oltre al nuovo tetto scorrevole in vetro, il Carrera 4 si presenta con un retrotreno ampliato di 44mm e studiato per ospitare pneumatici di 10mm più larghi rispetto al Carrera tradizionale, con cui la versione a 4 ruote motrici condivide la scocca più leggera (meno 64 kg), il servosterzo elettromeccanico (più comunicativo e immediato), il cambio a doppia frizione PDK (fulmineo con il bonus della doppietta in scalata in modalità sport plus,), le sospensioni ed i motori. Parliamo dei collaudati propulsori boxer; sound pieno, potenza vigorosa, prestazioni da brividi nella schiena. Il Carrera 4 è spinto da un 3,4 litri da 350 cavalli che consente di passare da 0 a 100 in 4.9 secondi (4.5 con PDK) per una velocità massima di 283 km/h. Partendo da fermi, il Carrera 4S con cambio PDK tocca i 100 orari in 4.1 secondi, i 200 in 14,1 secondi e l’auto continuerà ad accelerare fino ai 299 km/h. Co tante prestazioni sono cortesia di un 3.8 litri in grado di erogare 400 cavalli e 440 newtonmetri di coppia. Il tutto con consumi ridotti del 16 percento (8,6 litri per 100 km con il C4, 9,1 litri per 100 km con il C4S ndr). A Graz la Porsche ha presentato anche il Cayenne S Diesel spinto da un V8 biturbo da 4,2 litri, 382 cavalli e 850newtonmetri di coppia; più di molte supercar. Il che si traduce nel propulsore a gasolio più potente mai montato s’un Suv.