La linea elegante ed aerodinamica della nuova generazione di Mercedes SL

Si rinnova il mito SL, la Stella senza tetto
il fascino della potenza sposa l'efficienza

di Sergio Troise
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MARBELLA - Il mondo è popolato di belle auto, spesso sportive con prestazioni da sballo. Oltre, ci sono le auto mito, icone firmate da artisti del design e da puristi dell’ingegneria. Poche, selezionate, da intenditori. Una di queste è la Mercedes SL, 60 anni di storia magnificamente proiettati nel futuro. SL sta per Super Leicht, Super Light in inglese, superleggera in italiano. Sigla che non si riferisce a un’auto banale, un po’ di lamiera e un motore potente. Tutt’altro: la Mercedes SL dei giorni nostri è un gioiello costruito al 90% in alluminio, al 10% in magnesio e acciai speciali, che fa della leggerezza (tra 1.685 e 1.785 kg) la qualità dominante di un progetto che esalta anche l’aerodinamica (il Cx di 0,27 è il record della categoria), le prestazioni, il comfort, l’eleganza.

Insomma, una grande sportiva, per di più «politicamente corretta», nel senso che va forte ma consuma e inquina poco (fino al 29% meno del modello precedente), lasciandosi guidare con semplicità anche nell’uso quotidiano. La trasformazione da coupé a roadster avviene in meno di 20 secondi, tempo necessario per il ripiegamento automatico della originale copertura in cristallo, dotata tra l’altro d’un prodigioso sistema - il Magic Sky Control - che trasforma il tetto in una copertura chiara o scura (basta schiacciare un tasto).

Tra i dispositivi innovativi,
anche l’apertura del bagagliaio senza chiave e senza pulsanti (basta muovere un piede sotto al paraurti posteriore) e un rivoluzionario tergicristallo battezzato Magic Vision Control (con 160 ugelli nelle spazzole). Come si dice: dettagli che fanno la differenza. Ma non è tutto: non mancano il Park Assist per le manovre e una serie di supporti elettronici mirati alla sicurezza: dall’attention assist che sorveglia i riflessi del guidatore, al controllo della distanza dal veicolo che precede, fino al sistema di frenata automatica. Quanto al comfort, l’aerodinamica molto curata e il sistema Airscarf inserito nei poggiatesta evitano spifferi e crisi di freddo anche viaggiando scoperti in pieno inverno, mentre il sistema Frontbass regala l’acustica d’una sala concerti anche con tetto aperto. Immancabili l’accesso a internet e l’iPhone (dall’autunno). Per il resto, ordinaria, anzi straordinaria amministrazione: inserti in alluminio e legno pregiato, sedili come poltrone (regolabili, ventilabili, riscaldabili), silenziosità persino eccessiva per chi s’aspetta i ruggiti d’una sportiva.

La versione al top è la SL500 con motore V8 4,7
litri biturbo 435 cv: passa da 0 a 100 in 4,6 secondi, ma è anche capace di viaggiare con le marce alte a basso numero di giri (grazie a una coppia di 700 Nm) riducendo i consumi del 22% (9,1 litri/100 km). La SL350 adotta invece un nuovo propulsore V6, 3,5 litri, da 306 cv e 370 Nm. È un po’ meno prestazionale, ma parliamo comunque d’una sportiva in grado di accelerare da 0 a 100 in 5,9 secondi. In questo caso, il controllo di consumi ed emissioni è strabiliante: appena 6,9 litri/100 km e 159 g/km di CO2. Un contributo all’efficienza arriva dall’iniezione diretta, dalla funzione Eco start/stop (di serie) e dal cambio automatico 7G-Tronic Plus.

Equilibrio e sobrietà targati BlueEfficiency
non sminuiscono il temperamento della nuova SL, che resta una fantastica due posti ad alte prestazioni (la velocità massima è limitata elettronicamente a 250 km/h), con una guidabilità esemplare, favorita dalla leggerezza dell’insieme, dal baricentro basso e dalla carreggiata larga. Già ordinabile, la SL500; SL350. Mercedes Italia propone l’allestimento Edition 1 con sovrapprezzo compreso tra 17.956 e 21.223 euro, ma con un ricchissimo pacchetto di dotazioni supplementari.

SL350

SL500

17.956

21.223 euro

Mercedes SL

GAMMA MERCEDES ITALIA

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Sabato 28 Luglio 2012 - Ultimo aggiornamento: 10-02-2023 02:33 | © RIPRODUZIONE RISERVATA