La nuova Lexus CT Hybrid durante la prova su strada

CT Hybrid: compatta, ibrida, premium.
Il lusso e l'ecologia secondo Lexus

di Nicola Desiderio
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ROMA - È la piccola di casa, l’unica nel mondo ad essere solo ibrida anche se in Italia tutte le sorelle in vetrina condividono la stessa filosofia. È la Lexus CT Hybrid arrivata dopo i 3 anni canonici al restyling di metà vita con misurati aggiornamenti che la allineano ai canoni estetici dei modelli più recenti e la rendono più raffinata oltre a migliorarne l’efficienza e – soprattutto – ad abbassarne il prezzo rendendola ancora più appetibile nei confronti delle illustri concorrenti.


Per sfidarle occorre distinguersi. Per chi non avesse inquadrato chi sono, eccole: Audi A3, BMW Serie 1 e Mercedes Classe A. Mica da ridere, ma il marchio di lusso di Toyota ha da tempo lasciato da parte ogni timore reverenziale e, soprattutto in Europa, ha scelto la strada della distinzione senza inseguire i numeri a tutti i costi e puntando sui propri valori come la grande cura costruttiva, il comfort, la tecnologia vissuta senza ostentazioni e infine la propulsione ibrida come unico credo. E per quanto la L nell’Ellisse voglia puntare sempre di più sull’emozione, la CT con questo aggiornamento sottolinea il lato tradizionale di Lexus con un occhio femminile in più. L’ingegnere capo del progetto è infatti la signora Chika Kako, la prima promossa al suo fondamentale ruolo all’interno della compagnia giapponese e a capo del team di 1.400 ingegneri che si sono occupati di rinfrescare forma e sostanza della compatta giapponese venduta finora in quasi 170mila unità, 42mila delle quali in Europa e che in Italia copre un terzo delle vendite di Lexus.

Calandra a clessidra e interni raffinati. Il rinnovamento lascia invariata la lunghezza di 4,35 metri e interessa prima di tutto la faccia con l’adozione dell’ormai tipica calandra a clessidra che in basso ha anche un’inedita sottolineatura di color metallo satinato. La griglia è a nido d’ape e cambia la forma di paraurti e alloggiamenti per i fari fendinebbia, sia quelli anteriori sia quelli posteriori. Nuovi i cerchi, i gruppi ottici anteriori e rese più orizzontale le linee della parte posteriore che rimane quella più personale della CT con il lunotto avvolgente e il sederino pronunciato. Per la carrozzeria ci sono anche un nuovo rosso e il bianco F Sport, esclusivo per l’allestimento omonimo. Dentro invece cambiano i colori, con inserti e cucitura a contrasto e i materiali diventano ancora più morbidi e piacevoli al tocco fornendo una sensazione di qualità ancora superiore rispetto al passato. Particolari il legno Shimamoku e le modanatura in argento metallizzato così come la pelle Dark Rose.

Musica al suono del bamboo. Diverso anche lo schermo da 7 pollici sulla plancia che ora è fisso e in stile tablet con il sistema infotelematico che gira su disco rigido da 40 GB ed è aggiornato con la funzione wi-fi, Panoramio, Street View, City View 3D e altro ancora. Il tutto comandabile attraverso la voce o il famoso mouse-joystick sul tunnel. Di alta qualità il sistema audio disponibile in 3 livelli con una novità sfiziosa: i primi due hanno i loro 6 o 10 altoparlanti con il cono realizzato in fibra di bambù dello spessore di 2-3 decimi di millimetro, in questo modo pesano il 10-15% in meno, sono più rigidi del 20% e hanno una velocità sonica maggiore del 10%, dunque ascolto migliore. Al top rimane l’esclusivo sistema audio Mark Levinson a 13 altoparlanti con amplificatore a 8 canali e archivio di 10 Mb per i file multimediali. Altra novità per la strumentazione optoelettrica che varia la grafica e la colorazione in base alla modalità di guida selezionata: ora sulla destra c’è anche un display multifunzione da 4,7” ad alta definizione.

Diventa Euro 6 e consuma ancora meno. La CT tuttavia non è stata modificata solo nella facciata. La scocca infatti è stata resa più rigida aggiungendo 20 nuovi punti di saldatura nella zona del portellone e adottando un nuovo sistema di incollaggio per la zona dal pavimento. Diverse anche le tarature per gli ammortizzatori, le molle e l’assistenza elettrica del servosterzo. Aggiornata anche la propulsione. Il motore 1.8 a ciclo Atkinson ora è omologato Euro 6 e, contemporaneamente, i consumi scendono a 3,6 litri/100 km e le emissioni di CO2 da 87 a 82 g/km grazie anche a miglioramenti aerodinamici che interessano le ruote e il sottoscocca con un cx di 0,28. Questi dati si riferiscono alla vettura con cerchi da 15” e salgono leggermente con quelli più grandi. Il sistema ibrido rimane immutato nella potenza complessiva di 136 cv e spalleggiato da un motore elettrico da 60 kW alimentato con corrente a 650 Volt da una batteria al Ni-Mh raffredata ad aria. Invariate anche le prestazioni: 180 km/h e 0-100 km/h in 10,3 secondi. Immutata anche la dotazione di sicurezza a 5 stelle Euro NCAP.

Dici Lexus e dici comfort ed efficienza. E passiamo al quadro delle sensazioni. La CT ti coccola per il lusso e la qualità che si respira all’interno, l’attenzione a ogni piccolo particolare e il comfort di livello superiore. Certo appare un po’ demodée il freno di stazionamento a pedale, ma piace l’assetto di guida avvolgente con volante massiccio, tunnel imponente e la leva della trasmissione che ha un pomello la cui forma è a metà strada tra quella della testa di una mazza da golf e un martello da carpentiere. Molto comodi i sedili mentre non brilla certo lo spazio dedicato a chi siede dietro, e lo stesso dicasi per il bagagliaio la cui capacità oscilla tra 375 e 985 litri. La giapponese si avvia nel silenzio, viaggia in elettrico per 2 km fino a 45 km/h e talvolta anche fino a 70 km/h e colpisce per la capacità di assorbire facilmente ogni tipo di sconnessione e per l’insonorizzazione, tanto che a volte bisogna guardare la strumentazione per capire quale dei due motori stia spingendo in quel momento. Più omogeneo anche lo sterzo e meno marcato l’innalzamento del regime motore quando si calca il piede sull’acceleratore. La guida che ne viene è estremamente piacevole, ma non certo sportiva. La CT è così: si distingue anche in questo modo e ti insegna un altro modo di guidare, che ai più nervosi apparirà un po’ frustrante, ma che ripaga ampiamente con massicce dosi di relax e con consumi in città ai quali è difficile credere.

Più di prima a molto meno di prima. Altre note liete vengono dal listino. Quattro sono gli allestimenti (CT, Executive, F Sport e Luxury) con un prezzo di listino che parte “formalmente” da 27.250 euro, ma che nei fatti vedrà una soglia di accesso fissata a 22.900 euro e questo vorrà dire un risparmio secco di 3.350 euro ottenibile anche senza rottamazione. Interessante inoltre la formula Valore Sicuro Lexus: si può prendere la vettura con 229 euro al mese e avere compresa l’assicurazione furto e incendio, la manutenzione programmata e un valore di buy-back garantito del 55% dopo 24 mesi, del 50% dopo 36 mesi e del 40% dopo 48 mesi.

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Lunedì 12 Maggio 2014 - Ultimo aggiornamento: 16-05-2014 18:01 | © RIPRODUZIONE RISERVATA