Cupra Tavascan

Tavascan, il Suv-crossover 100% elettrico di Cupra ha stile audace e performance esaltanti

di Sergio Troise
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Progetto spagnolo, proprietà tedesca, costruzione cinese, arrivo in Italia nel primo trimestre del 2024. Parliamo di Tavascan, nuovo SUV-crossover 100% elettrico di Cupra, il marchio nato cinque anni fa da una costola della Seat, azienda spagnola di proprietà Volkswagen. Ed è proprio sulla base dell’architettura MEB, la piattaforma di elettrificazione modulare per auto elettriche sviluppata dal colosso di Wolfsburg, che l’auto viene costruita ad Anhui, in Cina, nello stabilimento che lì hanno impiantato i tedeschi.

La gestazione è durata ben quattro anni: era il 2019 quando il primo concept venne presentato al Salone di Francoforte, esibendo linee audaci, di rottura. Quattro anni dopo il debutto a Berlino del modello definitivo, ormai quasi pronto per la commercializzazione.

Il clima, all’interno della giovane azienda iberica è di grande fiducia. Con orgoglio, il Ceo inglese Wayne Griffiths ha dichiarato, in sede di presentazione del nuovo modello, che “quest’auto non risponde al cambiamento ma lo crea”. E il capo del design, Jorge Diez, ha rincarato la dose parlando di “uno stile audace, emozionale, rivoluzionario, in grado di interpretare al meglio la sportività della prima auto elettrica concepita fin dall’inizio con il marchio Cupra”.

Vero è che tutti i lanci di nuovi modelli richiedono inevitabili spinte e azioni promozionali, ma per una volta vale la pena sbilanciarsi sulla bontà delle promesse arrivate dalla Spagna, a cominciare dall’aspetto dell’auto: la nuova Cupra Tavascar esibisce infatti una linea da SUV-coupé capace di fondere sportività, eleganza e aggressività come poche altre concorrenti. Fatte le dovute proporzioni – non ci si accusi di blasfemia – sul piano stilistico è stato fatto, su dimensioni più compatte, un lavoro simile a quello eseguito a Maranello per la Purosangue, dove vige il divieto di definire SUV la prima quattro porte sportiva del Cavallino.

Lunga 4,64 metri, la Tavascan promette anche un abitacolo spazioso e accogliente (vedi altro articolo), ma ciò che colpisce, al primo impatto, è il profilo da coupé, con fiancate alte che risalgono verso la parte posteriore e contribuiscono a dare un’identità sportiva all’insieme. Anche la coda è d’impatto, con un lunotto molto inclinato e la firma luminosa che avvolge l’intero portellone. Altri elementi di spicco sono il logo Cupra illuminato sul frontale e i fari LED Matrix con i tre elementi triangolari. Si fanno notare, inoltre, i cerchi in lega (da 19 a 21 pollici) anche con inserti color rame.

La Tavascan sarà disponibile in due versioni, Endurance e VZ. La prima, con la sola trazione posteriore, viene spinta da un singolo motore elettrico da 286 cv/545 Nm montato posteriormente; l’altra adotta anche una seconda unità posizionata sull’anteriore, con potenza di 109 cv/134 Nm, per una potenza complessiva di 340 cv e 679 Nm totali. In questo caso la trazione è integrale, e naturalmente le prestazioni dichiarate sono superiori: 0-100 in 5,6 secondi (addirittura 2,4 sullo 0-50).

In entrambi i casi i motori elettrici sono abbinati a una batteria da 77 kWh e secondo i dati preliminari comunicati dalla Casa sarà possibile percorrere fino a 550 km con una carica per la versione a trazione posteriore e 520 km per la VZ a trazione integrale. Interessanti anche i dati anticipati sui tempi di ricarica: utilizzando colonnine rapide da 135 kW sarà possibile recuperare 100 km di autonomia in circa 7 minuti, mentre ne serviranno 30 per passare dal 10 all’80% dell’energia.

Ma al di là dell’autonomia, risultano interessanti anche le “promesse” in tema di comportamento dinamico: in sede di presentazione, infatti, è stato ricordato che la nuova Cupra Tavascar adotta le sospensioni DCC a controllo elettronico e il servosterzo progressivo. Per la versione VZ da 340 cv, inoltre, la ripartizione dei pesi prevede un carico del 51% all’anteriore e del 49% al posteriore: l’ideale per affrontare al meglio anche percorsi tormentati. E ancora: sarà possibile scegliere tra le modalità di guida Range, Comfort, Performance, Cupra e Individual, alle quali si aggiunge la modalità Traction per la sola 4x4. Attraverso i paddle al volante sarà inoltre possibile regolare il recupero d’energia su quattro livelli.

Non manca un’adeguata dotazione di ADAS, sistemi di assistenza alla guida di ultima generazione ereditati dalle “cugine” del Gruppo Volkswagen e in grado assicurare una guida automatica di livello 2: di spicco il cruise control predittivo, il controllo dell’angolo cieco, il mantenimento automatico della corsia, la frenata d’emergenza (anche agli incroci) con riconoscimento di pedoni e ciclisti, il sorvegliante dell’affaticamento al volante, il sistema automatico d’emergenza che ferma la vettura e chiama i soccorsi in caso di malore del guidatore. Molto utili anche la telecamera a 360° e la funzione Trained Parking, con la vettura che “ricorda” gli ultimi 50 metri percorsi ed è in grado di percorrerli autonomamente parcheggiandosi da sola. Non manca, inoltre, il sistema Car2x che aiuta a prevenire incidenti connettendo i veicoli fra loro e con le infrastrutture stradali.

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Sabato 16 Settembre 2023 - Ultimo aggiornamento: 17-09-2023 20:20 | © RIPRODUZIONE RISERVATA