L'Audi Urbansphere Concept

Audi Urbanspere concept, lo spazio che si muove nelle megalopoli del futuro

di Nicola Desiderio
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Com’è l’auto da città premium del futuro? La risposta è l’Audi Urbansphere, terzo concept della serie Sphere, dopo Skysphere e Grandsphere, che anticipa lo stile, le idee e le soluzioni tecniche che troveremo sulle auto di Ingolstadt del prossimo futuro e che, come è noto, saranno tutte elettriche dal 2026.

La Urbansphere, a dispetto del suo nome, ha dimensioni da grande limousine e ha forme da monovolume. È infatti lunga 5,51 metri, larga 2,01 e alta 1,78 con un passo di ben 3 metri e 40 anche se visivamente l’impatto è mitigato dalle grandi ruote montate su cerchi da 24 pollici. Non è dunque l’ideale per le città italiane ed europee, ma guarda di più alle megalopoli orientali, in particolare al mercato cinese dove lo spazio è una risorsa limitata – dunque un lusso – e l’automobile è il terzo spazio abitativo dopo la casa e il luogo di lavoro.

Così come visto su altri concept, i gruppi ottici anteriori e posteriori fungono non solo da elementi di illuminazione, ma anche di comunicazione con l’ambiente circostante attraverso colori e animazioni. In più, protegge i pedoni illuminandogli la zona di passaggio e proteggendoli dagli altri veicoli segnalandone la presenza con il lampeggio. Stilisticamente il nuovo concept tedesco è stato studiato tra Ingolstadt e Pechino con il contributo di alcuni clienti potenziali che hanno fornito i loro suggerimenti nel processo di sviluppo che è partito dall’interno verso l’esterno.

Enorme l’abitacolo al quale si accede attraverso le portiere che si aprono a libro e sono prive di montante centrale. Ci sono 4 posti, ma non il volante, i pedali e una strumentazione riservata al pilota come siamo abituati ad avere poiché la Urbansphere è una lounge con guida autonoma di livello 4 dunque i comandi sono a scomparsa e possono ricomparire se si decide di guidare propriamente ed umanamente. L’accoglienza è di quella da star del cinema: i sedili infatti si orientano di 25 gradi per facilitare l’accesso e si accende un tappeto rosso luminoso. Più che di sedili è lecito di parlare di poltrone anzi di zone di comfort personali visto che ruotano, favorendo la convivialità, gli schienali si inclinano fino a 60 gradi, facendo uscire gli opportuni supporti per le gambe, e ogni passeggero può godere dell’intrattenimento che desidera attraverso il suono, gli occhiali a realtà virtuale e gli schermi. Oltre a quelli personali ve n’è uno Oled trasparente fissato al padiglione che si estende per tutta la larghezza dell’abitacolo per seguire una videoconferenza o vedere un film.

Non mancano una console regolabile, un mini bar e un grado di digitalizzazione che guarda decisamente al futuro. Le informazioni infatti sono visualizzate sotto forma di proiezioni sulle superfici in legno di carpino e bamboo, materiali scelti per motivi di sostenibilità visto che il primo proviene da coltivazioni biodinamiche ed è sfruttabile interamente tutto il fusto mentre il secondo ha una crescita molto rapida ed è disponibile in abbondanza. Anche la lana naturale e altre fibre sintetiche rispondono allo stesso criterio, così come l’imbottitura dei sedili realizzata in Econyl, materiale proveniente da poliammide riciclata. Tutti sistemi di bordo sono ad attivazione vocale e gestuale e, grazie all’intelligenza artificiale, la vettura può capire l’umore e il grado di stanchezza del passeggero anche attraverso la scansione automatica del viso e dello sguardo. I sensori di prossimità fanno in modo che i menu appaiano solo quando servono.

Tecnicamente, la Urbansphere concept è basata sulla piattaforma PPE (Premium Platform Electric) che Audi ha studiato insieme a Porsche e le cui prime applicazioni vedremo già da quest’anno. Grazie al passo extralungo, sotto l’abitacolo c’è una batteria con una capacità di ben 120 kWh che assicura un’autonomia di oltre 750 km. L’architettura elettrica a 800 Volt permette di ricaricare fino a 270 kW di potenza incamerando energia per percorrere 300 km in soli 10 minuti e passando dal 5% all’80% in meno di 25 minuti. Sofisticato anche l’autotelaio dotato di 4 ruote sterzanti e di sospensioni pneumatiche a controllo elettronico predittivo che adattano altezza, durezza e smorzamento in base a velocità, percorso e allo stato della superficie stradale, rilevato attraverso telecamere. Due i motori, uno per assale, per una potenza di 295 kW e una coppia di 690 Nm.

Quando arriverà? Da Ingolstadt fanno sapere che non si tratta dell’anticipazione di un modello specifico, quanto di una vetrina di soluzioni che vedremo sulle Audi del futuro. Di sicuro, la casa tedesca sta esplorando nuove strade che offrano nuove soluzioni di mobilità guardando alle specificità dei mercati.

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Sabato 27 Agosto 2022 - Ultimo aggiornamento: 29-08-2022 09:23 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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