Newey-Hamilton, la coppia britannica su cui punta la Ferrari per aprire un ciclo vincente
Ferrari, Vigna: «Cina importante ma per noi non e' motore crescita. Calo vendite primo trimestre nel Paese è stato pianificato»
Ferrari: +19% a 352 mln l'utile netto nel primo trimestre, +10,9% a 1,585 mld ricavi. Consegne stabili a 3.560 unità
MONZA - Il fine settimana di Sebastian Vettel a Monza si apre con una dichiarazione d’amore per la Ferrari. «Quando ero piccolo giocavo con le macchinine, ce n’era sempre una rossa. In qualche modo sapevo che doveva stare davanti», ha sorriso il tedesco, che ha appena rinnovato il contratto con la scuderia di Maranello fino al 2020 e si presenta in testa al Mondiale si al Gp d’Italia, dove nel 2008 ha conquistato la prima vittoria in Formula 1.
«Raccomando a tutti di sedersi su una Ferrari, dà sensazioni che non si provano su nessun’altra auto. Chinque è appassionato di corse si innamora di questa macchina - ha spiegato Vettel -. La mia prima volta nel box della Ferarri fu, grazie a Michael Schumacher, nel 2003, vedere gente vestita tutta di rosso fu per me qualcosa di magico. Stamattina nella passeggiata sulla pista mi sono tornate in mente le immagini di quel magico fine settimana del 2008: sabato la pole position e domenica il successo».
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