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La deludente prestazione della Ferrari SF-23 ha mietuto la prima vittima. Si tratta dell'aerodinamico David Sanchez, a Maranello dal 2012 e dal 2019 a capo della sezione aerodinamica. Sanchez era particolarmente gradito a Mattia Binotto, che lo aveva promosso a capo ingegnere. Le ultime monoposto portavano anche la sua firma, in particolare la F1-75, partita a razzo nel 2022 e che poi si era "persa" nel corso della stagione, e della attuale SF-23 che ha palesato evidenti difficoltà nella gestione gomme. Chi si occuperà quindi degli sviluppi, estreamente necessari dopo Sakhir? Si fa il nome di Diego Tondi, già in Ferrari. Sanchez si è dimesso (solita gentile forma utilizzata a Maranello, ma meglio sarebbe dire licenziato) dalla Ferrari dopo 11 anni e segue la bocciatura dello stratega Ineki Rueda. Il team principal Frederic Vasseur ha avviato un duro processo di rinnovamento che forse non si fermerà qui.
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