Il frontale della Ford Ranger Raptor T1+ che correrà la Dakar nel 2025 è chiaramente ispirato alle versione Raptor di serie dell'F-150 e della Ranger, i pick-up di punta di Ford.

Ford, ecco “la faccia” della Ranger Raptor per la Dakar 2025 dopo un 2024 di preparazione

di Nicola Desiderio
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La Ford ha appena terminato la Dakar e già dà un antipasto della vettura con la quale correrà l’edizione 2025 della gara che ha è riuscita a concludere con entrambe le vetture che aveva iscritto con il team M-Sport, lo stesso con il quale corre nel WRC schierando due Puma nella massima categoria Rally1, insieme al preparatore britannico NVM.

Il teaser, apparso sulle pagine social network di Ford Performance, mostra il frontale del prototipo che il prossimo anno sfiderà Toyota e Dacia visto che Audi aveva già annunciato il proprio ritiro in anticipo sull’edizione che le avrebbe dato la prima vittoria al terzo tentativo. Si tratta ovviamente di un’iniziativa di immagine che punta a stabilire esteticamente un filo diretto tra la vettura da corsa e i pick-up che Ford sforna ogni anno come nessun’altra casa al mondo, tanto che l’F-150 è il veicolo più venduto negli USA da ben 47 anni e il Ranger è un modello globale che trova apprezzamenti in ogni angolo del mondo.

I riferimenti estetici rimandano immediatamente proprio alle versioni più sportive di questi due modelli, i Raptor. In particolare per i fari a C e per la scritta Ford in grande che copre la calandra per tutta la sua lunghezza. In quest’ultimo caso, sembra persino retroilluminata di rosso, in modo da renderla parte integrante delle firma luminosa. Nel frattempo le due Ranger che sono state iscritte nella categoria T1+ già nell’edizione del 2024 sono riuscite ad arrivare entrambe in fondo alla gara. Quella guidata da Nani Roma con il connazionale Alex Haro Bravo è arrivata 111ma mentre quella affidata ai sudafricani Gareth Woolridge con Boyd Dreyer si è piazzata al 116mo posto.

Fare una corsa di vertice non era certo la priorità di Ford, M-Sport e NVM, piuttosto era importante saggiare le difficoltà di una gara particolare come la Dakar con l’ausilio di due piloti dalle caratteristiche opposte. Se infatti Woolridge era al suo debutto assoluto nel raid più difficile del mondo, Roma (foto sotto, a  destra) ne è uno dei veterani indiscussi avendola corsa ininterrottamente dal 1996 ed essendo uno dei tre, insieme a Hubert Auriol e Stéphane Peterhansel, ad averla vinta sia in moto (2004 con KTM) sia in macchina (2014 con Mini). Il pilota di Folgarolas è stato assente solo nel 2023, ma ampiamente giustificato, a causa di un tumore alla vescica per il quale ha anche subito un intervento chirurgico.

Roma ha definito questo periodo di cura come una sosta per riparazioni e il suo ritorno al volante ha avuto dunque una valenza che va ben oltre la sfera sportiva. Per il pilota catalano si apre un anno molto intenso nel quale, oltre alle competizioni, ci sarà da curare lo sviluppo della nuova Raptor in attesa che venga definita e quantificata la squadra che sarà iscritta alla Dakar del 2025. Tra i papabili per il volante della nuova Raptor c’è proprio il vincitore dell’edizione 2024, Carlos Sainz. Secondo diverse indiscrezioni, il madrileno ha tutta l’intenzione di continuare dopo l’abbandono dell’Audi e, con i 62 anni da compiere, provare a vincere la sua quinta Dakar con altrettanti marchi diversi: Volkswagen, Peugeot, Mini e Audi.

Per Ford si apre un triennio nel corso del quale vuole rilanciare in grande stile la propria immagine sportiva, in molteplici categorie, a livello globale. Oltre a continuare nel WRC con le Puma e nel campionato Rally Raid con la Ranger, l’Ovale Blu vuole vincere la PikesPeak con il suo SportVan 4.2 elettrico da oltre 2.000 cv dopo il secondo posto nell’edizione 2023. A questo si somma il programma che coinvolge la Mustang, impegnata da quest’anno nei vari campionati GT e nelle corse durata nel WEC e IMSA, comprese la 24 Ore di Daytona (foto sopra) e la 24 Ore di Le Mans. Il 2026 sarà invece l’anno del ritorno in Formula 1 con il debutto del nuovo powertrain ibrido sviluppato in collaborazione con Red Bull.

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Domenica 28 Gennaio 2024 - Ultimo aggiornamento: 09:18 | © RIPRODUZIONE RISERVATA