La nuova Ford Focus

Ford Focus, rinnovamento profondo:
motori tutti Euro 6 e tanta tecnologia

di Nicola Desiderio
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MALAGA – Ford Focus, è il momento di rinnovarsi e di non limitarsi al solito restyling di metà vita perché dal 2011 ad oggi ne sono successe di cose. È arrivata la nuova Golf, la Peugeot 308 ha fatto un bel salto in avanti, la Toyota Auris spopola con l’ibrido e anche le altre concorrenti più vetuste, come l’Opel Astra e la Renault Mégane si sono aggiornate. Nel frattempo la Focus si è data da fare eccome perché è diventata l’auto più globale di Ford crescendo nelle vendite che nel 2013 hanno sfiorato gli 1,1 milioni di unità, 317mila delle quali in Europa, crescendo dell’8,1% e portando le vendite totali dal 1998 a 12 milioni, 6,9 dei quali in Europa e 775mila in Italia dove ne circolano 700mila. A rifornire gli oltre 140 mercati nei quali è presente provvedono 8 stabilimenti in 4 diversi continenti. Numeri che dicono essenzialmente una cosa: la Focus è l’auto più importante per il marchio di Dearborn.

Il frutto più pregiato del cesto. Ecco perché mettervi le mani è affare della massima importanza, a cominciare dallo stile che vede linee più morbide e semplici. La calandra anteriore cromata, che ricorda un marchio inglese una volta consociato, ha 5 listelli orizzontali come la Fiesta, i fari hanno meno spigoli, le prese d’aria hanno forme meno complesse e sul cofano compare una gobba. Le luci posteriori hanno grafica e lenti nuove, sulla 5 porte diminuiscono anche le dimensioni dando alla coda più leggerezza. Voglia di semplicità anche per l’abitacolo e soprattutto per la plancia, con la parte centrale completamente ridisegnata. Anche qui arrivano forme più morbide, e al posto del piccolo e incassato display servito da mille tasti arriva uno schermo a sfioramento da 8 pollici e il sistema Sync2.

Dà voce ad ogni desiderio. Basta premere il pulsante sulla razza destra del volante e dire “Ho fame” e tira fuori la Guida Michelin cercando i ristoranti nelle vicinanze e, dopo avervi fatto scegliere il tipo di cucina e il locale, vi permette di telefonare per prenotare prima di darvi le indicazioni stradali. Si entra in estate sotto il solleone? Basta ripremere lo stesso pulsante e dire “Ho caldo” per avviare al massimo il climatizzatore. Ora per impostare la destinazione sul navigatore basta una sola frase e vi sono altri comandi standard che promettono di semplificare la vita in auto. Certo, la logica del Sync2 è diametralmente opposta a quella di molti altri sistemi che puntano sull’integrazione con dispositivi esterni fino a replicarli sullo schermo e alle cosiddette applicazioni cloud, ma in questo modo – sottolineano i tecnici Ford – si tutelano al massimo la riservatezza e il sistema, che isola e protegge se stesso dal resto delle reti della vettura attraverso un firewall.

Sicurezza sempre, soprattutto in città. Evoluzione anche nei sistemi di sicurezza per i quali la Focus non aveva nulla da invidiare alle altre. Il sistema di frenata automatica in città ora funziona fino a 50 km/h e con il Rear Traffic Alert uscire dai parcheggi in retromarcia non presenta pericoli. Per entrarvi c’è il sistema semiautomatico che funziona anche negli spazi paralleli, se invece volete tenere il volante tra le mani, a darvi una mano ci sono sensori e retrocamera. Quando poi è il momento di aprire le portiere, a proteggerne il bordo ci sono gli Door Edge Protector, i profili plastica a scomparsa che proteggono gli spigoli, un’esclusiva che solo la Focus ha e che, insieme a tutto il resto, rende la Focus la più cittadina delle avversarie.

Per tutta la famiglia grazie al MyKey. Quando invece si esce fuori porta arriva il resto del menu: lettura dei cartelli stradali, sorveglianza della carreggiata, dell’angolo cieco e della distanza di sicurezza sono tutti affidati a radar e telecamera che, in caso di mancato riscontro da parte del guidatore, intervengono su sterzo e freni. I fari bi-xeno con Led diurni ora adattano inoltre il fascio allungandolo in velocità e allargandolo a velocità più bassa per illuminare meglio gli incroci. Ma non è finita qui perché anche sulla Focus arriva il MyKey, il sistema che vi permette di prestare l’auto al figlio limitando la velocità massima e il volume del sistema audio e impedendo la disattivazione dell’ESP e l’avviamento della vettura se non si allacciano le cinture. Tutto questo fa della Focus un’auto molto interessante per chi volesse farne l’unica auto in casa, anche perché spazio e comfort non mancano di certo e le modifiche all’autotelaio aiutano. L’avantreno è collegato più rigidamente alla scocca e diverse sono le tarature di ammortizzatori e molle, cui si aggiungono diverse tarature per l’ESP, l’assistenza elettromeccanica dello sterzo e nuovi materiali fonoassorbenti.

Un litro e mezzo di novità. Novità di rilievo anche per i motori, divenuti tutti Euro 6 e con un’efficienza migliorata fino al 19% grazie anche all’impiego generalizzato di stop&start e recupero dell’energia. In cima alla gamma c’è il diesel 2 litri da 150 cv mentre ai piedi c’è il 3 cilindri mille da 100 cv e 125 cv, per tre volte consecutive “Motore dell’Anno”. Entrambi possono avere il cambio Powershift a doppia frizione. Al posto dei millessei arrivano due 1,5 litri. Quello a benzina offre 150 o 182 cv (quest’ultimo non disponibile al lancio) e ha tra le caratteristiche di spicco il doppio variatore di fase, l’EGR refrigerato e il collettore d’aspirazione integrato nella testata per controllare al meglio la temperatura dei gas di scarico. Quello a gasolio ha 95 cv o 120 cv e ce ne sarà anche un’altra versione da 105 cv riservata alla Econetic con consumi di 3,8 litri/100 km pari a 88 g/km di CO2, ma ce ne sarà anche un’altra con il 3 cilindri 1.0 da 100 cv da 99 g/km che farà della Focus la prima auto della sua categoria a benzina a scendere sotto il tetto dei 100 g/km. Non mancherà la versione Gpl con l’1,6 litri da 120 cv della serie Sigma, unico della gamma a non avere lo stop&start.

Divertimento, con più comfort e sicurezza. Le prime sensazioni di guida mettono subito in mostra i miglioramenti, in particolare allo sterzo che offre risposte più lineari, precise progressive, ma ugualmente rapide e con un comando più leggero. La Wagon appare più morbida, ma sempre con le ruote ben attaccate al terreno, la berlina invece ha una innata verve sportiva assecondata da un assetto piatto, quasi sportivo, ma sempre efficace nel copiare la superficie stradale. Sul misto la Focus si trasforma così in un’auto agile e divertente, coadiuvata un cambio che si conferma ottimo per precisione e rapidità di innesti, e da freni potenti quanto resistenti. Ci sono insomma tutte le premesse per pensare che la prossima ST, già vista al Festival Of Speed di Goodwood, presenti lo stesso grado di miglioramento permettendo alla Focus di battagliare ad armi pari con le migliori concorrenti del segmento, alcune capaci persino di scendere sotto gli 8 minuti al Nürburgring stabilendo riferimenti assoluti per le auto a trazione anteriore. La sportiva avrà un 2 litri da 250 cv e stavolta anche a gasolio da 184 cv. E anche la elettrica riceverà presto tutti gli aggiornamenti intervenuti in gamma.

Dà di più e costa di meno. La Ford Focus rinnovata farà il suo arrivo nei concessionari nel fine settimana del 22-23 novembre preceduta da un’attività di prevendita sulla base di un listino che è già pronto in tutti i particolari. Si parte da 18.750 euro (1.000 euro in più per la Wagon), ovvero con un ribasso di 250 euro che si aggiunge a una dotazione di serie più ricca. Tre gli allestimenti (Plus, Titanium e Titanium X), completabili da pacchetti specifici, più il Business, dedicato alle flotte (società, professionisti e autonoleggi) che ormai pesano per il 43% delle vendite in questo segmento. L’obiettivo di Ford Italia è prendersene il 10% che vuol dire 14mila unità all’anno.

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Mercoledì 17 Settembre 2014 - Ultimo aggiornamento: 23-09-2014 01:49 | © RIPRODUZIONE RISERVATA