La partenza dell'EPrix di Portland

La FE non rallenta mai: già definita nei dettagli la Generazione 4 che debutterà nel 2026

di Alessandro Marchetti Tricamo
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Il futuro prossimo della Formula E è già delineato. È tutto scritto in chiaro nel bando FIA che porterà alla selezione dei fornitori di telaio e batterie - uguali per tutti i team - per la Gen4, la monoposto elettrica che correrà a partire dalla stagione 2026 (per arrivare poi almeno fino al 2030). Vettura che andrà a sostituire la Gen3 che ha fatto il debutto in questa stagione a Città del Messico. I nomi di chi si aggiudicherà il contratto saranno resi noti il 19 ottobre. A leggere il documento, la volontà sembra quella di andare nella direzione di una maggiore potenza per accrescere lo spettacolo in pista. Sempre e solo a zero emissioni. Un semplice sibilo e sull’asfalto si vola. 
Le gare dei futuri campionati saliranno fino a 22, alle quali si aggiungeranno 6 giorni di test e altrettanti eventi di promozione della Formula elettrica, per un totale stimato di 10mila chilometri.

Le monoposto in gara in ogni E-Prix potranno arrivare a un massimo di 24. I motori previsti saranno due, uno anteriore - a differenza di oggi non funzionerà solo da generatore ma darà anche trazione avanti - e uno posteriore, ognuno con potenza massima di 300 chilowatt per un totale di 600 chilowatt “spendibili” in qualifica o gara con e senza risparmio energetico – aspetto, il secondo, che farebbe pensare a possibili gare “sprint” – e con basso o alto carico aerodinamico. Più potenza che dovrà essere supportata da un incremento della potenza di rigenerazione da 600 a 700 kW e da un aumento della capacità del pacco batterie da 48 a 55 chilowattora.
Dal documento si evince che a partire dal 2026 potrebbero essere previste anche sfide a potenza limitata a 300 chilowatt. La trazione sarà integrale su tutte e quattro le ruote. Il peso della vettura (compreso il pilota) non dovrà superare i 930 chilogrammi, dei quali 314 assorbiti dal telaio e 340 dalle batterie. Modifiche che portano una firma italiana, quella dell’ingegnere Alessandra Ciliberti, responsabile in FIA dell’area tecnologica di Formula E. Le monoposto saranno poi (un po’) più larghe per una misura di 1,80 metri, +10 centimetri rispetto ad oggi, per garantire una maggiore stabilità.


La lunghezza massima prevista sarà di 5 metri esatti. Gli pneumatici saranno montati su cerchi dada 20 pollici, 2 in più degli attuali. Questo per quello che riguarda la base uguale per tutti i team, poi toccherà ad ogni scuderia, progettare, e sviluppare tutto il resto, da motori e powertrain alle sospensioni passando per inverter, raffreddamento e quant’altro necessario a far sfrecciare in pista le proprie monoposto. Perché la Formula E non ha alcuna intenzione di deludere i tanti appassionati che crescono gara dopo gara.

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Sabato 15 Luglio 2023 - Ultimo aggiornamento: 17-08-2023 21:33 | © RIPRODUZIONE RISERVATA