Il nuovo Ford Tourneo Connect può trasportare anche sette persone

Tourneo Connect, formula Ford:
tanto spazio a poco prezzo

di Nicola Desiderio
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MONACO - Caro spazio, vorrei che tu fossi meno caro. Se gli automobilisti con famiglia potessero scrivere una lettera la inizierebbero proprio così, ma una risposta sta già arrivando dal mercato con i cosiddetti people mover, ovvero automobili derivate da mezzi commerciali, in grado di assicurare un invidiabile rapporto tra prezzo di acquisto, spazio interno e flessibilità senza rinunciare a sicurezza e comfort e, per di più, anche con uno stile gradevole.

Fa parte della famiglia. E si vede. L’ultimo della serie è il Ford Tourneo Connect, secondo membro della nuova famiglia Tourneo dopo il grande Custom a 8 e 9 posti in attesa del piccolo Courier atteso per il prossimo anno a completare la gamma. Il Tourneo Connect è dunque nel mezzo e presenta due varianti di carrozzeria: una lunga 4,42 metri con abitacolo a 5 posti e una da 4,82 metri con 7 posti, in entrambi i casi con entrambe le porte posteriori scorrevoli, per avere il massimo dell’accessibilità. La base di partenza è la piattaforma C, ovvero quella di Focus, Kuga e C-Max, e anche per lo stile le analogie con le automobili dell’Ovale Blu sono evidenti. La griglia trapezoidale, i fari allungati all’indietro e i parafanghi bombati sono elementi ormai familiari, ma la somiglianza è ancora più forte all’interno dove plancia e comandi sono praticamente identici, comprese le funzionalità del sistema infotelematico che si avvale del sistema di istruzioni vocali SYNC e di funzionalità avanzate come la chiamata automatica d’emergenza.

Spazio abbondante? Una vera sicurezza. Ma non è finita qui perché la Tourneo Connect ha anche la sicurezza di un’automobile, a partire dai 6 airbag, dal controllo di stabilità con assistenza per le partenze in salita, all’accensione automatica per le luci e i tergicristalli passando per i sensori e la telecamera di parcheggio, ai sensori di pressione per gli pneumatici e il parabrezza a sbrinamento rapido fino ad arrivare al sistema di frenata automatica Active City Stop che evita i tamponamenti entro i 30 km/h e ne minimizza le conseguenze a velocità superiori. E superiori a qualsiasi automobile di pari dimensione sono lo spazio e la flessibilità interna. Senza limite l’altezza per la testa mentre quella per le gambe è al vertice della categoria. Per i passeggeri posteriori ci sono anche i sedili aeronautici e, a illuminare ulteriormente di luce l’abitacolo ci pensa il tetto panoramico. Se si viaggia in 5 il bagagliaio ha una capacità di 1.029 litri, ma se non bastano si può abbattere, ripiegare o addirittura asportare il divanetto 60/40 portando il volume utile a 2.410 litri. Ancora meglio la 7 posti – che sono veri – che parte da parte da 322 litri, facendo scomparire le due poltroncine di terza fila sale a 1.287 e arriva infine a 2.620 viaggiando in 2. Con il solo guidatore e abbattendo lo schienale del passeggero, c’è spazio per ospitare oggetti lunghi oltre 3 metri.

Intelligenza oltre che abbondanza. Lo spazio sulla Tourneo non si trova solo all’ingrosso, ma anche in tanti piccoli e comodi vani sparsi per l’abitacolo, come quello portaocchiali, i pozzetti laterali, le tasche, il cassetto frontale, i portaoggetti sul tunnel e una simpatica urna segreta che si trova sollevando la palpebra sopra la strumentazione. Tipica dei mezzi commerciali è la grande tasca che si trova tra il tetto e la parte superiore del parabrezza. Ulteriori comfort sono il climatizzatore bizona, il volante regolabile in altezza e profondità e infine il bracciolo regolabile in altezza per il sedile del guidatore, anch’esso regolabile in altezza e anche per il supporto lombare. Tutte cose che avvicinano il Tourneo Connect a un’automobile, ma non sono le sole visto che il controllo di stabilità prevede altre utili funzioni come quella che adatta l’azione correttiva alla presenza del traino e addirittura il Torque Vectoring Control, ovvero la frenata selettiva sulla ruota interna per facilitare sia l’inserimento in curva sia la motricità in uscita. Roba da auto sportiva, altro che furgone! Eppoi ci sono piccole grandi comodità come il bocchettone del carburante senza tappo, i retrovisori a doppio specchio sovrapposto regolabili e retraibili elettricamente e ben 4 prese da 12 Volt all’interno dell’abitacolo.

E quanto a prestazioni la Tourneo Connect si fa valere con motori che si segnalano per essere al vertice dell’efficienza. La scelta più ovvia sarà il diesel di 1,6 litri con potenze di 95 cv e cambio a 5 rapporti e da 115 cv con una marcia in più. Per i benzina ci sono invece l’onnipresente mille 3 cilindri mille EcoBoost turbo a iniezione diretta da 100 cv e il 4 cilindri 1.6 da ben 150 cv accoppiato esclusivamente con cambio automatico a 6 rapporti. Lo sterzo è elettromeccanico e le sospensioni, oltre allo scontato McPherson anteriore, presenta un robusto assale torcente per sopportare al meglio i carichi che possono superare un lordo di 2.300 kg e fino a un massimo di 3.155 kg con l’eventuale traino, una circostanza che su un’auto come questa è tutt’altro che remota visto che la Tourneo Connect è l’ideale per chi durante la settimana ha la famiglia da servire, merce da trasportare, ma nei fine settimana e per le vacanze non vuole rinunciare a nulla da portarsi.

Il diesel, ovvio. Eppure il mille 3 cilindri… La Tourneo su strada convince per il comfort, il modo di stare in strada poco incline a coricarsi e quasi sorprende per la prontezza dello sterzo, più simile a quella di una Focus che a quella di un mezzo commerciale. Il diesel da 95 cv sulla carta è la soluzione più equilibrata e con l’Economy Pack – stop&start, recupero dell’energia e prese d’aria a chiusura automatica – fa segnare un consumo medio di 4,6 litri/100 km pari a 120 g/km di CO2. Ma quello da 115 cv piace di più per i cavalli, per l’erogazione e anche per la fluidità mentre l’unità più piccola romba se sollecitata. In generale il comfort è viceversa di buon livello e, nonostante le forme, il vento non disturba neppure a velocità autostradali. Anche il cambio a 6 rapporti appare più preciso di quello a 5 sull’unità meno potente e avere una marcia in più fa sempre comodo. Non sorprende più invece il 3 cilindri vincitore negli ultimi due anni del titolo di “Motore dell’Anno”. Elastico, naturale nell’erogazione e disponibile ad allungare quando glielo si chiede, questo mille costituisce ogni volta una piacevole sorpresa anche per la silenziosità e l’assenza di vibrazioni. Un vero e proprio capolavoro che può essere la soluzione migliore se si usa la Tourneo Connect prevalentemente in città con la sicurezza di non ritrovarsi senza motore in tangenziale, anche perché il cambio è a 6 marce e la sesta viene digerita senza problemi.

La scelta non deve essere mono-volume. E veniamo all’inevitabile confronto partendo dal prezzo. Scegliere la Tourneo Connect o una C-Max? Le motorizzazioni sono identiche, e non solo quelle. Gli ingredienti sono quelli insomma, ma cambiano le proporzioni con le quali vengono usati. Volete più stile, silenziosità, dinamismo nella guida, il meglio nella dotazione di sicurezza, consumare qualcosa in meno e la possibilità di personalizzazione anche a costo di spendere il 10% e oltre anche se la svalutazione sarà sicuramente inferiore? Prendete la C-Max. Privilegiate invece lo spazio, la flessibilità, la praticità e anzi vi piace ostentare la razionalità della vostra scelta? Prendete il Tourneo Connect anche perché nelle altre voci non si perde molto, anzi potremmo dire che siamo di fronte al veicolo della sua classe più vicino all’automobile, perché questo tipo di clientela sta crescendo, non solo per colpa della crisi, ma anche perché l’oculatezza è un valore che fa sempre più tendenza e possedere un mezzo che ostenta senza problemi un’altezza di 1,85 metri, le guide per le porte scorrevoli e i corrimano sul tetto è un segno di distinzione. Peccato che non sia prevista almeno una versione bi-fuel Gpl mentre una 4x4 la renderebbe ideale per le settimane bianche in famiglia o come auto di servizio nelle località sciistiche. La Tourneo Connect arriva a gennaio con due gli allestimenti (Plus e Titanium) e un prezzo di lancio di 21.250 euro, una soglia destinata ad abbassarsi con il mille a 19.750 euro.

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Lunedì 4 Novembre 2013 - Ultimo aggiornamento: 08-11-2013 22:22 | © RIPRODUZIONE RISERVATA