Grandland, Frontera, Mokka: Opel sfoggia un ecologico tris d’assi
Grandland, Frontera, Mokka: Opel sfoggia un ecologico tris d’assi
Grandland, il volto tedesco di Stellantis. Con la Stla l’autonomia del suv Opel arriva a 700 km
RÜSSELSHEIM - La Opel Corsa di sesta generazione si rinnova a quattro anni dal suo debutto aggiornandosi nell’estetica, per allinearsi ai canoni delle sorelle più giovani, nella gamma motori e nei contenuti tecnologici che ne rilanciano le azioni all’interno di un segmento – quello delle berline di segmento B – che in Italia vale circa il 20% e dove la piccola tedesca recita un ruolo di primo piano sin dal lontano 1982. Da allora infatti sono ben 14,6 milioni le unità vendute mostrando una capacità di adattamento sorprendente, non ultima quella di riuscire a pesare proporzionalmente di più con la versione elettrica che è parte integrante di questa generazione di Corsa sin dal lancio nel 2019. Ma cominciando da quello che si vede fuori, si nota subito il frontale “Vizor”, già visto su Mokka e Astra, con i nuovi fari matrix a 14 Led più potenti del 30% e la firma luminosa della L rovesciata.
L’allestimento GS si riconosce da finiture, calandra e logo del fulmine in nero lucido, tinta che interessa anche la scritta Corsa sul portellone, altra novità insieme ai paraurti, alle luci posteriori, ai cerchi e alle tinte tra cui la sportiva Grafik Grey. Rimangono invariate le dimensioni, dentro e fuori, con una lunghezza di 4,06 metri, un bagagliaio che va da 309 a 1.081 litri (267-1.042 litri per l’elettrica) e un’abitabilità e accessibilità posteriori solo discrete. Nuovi sono il volante, i sedili, i materiali (tra cui spicca l’Alcantara) e nuovo è anche l’interfaccia uomo-macchina guidato da un processore Qualcomm Snapdragon, lo stesso che si trova degli smartphone. Il chip coordina la strumentazione tutta digitale e il sistema infotelematico provvisto di schermo da 10”, navigazione online, attivabile con un semplice “Hey Opel!”, aggiornabile over-the-air e infine collegabile wireless con qualsiasi dispositivo. E se neppure per ricaricarlo volete utilizzare i fili e una delle 3 prese USB-C, c’è la piastra ad induzione. Grazie ad un sensore radar più potente e ad una nuova telecamera anteriore HD a 180 gradi, funzionano meglio anche i sistemi di assistenza alla guida tra cui il cruise control adattivo con limitatore di velocità, la frenata automatica d’emergenza che rileva anche i pedoni e il mantenimento attivo della corsia. Ci sono anche l’allerta per l’angolo cieco e per la stanchezza del guidatore. La Corsa mette sul piatto una gamma di propulsioni davvero ampia: le varianti elettriche passano da una a due, ci sono quelle a benzina anche con cambio automatico e in arrivo c’è anche una full-hybrid a 48 Volt. Accanto all’elettrica già nota da 100 kW con batteria da 50 kWh, ecco dunque quella inedita da 115 kW con batteria da 51 kWh che, nonostante le prestazioni superiori (0-100 km/h in 8,1 secondi invece di 8,7 s.), offre un’efficienza migliorata fino al 17% con un’autonomia che passa da 357 a 405 km. Merito del nuovo motore M3 a sei fasi della Emotors (joint-venture tra Stellantis e Nidec) e della nuova batteria che ha una struttura diversa – 102 celle ripartite in 17 moduli invece delle 216 celle in 18 moduli dell’altra – e una chimica più evoluta.
In entrambi i casi, il caricatore di bordo è da 7,4 kW (11 kW optional) in corrente alternata e da 100 kW in corrente continua. Chi invece vuole ancora la cara vecchia benzina, c’è il 3 cilindri 1.2 nella variante aspirata da 75 cv con cambio a 5 rapporti e in quella turbo ad iniezione diretta da 100 cv con manuale a 6 rapporti o automatico a 8 rapporti. In arrivo ci sono due versioni full-hybrid da 100 cv o 136 cv con motore 3 cilindri 1.2 a ciclo Miller, motore elettrico da 21 kW a 48 Volt, inserito nel cambio doppia frizione a 6 rapporti, e batteria agli ioni di litio da 0,89 kWh. Il sistema permetterà di viaggiare in elettrico fino a 135 km/h e in città per il 50% del tempo in modo da consumare ed emettere il 15% in meno. In attesa di provarla, abbiamo potuto guidare nei dintorni del quartier generale di Opel, a due passi da Francoforte, la nuova versione elettrica da 115 kW.
Tramite il nuovo selettore si selezionano tre modalità di guida cui corrispondo altrettanti livelli di risposta dello sterzo e di erogazione della potenza: 60 kW con Eco, 73 kW con Normal e 115 kW con Sport. Con il pulsante B si incrementano decelerazione e recupero dell’energia. Oltre alla prontezza e alla brillantezza, della Corsa si apprezza il buon assetto che, nonostante il peso, garantisce un buon equilibrio tra rigidezza, comfort e maneggevolezza. Merito anche alle carreggiate più larghe rispetto alle altre versioni. Soddisfacente anche l’efficienza che, se si guida normalmente e senza farsi tentare dai suoi guizzi, permette percorrenze simili a quelle dichiarate.
I prezzi: da 19.450 euro per la 1.2 da 75 cavalli, l’elettrica da 100 kWh parte da 36.500 euro mentre quella da 115 kW (solo in allestimento GS) costa 38.650 euro.