La nuova Fiat 500 elettrica

500 elettrica promette un assaggio di guida autonoma. Un pieno di tecnologia per la mitica Fiat

di Giampiero Bottino
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BOLOGNA - Non solo è elettrica, ma anche connessa e in certa misura – piuttosto avanzata per il segmento – autonoma. Insomma, la nuova 500 sembra ben avviata sulla strada delle automobili Case (acronimo di Connected, Autonomous, Shared – cioè condivisa – ed Electric) che secondo molti osservatori sono destinate a essere protagoniste della mobilità del futuro.
 

Per rendersene conto basta dare un'occhiata alla plancia liscia e sgombra, la cui continuità è interrotta solo dal quadro strumenti, «incapsulato» in una corposa palpebra proprio davanti agli occhi del conducente, e dal generoso display centrale da 10,25 pollici che sovrintende alle numerose funzioni del sistema di infomobilità Uconnect di quinta generazione.

Cominciamo dalla connettività, enfatizzata dalla perfetta integrazione nella vettura del proprio smartphone – e delle relative app – garantita dalla compatibilità con Android Auto e Apple CarPlay. La combinazione tra la piattaforma Uconnect 5 e il «Box Module» telematico mette a disposizione un ampio ventaglio di servizi innovativi che comprendono tra l'altro My Assistant, al quale chiedere soccorso o consigli di carattere tecnico, My Remote per eseguire a distanza, tramite smartphone, numerose funzioni, My Car per valutare sempre in remoto lo stato di salute dell'auto, My Navigation che illustra tra l'altro la dislocazione dei punti di ricarica e My Wi-Fi che crea nell'abitacolo un hotspot al quale connettere fino a 8 dispositivi, oltre che usufruire dei numerosi servizi dell'assistente vocale Amazon Alexa.
 

 

Anche per quanto riguarda i sistemi Adas (assistenza alla guida) la nuova 500 si colloca all'avanguardia nel segmento di competenza, nel quale per prima introduce dei sistemi di guida autonoma di livello 2 (su una scala di 5) che spesso non usurpano l'attributo di «intelligente». È il caso, ad esempio, del Cruise control adattivo (iAcc) che si avvale della telecamera frontale per monitorare il traffico anteriore e laterale, rilevando la presenza di veicoli, pedoni e ciclisti e decidendo autonomamente quando frenare e accelerare per adeguare la marcia alla situazione viabilistica, mentre il «Lane centering» mantiene la vettura esattamente al centro della corsia di marcia, a patto che le relative linee di demarcazione siano tracciate in modo chiaro.

Il lungo elenco comprende anche l'assistente alla velocità che legge i limiti in vigore e vi adegua l'andatura se il guidatore lo richiede, il monitoraggio dell'angolo cieco affidato ai sensori a ultrasuoni e il rilevatore della stanchezza del conducente che suggerisce con un allarme acustico l'opportunità di una pausa.


 

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Giovedì 18 Giugno 2020 - Ultimo aggiornamento: 20:18 | © RIPRODUZIONE RISERVATA