La Bmw Serie 4 Coupé

Bmw Serie 4 Coupé, una sportiva davvero Doc: fascino ed esclusività al massimo livello

di Giampiero Bottino
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MILANO - Riferendosi a un essere umano, si potrebbe parlare di autostima portata alle stelle. Trattandosi di un'automobile, possiamo dire che da quando – nel 2013 – Bmw ha deciso di staccare dal «grembo materno» le declinazioni sportive della Serie 3 per inserirle in una famiglia creata ad hoc, la Serie 4 è una specie in continua evoluzione in termini di look, personalità e aggressività.

In questa tendenza la generazione tutta nuova della Coupé, appena approdata nelle concessionarie del marchio bavarese, si inserisce alla perfezione. Basta un'occhiata per capire che si tratta di un'auto dalla personalità prorompente, pronta a raggiungere l'obiettivo ambizioso che le è stato assegnato, come afferma testualmente – non senza un pizzico di enfasi – la comunicazione del brand: «Ridefinire l'essenza del piacere di guida» nella categoria di competenza, cioè quella delle sportive premium di medie dimensioni.

Un accenno, quello relativo alle dimensioni, che può sembrare adirittura riduttivo visto che il rinnovamento ha regalato alla Serie 4 Coupé quasi 13 cm in più, che portano la lunghezza totale al rispettabile livello di 4.768 mm. La combinazione con le altre misure le ha conferito proporzioni diverse dal modello di cui prende il posto, con il risultato di una presenza su strada particolarmente importante per effetto della combinazione tra lunghezza e larghezza, cresciuta di 27 mm (a quota 1.852), mentre l'altezza è aumentata di soli 6 mm, collocandosi a 1.383 mm. Ben 57 in meno rispetto all'ultima generazione della Serie 3 berlina con cui mantiene pressoché inalterata la parentela meccanica, discostandosene però sempre più nettamente a livello estetico. 

A consolidare l'impressione di un'auto saldamente incollata alla strada, sempre pronta a «mordere» l'asfalto quando le sollecitazioni dell'acceleratore lo richiedono, concorre anche il nuovo linguaggio stilistico del marchio che trova espressione evidente nelle grandi dimensioni del doppio rene che occupa praticamente l'intera altezza del frontale e si caratterizza per le due sezioni collegate nella parte centrale. È un dettaglio che ripropone in chiave moderna il tema di alcuni grandi classici Bmw del passato come la 328 del 1936 e la 3.0 Csi che 32 anni dopo ne reinterpretò la leggenda.

A definire l'aggressività del frontale contribuisce lo «sguardo» affidato a gruppi ottici dal disegno moderno e sottile. Quelli di serie sono del tipo full Led e sono caratterizzati nella parte inferiore dai profili a forma di «U» delle luci diurne. A richiesta sono disponibili i proiettori adattivi che, assieme all'innovativa tecnologia Bmw Laserlight, offrono numerosi vantaggi come le luci di svolta, l'intensità luminosa che si adegua alla situazione di guida (urbana o autostradale), nonché la capacità di aumentare fino a 550 metri – a velocità superiore ai 60 km orari – la portata degli abbaglianti, che tra l'altro «accompagnano» in modo dinamico lo sviluppo del percorso.

Per quanto riguarda gli aspetti legati al dinamismo, detto che per la prima volta tutta la gamma della Serie 4 Coupé dispone di serie del cambio automatico Steptronic a 8 rapporti adeguatamente rivisitato e aggiornato, al momento del lancio l'offerta prevede il 4 cilindri 2.0 a benzina declinato nelle varianti 420i e 430i, entrambe con trazione integrale xDrive e 184 e 258 cv rispettivamente. 

A questi si aggiungono le unità elettrificate in tecnologia mild-hybrid con rete di bordo a 48 Volt, e cioè il turbodiesel 2.0 da 190 cv della 420d (a listino con trazione sia posteriore, sia xDrive) e il poderoso 6 cilindri in linea 3.0 a benzina da 374 cv della Serie 4 Coupé M440i dXrive che si colloca al vertice della gamma. Il ricorso alla componente elettrica mette a disposizione della propulsione termica 11 cv supplementari. 

Una possibilità che, nel caso delle vetture equipaggiate con la versione Sport del cambio Steptronic – di serie con le Bmw «M», a richiesta per le altre varianti – può essere amplificata anche dalla nuova funzione Sprint che regola le reazioni di motore e cambio per ottimizzare la risposta in accelerazione, magari per ragalare uno spunto superiore in occasione di un sorpasso che si deve portare a termine nel minor tempo possibile.

A proposito dell'offerta «M», la sigla cara agli amanti delle Bmw più prestazionali è destinata ad arricchirsi con un'ulteriore motorizzazione, questa volta a gasolio: il 6 cilindri 3.0 della M440d xDrive Coupè da 340 cv. L'arrivo di questo modello è previsto nel marzo 2021, contestualmente a quello di un altro turbodiesel di pari cilindrata, con il medesimo frazionamento ma con meno cavalli (286) della 430d xDrive Coupé. Entrambe le future new entry dispongono del sistema mild hybrid a 48 Volt.

Per coniugare il massimo piacere della guida con il massimo della sicurezza, un binomio che per il costruttore bavarese rappresenta da sempre una prioprità, motori così evoluti non possono prescindere da una componentistica altrettanto raffinata. I piloti più esigenti possono così scegliere tra due opzioni alternative alle sospensioni standard: le M Sport dalla taratura più rigida e le Adaptive M con ammortizzatori a controllo elettronico. Le sospensioni opzionali sono abbinate allo sterzo sportivo variabile il cui comportamento si adegua alla velocità, ed entrambe le nuove Serie 4 Coupè in versione M dispongono di serie degli pneumatici da 18 pollici e del sistema di bloccaggio del differenziale posteriore M Sport.

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Martedì 13 Ottobre 2020 - Ultimo aggiornamento: 14-10-2020 20:11 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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