Se la famiglia Q5 è a livello mondiale il Suv di maggior successo della ricca offerta Audi a ruote alte, la versione Sportback ne rappresenta l’anima più aggressiva ed emozionale, grazie alla silhouette che evidenzia a prima vista la categoria di appartenenza: quella dei Suv-Coupè di segmento D, tra i quali si inserisce di diritto con la lunghezza di 4.689 mm, mentre l’accentuata inclinazione del montante posteriore ne sottolinea il temperamento pur senza penalizzare né il comfort dei passeggeri posteriori, né la capacità di carico. 

Quest’ultima, per esempio, è assicurata dal bagagliaio il cui volume varia dai 510 litri con l’equipaggio al completo ai 1.480 che si rendono disponibili ribaltando gli schienali dei sedili posteriori. Valori che scendono rispettivamente a 455 e 1.365 litri nel caso della Q5 Sportback Tfsi e dotata di motorizzazione ibrida plug-in che si colloca la vertice di una gamma ormai completamente elettrificata.

Al modello di punta, che abbina il 4 cilindri 2.0 Tfsi turbo a iniezione diretta di benzina da 249 cv a un motore elettrico da 143 cv per creare un sistema disponibile nelle configurazioni “50” con complessivi 299 cv e 450 Nm di coppia e “55” con 367 cv e 500 Nm, si affiancano infatti le motorizzazioni diesel e benzina mild-hybrid la cui rete di bordo può essere a 12 o a 48 Volt. L’alimentazione a gasolio è rappresentata dalle 2.0 Tdi turbodiesel “35” da 163 cv e “40” da 204, ma anche dall’esuberante SQ5 che può contare sui 341 cv erogati dal 6 cilindri 3.0 Tdi. Sul fronte della benzina troviamo invece le Tfsi “40” da 204 cv e “45” da 265 cv. 

Tra tutte queste alternative il turbodiesel meno potente (163 cv) è l’unico abbinato alla trazione anteriore, mentre tutte le altre varianti dispongono della trazione integrale quattro che nella più recente evoluzione “ultra” è in grado di ridurre fino al 60% la differenza nei consumi rispetto alle versione che affidano la motricità al solo asse anteriore. Un’ulteriore prova dell’attenzione che Audi riserva alla riduzione dell’impatto ambientale dei suoi prodotti e che nel caso della Q5 trova la dimostrazione più evidente nella propulsione ibrida “alla spina” alla quale la batteria agli ioni di litio da 17,9 kWh collocata sotto il vano bagagli (e “responsabile” della leggera riduzione della capacità di carico) garantisce fino a 62 chilometri di autonomia a emissioni zero quando ci si affida alla sola propulsione elettrica. In questo caso, la velocità massima scende a 135 km all’ora rispetto ai 239 che si possono raggiungere quando entra in azione anche il motore termico.

A ottimizzare il comportamento della vettura nelle varie condizioni di marcia concorrono i quattro programmi di guida selezionabili dal guidatore: in modalità EV si “forza” l’impiego del solo motore elettrico, in Auto ci si affida all’elettronica di bordo per gestire al meglio la collaborazione tra i due propulsori, in “Battery hold” si imposta l’utilizzo della batteria in modo da mantenere una carica sufficiente per una successiva fase del viaggio. Infine in modalità “Battery charge”, tecnologia ereditata dalle Audi e-tron 100% elettriche, il motore termico provvede sia a spingere la vettura, sia a ricaricare la batteria in fase di frenata e di rilascio dell’acceleratore. Soluzione che consente di recuperare l’1% di carica per ogni chilometro percorso, fino a un tetto pari all’80% della capacità massima. 

Per effettuare invece la ricarica alla spina l’operazione completa, che si può effettuare con una potenza massima di 7,4 kW in corrente alternata, richiede circa 2,5 ore attingendo a una presa di tipo industriale, mentre ne occorrono 8 per completare il “pieno” connettendosi a una normale presa domestica. Il rifornimento può essere gestito anche a distanza, tramite lo smartphone su cui sia stata scaricata l’app myAudi, mentre con l’Audi e-tron Charging Service i clienti hanno a disposizione una rete di ricarica rapida pubblica costituita da oltre 225.000 colonnine in tutta Europa (più di 17.000 dislocate in Italia), utilizzabile con un unico contratto e un’unica card.

Tra le novità che evidenziano i ricchi contenuti tecnologici della Q5 in versione coupé ci sono i gruppi ottici con la tecnologia Oled disponibili a richiesta. Il cliente ha la possibilità di scegliere fra tre nuclei luminosi di differente disegno, ciascuno dei quali è a sua volta composto da sei segmenti le cui combinazioni consentono di personalizzare la firma della vettura. Una funzione innovativa di queste sorgenti di luce, che sono abbinate agli indicatori di direzione dinamici, è costituita dalla segnalazione di prossimità che accende automaticamente tutti i blocchi luminosi qualora, a vettura ferma, un altro utente della strada si avvicini a meno di due metri dall’auto stessa.

Presente nel listino italiano con cinque diversi livelli di allestimento (la versione Identity Black si è da poco aggiunta alle originarie declinazioni base, Business Advanced, S Line e S Line plus), Audi Q5 Sportback ha prezzi che partono da 58.050 euro (da 66.800 nel caso dell’ibrida plug-in) per arrivare ai 95.250 della performante SQ5 nell’allestimento più ricco, denominato “Sport attitude”.