Mazda CX80

Originalità e minimalismo, Mazda CX-80 alza il livello. E la mitica MX5 spegne 35 candeline

di Pasquale Di Santillo
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Tradizione e innovazione non fanno solo rima. Si affiancano come binari paralleli che scorrono guardandosi da vicino, seppure destinati a non toccarsi mai. È il destino di alcuni brand automobilistici, come Mazda, fondata sulle profonde radici di un modello come la MX-5 che ha appena festeggiato i suoi 35 anni di vita. Mentre allo stesso tempo la casa di Hiroshima prosegue nel suo percorso di evoluzione di una gamma fedele alla nuova mobilità. L’ultimo modello lanciato è un Suv di grandi dimensioni come la CX-80 che, con l’aumento di passo di 25 cm che arriva a quasi 3 metri, le sue tre file di sedili (2 ripiegabili nella terza, con tre configurazioni possibili nella seconda) e i suoi 5 metri netti di lunghezza, diventa la Mazda più spaziosa, insomma l’ammiraglia.

Sospensioni anteriori a doppio braccio oscillante, posteriori a schema multilink e trazione integrale, la CX-80 avrà, al lancio, due powertrain: l'e-Skyactiv PHEV, ibrido plug-in composto dal motore a benzina a quattro cilindri e da un motore elettrico. E l'e-Skyactiv D, il turbodiesel a sei cilindri in linea dotato del sistema mild hybrid Boost a 48V. Passando da una potenza complessiva di 327 cv ai 249 cv della seconda versione. Con l’aumento di dimensioni, aumentano anche gli ADAS, gli ausili alla guida che ora aggiungono al Cruising & Traffic Support (CTS) il nuovo Unresponsive Driver Support (supporto ai guidatori distratti); lo Smart Brake Support (SBS) con il nuovo sistema di attenuazione delle collisioni frontali, e l'Emergency Lane Keeping (ELK) con nuovo sistema di assistenza per evitare il traffico frontale.

Le prevendite sono iniziate a maggio, mentre le vendite partiranno dall'autunno, ed il prezzo base sarà di 61.235 euro. Le forme del CX-80 rispettano gli stilemi el Kodo design, concentrandosi sull'eleganza, fedele al minimalismo funzionale tanto caro a Mazda. Dal punto di vista tecnologico, l'interfaccia uomo-macchina sfrutta il nuovo controllo vocale Alexa, ed è dotato di un nuovo sistema di navigazione ibrido, che pone in sinergia i vantaggi dei servizi offline ed online. Il quadro si completa con il nuovo sistema Trailer Hitch View, il quale, tramite il display centrale, aiuta a posizionare la vettura in caso di aggancio di un rimorchio.

Sul fronte delle vetture da città, Mazda propone la Mazda2 hybrid, gemella della Toyota Yaris con la sua lunghezza che non arriva a 4 metri (3,94 per l’esattezza). Design più spavaldo con la calandra a 5 punti e soprattutto datazione motoristica con l’ottima power unit full hybrid con l’1.5 a 3 cilindri accoppiato a motore elettrico, generatore e unità di controllo della potenza alloggiati nella compatta scatola di trasmissione con ingranaggio epicicloidale. Batteria agli ioni di litio da 177,7 V, può viaggiare l’80% in elettrico con una potenza di sistema di 116 cv (consumi medi 3,8-4 litri/100 km). Insomma, l’equilibrio ideale tra tradizione e innovazione.

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Sabato 29 Giugno 2024 - Ultimo aggiornamento: 10:06 | © RIPRODUZIONE RISERVATA