Facchini-Olivetti con la BMW 328

Nella Sorrento Roads by Mille Miglia tris di Facchini-Olivetti con la BMW 328, magnifica roadster del 1938

di Sergio Troise
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SORRENTO - Si è conclusa con successo la terza edizione della Sorrento Roads by Mille Miglia, manifestazione turistico-sportiva alla quale hanno partecipato, come negli anni scorsi, auto ed equipaggi della Freccia Rossa, mettendo in mostra il meglio della storia dell’auto, con una trentina di gioielli d’epoca di assoluto prestigio, affidati a entusiasti specialisti delle gare di regolarità, italiani e stranieri.

Per il terzo anno consecutivo Alfonso Facchini e Luigia Olivetti su BMW 328 del 1938 (magnifica roadster a due posti prodotta dalla Casa tedesca tra il 1936 e il 1940 in soli 464 esemplari) si sono aggiudicati la competizione, precedendo in classifica due Porsche 356 del 1955, la 1500 Speedster di Bonomi-Codini e la 1500 Coupé di Girardi-Mastellini. Un’altra Porsche, la più moderna 911 T Targa del 1972 affidata all’equipaggio Fiorentini-Ceci si è aggiudicata invece la sfida di regolarità “1 contro 1” a eliminazione diretta del Trofeo Città di Sorrento, svoltasi nella giornata conclusiva.

Oltre alle sfide sul filo dei decimi di secondo, la parte conclusiva dell’evento organizzato con la collaborazione della Fondazione Sorrento è stata dedicata anche a un concorso mirato a premiare lo stile e il design delle auto convenute a Villa Fiorentino. Per le auto costruite prima del 1980, una giuria popolare ha assegnato la vittoria alla Mercedes Benz 300 S Roadster del 1959 di De Sanctis-De Sanctis Morbiducci; fra le post 1980 il successo per il design è andato alla Lamborghini Gallardo del 2006 di Ficca-Caruso, e per lo stile alla Ferrari California del 2008 di Wagner-Wagner.

Ma al di là delle classifiche determinate da cronometristi e giudici popolari, e della indubbia valenza di “pezzi di storia” dell’automotive, la Sorrento Roads by Mille Miglia si è rivelata ancora una volta una straordinaria occasione di promozione turistica e di valorizzazione del territorio sospeso tra le costiere sorrentina e amalfitana.

La Mille Miglia storica, quella che dal 1989 fa rivivere il fascino della mitica corsa su strada disputatasi fino al 1957, com’è noto si svolge, nel segno della tradizione e nel rispetto della storia, esclusivamente su strade del Centro-Nord, sull’asse Brescia-Roma-Brescia; eventi come la Sorrento Roads by Mille Miglia rappresentano dunque occasioni uniche e straordinarie per far scoprire, agli abituali equipaggi della Freccia Rossa, altri percorsi della bella Italia, ricchi di fascino, di storia, di cultura e di attrazioni straordinarie, dai beni archeologici alle prelibatezze enogastronomiche di territori tutti da scoprire.

La gara di regolarità si è svolta dunque sullo storico percorso della cronoscalata Sorrento-Sant’Agata, poi il percorso ha toccato Positano, Praiano, Amalfi e Minori, mentre il secondo blocco di prove cronometrate ha portato le auto verso il porto di Maiori, sulle strade tortuose della Costiera Amalfitana, per proseguire poi lungo la costa fino al Cilento.

L’edizione 2024 della Sorrento Roads ha fatto tappa anche a Paestum, dove è stato possibile visitare il sito archeologico patrimonio dell’UNESCO, e qui le vetture posizionate a cornice delle antiche rovine dell’epoca greco-romana hanno regalato piacevoli momenti di relax prima della ripartenza verso il tratto di strada sorrentina, con la scenografica vista su Napoli e sul Vesuvio.

Altra novità, apprezzatissima, è stata la prova di regolarità allestita all’interno della Marina d’Arechi, il porto-isola di Salerno progettato dall’archistar Santiago Calatrava: un autentico salotto sul mare, dove gli equipaggi hanno potuto scoprire una delle strutture del turismo nautico più interessanti d’Italia.

Caloroso e partecipato è stato il rientro a Sorrento, dove il pubblico ha accolto con entusiasmo gli equipaggi reduci dal lungo giro (circa 220 km). Nella giornata di sabato le vetture sono state esposte al pubblico a Villa Fiorentino, dove una giuria popolare nominata per l’occasione ha votato per premiare il miglior design e il migliore stile. La Mercedes Benz 300 S Roadster del 1959 di De Sanctis-De Sanctis Morbiducci ha trionfato in entrambe le categorie fra le storiche costruite prima del 1980; fra le post 1980 si è imposta invece, per il design, la Lamborghini Gallardo di Ficca-Caruso del 2006, mentre per lo stile il maggior numero di voti è andato alla Ferrari California del 2008 di Wagner-Wagner.

Nella giornata inaugurale della manifestazione si è svolta a Sorrento, all’interno di Villa Fiorentino, anche la presentazione del libro di Valerio Villoresi “A tutto gas e senza freni” (edizioni Minerva), dedicato alla storia del suo antenato Gigi Villoresi, indimenticato asso del volante del secolo scorso che tra gli anni 30 e i 50 guidò auto di Ferrari, Lancia, Maserati e Osca.

Nell’occasione è stato ricordato che il pilota milanese, tre volte terzo nel Mondiale di Formula 1, gareggiò sulle piste e sui circuiti stradali più importanti del mondo, da Monza a Le Mans, dalla Targa Florio alla Mille Miglia, da Indianapolis alla Carrera Panamericana, misurandosi con campionissimi del calibro di Tazio Nuvolari, Manuel Fangio, Alberto Ascari, ma è stata anche ricordata la sua vita tormentata, segnata dalla morte del fratello Emilio (pilota come lui), dai difficili rapporti con Enzo Ferrari, dalle leggi razziali, dalla guerra e dalla vecchiaia in miseria, costretto su una sedia a rotelle (omaggio di Michael Schumacher) in una casa di riposo per anziani. Una storia appassionante e tutta da leggere. Peccato che organizzatori e partecipanti della Sorrento Roads by Mille Miglia non abbiano saputo apprezzarla come avrebbe meritato: alla presentazione del libro erano presenti solo pochissimi irriducibili appassionati. Un’occasione sprecata non tanto per l’editoria (il libro è già da tempo un successo) quanto per la divulgazione della storia del motorsport e la conoscenza di un personaggio illustre.

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Martedì 9 Aprile 2024 - Ultimo aggiornamento: 09:53 | © RIPRODUZIONE RISERVATA