Il presidente Aci Angelo Sticchi Damiani al Napoli Racing Show

Napoli Racing Show: un successo ancora prima del via. Sticchi Damiani: «Un evento che aspettavamo da 25 anni»

di Sergio Troise
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NAPOLI - La prima edizione del Napoli Racing Show, in programma sul lungomare della città, su un circuito allestito in riva al mare, è cominciata alla grande e si avvia a conclusione con la prospettiva di decretare un successo straordinario, inaspettato persino per gli organizzatori. Il clima di euforia si è registrato sin dalla giornata di venerdì, quando si è celebrata la cerimonia di apertura, con il taglio del nastro. Una folla strabocchevole ha invaso le tribune e l’area del paddock, prese letteralmente d’assalto nella giornata di sabato, quando tutti hanno potuto avvicinare le auto, scattare foto, chiedere selfie ai piloti e vivere dall’interno l’atmosfera di un evento che si ricollega idealmente ai grandi fasti del Gran Premio di Posillipo, corsa di Formula 1 svoltasi a Napoli tra gli anni 30 e i 60 (con l’interruzione del periodo bellico) dove si sono esibiti i migliori piloti e le migliori auto, a cominciare da Tazio Nuvolari (vincitore nel 1934 al volante di una Maserati) per finire ai trionfi della Ferrari, con Giancarlo Baghetti nel ’61 e Willy Mairesse nel ’62.

“Eravamo ottimisti e consapevoli di aver messo in piedi qualcosa di importante, ma sinceramente il successo di pubblico e di partecipazione registrato nelle prime due giornate del weekend, con almeno ventimila persone riversatesi nell’area della manifestazione ha colto di sorpresa anche noi” ha dichiarato Enzo Rivellini, numero uno dell’organizzazione, avventuratosi nell’impresa con il supporto di Pasquale Cilento, esperto delegato di ACI Sport, di Carlo e Pietro Casillo, noti nell’ambiente delle corse come organizzatori, e con la collaborazione del Casco Azzurro presieduto da Paolo Scudieri, noto imprenditore dell’automotive (con il gruppo Adler è uno dei principali sponsor della Ferrari) nonché pilota di successo impegnato nel Challenge del Cavallino.

Certo l’allestimento del circuito nell’area pedonale del lungomare Caracciolo e la chiusura del parallelo Viale Dohrn, hanno provocato disagi alla circolazione e ingorghi di traffico, aggravati dal contemporaneo sciopero della Metropolitana, e non sono mancate le polemiche, soprattutto da parte degli ambientalisti. Ma l’impressione è che l’evento si avvii a conclusione decretando un successo senza precedenti. Il sindaco Manfredi ha assunto una posizione moderata dicendo che “impareremo dall’esperienza di questa prima edizione e miglioreremo”.

Qualche polemica è sorta anche per l’inaugurazione di Piazza Mennato Boffa, indimenticato pilota napoletano che nel 1960 vinse il Gran Premio di Napoli, sul circuito di Posillipo, al volante di una WRE Maserati. All’ultimo momento si è scoperto infatti che l’amministrazione comunale, pur impegnatasi pubblicamente per l’intitolazione, non aveva predisposto ancora l’apposizione della targa con la dicitura “Piazza Mennato Boffa, pilota”.

Per nulla scoraggiato, l’organizzatore Enzo Rivellini (che di Boffa era nipote) ha provveduto ad apporre una insegna provvisoria, prodotta artigianalmente in plastica, in modo che si potesse svolgere comunque la cerimonia inaugurale alla presenza dei numerosi parenti dell’indimenticato pilota napoletano, in testa i figli Vito, Luisa, Nella e Mimmo, le sorelle Matilde e Silvana, i nipoti Rosario e Antonio, ma anche di alcuni nostalgici appassionati di automobilismo. La cerimonia “abusiva” si è svolta dunque nonostante la distrazione del Comune, ma ciò ha comportato le proteste della presidente della Municipalità, Giovanna Mazzone, che ha parlato di “iter non concluso” e si è allineata alle proteste degli ambientalisti contrari al Napoli Racing Show.

Il sindaco Gaetano Manfredi, che al Napoli Racing Show ha dato il patrocinio dell’amministrazione comunale, ha invece minimizzato l’accaduto e ha evitato polemiche, parlando anzi dell’evento come di “una manifestazione utile per la città, in grado di inserirsi al meglio tra gli eventi di richiamo legati allo sport, come furono in passato le regate preparatorie della Coppa America, com’è oggi il Giro d’Italia, come lo sono i tornei di tennis”. Nei piani dell’amministrazione comunale il lungomare affacciato su uno dei panorami più belli del mondo deve diventare insomma un polo d’attrazione permanente, in modo da sostenere il boom del turismo, e in questa ottica sembra proprio che anche il motorsport possa svolgere un ruolo importante.

Del ruolo dell’automobilismo riportato anche fuori dagli autodromi si è dichiarato sostenitore il presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani, presente a Napoli con il numero uno di Aci Sport Rogano. Memore dei fasti del passato e della incredibile delusione del 1999, quando un prestigioso evento motoristico intitolato Napolincorsa venne cancellato all’ultimo momento, il numero uno dell’ACI si è complimentato pubblicamente con gli organizzatori della manifestazione, dichiarando che “Napoli ha potenzialità enormi e lo sta dimostrando. Questo evento lo aspettavamo da venticinque anni. Essere riusciti a metterlo in piedi ha significato superare molte difficoltà, ma oggi viviamo un momento emozionante che può segnare la ripresa di una antica tradizione automobilistica e una storia molto importante”.

A bordo di una Ferrari Portofino il numero uno dell’ACI ha poi inaugurato, con un giro di pista, il circuito denominato Arena del Lungomare: un circuito di 1290 metri, largo 8, “rallentato” da chicane (la velocità media non può superare gli 80 km/h) dove si gareggia con la regolamentazione delle gare di Formula Challenge, ovvero con lo spettacolo incentrato su continue sfide a inseguimento “1 contro 1”.

In gara ci sono auto di svariate categorie, dai prototipi alle piccole “mostruose” bicilindriche dell’Assominicar, e il parterre è arricchito anche da alcune “rosse” del Ferrari Challenge, affidate a piloti del calibro di Stefano Gay e di Paolo Scudieri, ma anche di Peppe Casillo (sorprendente dominatore nelle prove) e di Fabrizio Fontana. All’ultimo momento hanno dovuto purtroppo rinunciare a schierarsi al via Nappi e Randazzo: le loro auto, Aston Martin e Lamborghini, infatti, si sono rivelate troppo ingombranti rispetto alla sede stradale del circuito, e a malincuore hanno dovuto dare forfeit.

“I due tornanti alle estremità del percorso sono troppo stretti, dovremmo addirittura fermarci a fare retromarcia” hanno spiegato i due piloti, costretti a malincuore a rinunciare alla corsa. Stessa sorte è toccata a Francesco Turizio. In compenso, suo padre Cosimo, noto per i suoi trascorsi in pista e per nulla condizionato dalla veneranda età (83 anni) indosserà tuta e casco e si esibirà – in una pausa delle competizioni - in un autentico show al volante della sua Hesketh storica di Formula 1.

Le prove sono state dominate dalle piccole e agilissime Radical SR4 di Venenzio (secondo) e Miccio, autore del miglior tempo (1’37”80) nonostante una toccata che ha danneggiato l’alettone posteriore. Da verificare le possibilità di Casillo, con la Porsche 991, da molti indicato come uno dei favoriti.

Il programma di questa prima edizione del Napoli Racing Show ha incluso, nella giornata di sabato, anche un convegno dedicato all’intelligenza artificiale, svoltosi nella sede del Tennis Club Napoli (che ha affiancato l’intera manifestazione grazie alla collaborazione del presidente Villari) e moderato dal direttore del Mattino Francesco De Core. Hanno partecipato, con Rivellini, il sindaco Manfredi, Luigi Corradi (Trenitalia), Luigi Massa (Tangenziale di Napoli), gli assessori comunali Armato e De Iesu. Venuta meno la partecipazione del ministro Salvini, il Governo è stato rappresentato dal sottosegretario al MEF Federico Freni. Tutti i partecipanti hanno convenuto sulla necessità di “governare il processo e non subirlo”, e il sindaco Manfredi ha anche rivelato che a Napoli “è in fase di sperimentazione una nuova rete di semafori intelligenti che si adeguano al traffico modulando la durata del rosso e del verde in base alle eventuali code”.

All’intelligenza artificiale si deve, intanto, lo straordinario spettacolo di droni che ha illuminato il cielo di Napoli nella serata di vigilia delle corse. Ben visibili soprattutto dal lungomare si sono formate sull’area del circuito composizioni luminose dedicate al Napoli Racing Show. Mai visto nulla del genere, neanche nelle manifestazioni di contorno dei più blasonati gran premi di Formula 1.

Ad arricchire il programma della giornata dedicata alle corse sono stati previsti anche un paio di eventi di contorno davvero inconsueti. Il primo consiste in una gara riservata a trattori d’epoca, organizzata dalla Coldiretti, l’altro è una vera e propria anteprima del Gran Premio Lotteria di Agnano di trotto che si svolgerà il primo maggio. E’ stato previsto infatti che sotto le tribune del circuito di fronte al mare si esibisse, con il proprietario Gennaro Riccio, la campionessa di trotto Brezza Du Kras, nipote di Varenne, appartenente alla stessa scuderia del vincitore in carica (edizioni 2022 e 2023) Vernissage Grif.

Tra i tanti spettatori si è fatto vedere anche l’ex presidente del Napoli, nonché ex pilota, Corrado Ferlaino. Oggi 93enne, lo storico presidente del primo scudetto del Napoli ha avuto modo di incontrare, nel paddock, il suo vecchio amico e sodale nelle corse Antonio Maglione, indimenticato pilota napoletano che può vantare, nel suo ricco curriculum, anche una vittoria nella gara di Formula Junior disputata nel 1960 sul Circuito di Posillipo, oltre a numerosissimi altri successi in Formula 3 e nelle più prestigiose gare di auto storiche, come la Carrera Panamericana. Nell’occasione gli organizzatori del Napoli Racing Show hanno voluto premiare pubblicamente Maglione, con una piccola cerimonia nel corso della quale gli è stata messa al collo una corona d’alloro, inequivocabile simbolo di vittorie. All’ex pilota napoletano è stata anche affidata la presidenza onoraria del concorso d’eleganza riservato alle auto d’epoca “Napoli Nobile” svoltosi nella suggestiva cornice della vicina Villa Pignatelli (il resoconto in altro articolo su questo sito).

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Lunedì 15 Aprile 2024 - Ultimo aggiornamento: 09:44 | © RIPRODUZIONE RISERVATA