Il ceo di Porsche Oliver Blume con la Taycan

Porsche, risultati economici da incorniciare. E un bonus ai dipendenti di 10 mila euro

di Mattia Eccheli
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STOCCARDA - Il lusso non conosce crisi. Nel 2019 Porsche ha contabilizzato l’ennesimo record di vendite consecutivo con un aumento dei volumi del 10% (280.800 auto immatricolate) e del fatturato dell’11% (28,5 miliardi di euro). L’elettrica Taycan ha trascinato anche l’occupazione: il solo avvio della produzione ha creato 2.000 nuovi posti di lavoro. La casa di Zuffenhausen è riuscita ad andare controcorrente: lo scorso anno è avanzata a fronte di volumi globali in calo del 4% e nel primo trimestre del 2020 ha limitato la flessione al 5%, mentre quasi nessuno è rimasto sotto il 20% di perdite in termini di vendite. In Europa (Ue, Regno Unito e paesi Efta, ossia Islanda, Svizzera e Norvegia) è riuscita perfino a progredire del 25,8% nonostante il lockdown dovuto al Covid-19. Nel bilancio presentato da Oliver Blume l’Ebit è risultato in calo, ma su livelli più che invidiabili, al 13,5%. Senza la multa da 535 milioni di euro comminata dalle autorità tedesche per le emissioni, sarebbe stato del 15,4%.

Per effetto di questa voce straordinaria, l’utile è stato di “soli” 3,86 miliardi, contro i 4,4 dell’esercizio precedente. Nonostante la pandemia, Porsche ha liquidato ai dipendenti occupati in Germania, circa 27.000, un premio di produzione di 9.700 euro, equivalente a quello assegnato un anno fa. Assieme al bonifico è arrivato anche un invito a fare beneficenza. Nel 2019 come nel primo trimestre del 2020, la Cayenne e la Macan (quasi 100 mila unità consegnate lo scorso anno) hanno sostenuto le vendite. Sono i due modelli di gran lunga più gettonati, anche se da inizio anno la loro quota sui volumi totali è scesa al 64%: lo scorso aveva raggiunto il 68%.

«Gli effetti della pandemia si sono fatti sentire sulle consegne – ha ammesso a proposito dell’andamento del trimestre Detlev von Platen, responsabile di Vendite e Marketing – La nostra attenzione si concentra tuttavia sulla tenuta del nostro sistema globale. Ci stiamo preparando per la ripresa della produzione e per noi è prioritaria la salute dei collaboratori, nostri e dei partner, e dei nostri clienti». Con un aumento delle vendite del 16%, la 911 ha confermato l’altissimo gradimento del modello simbolo di Porsche. Tra gennaio e marzo, la Taycan è stata consegnata in poco meno di 1.400 esemplari: delle 30.000 prenotazioni annunciate, la metà sono state trasformate in contratti.

Il prossimo modello a zero emissioni sarà la declinazione Cross Turismo, realizzata sulla medesima piattaforma J1, che verrà impiegata anche da Audi per la e-tron Gt. La sostenibilità ambientale è una delle grandi sfide del costruttore. Non a caso Blume ha evidenziato come negli ultimi 5 anni le emissioni medie di CO2 delle nuove Porsche siano state abbattute del 75%. Nella mobilità sostenibile e nella digitalizzazione, la casa di Zuffenhausen investirà complessivamente 10 miliardi entro il 2024.

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Domenica 23 Agosto 2020 - Ultimo aggiornamento: 26-08-2020 20:33 | © RIPRODUZIONE RISERVATA