Andrea Cardinali direttore generale dell' Unrae

Mercato auto in Italia non oltre 1,8 milioni nei prossimi anni. Unrae, “C’è anche ampio spazio per produrre di più”

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Per il mercato auto «nei prossimi anni non vediamo il ritorno a 2 milioni di immatricolazioni, vediamo 1,8 milioni ma non di più»: è la previsione avanzata da Andrea Cardinali dell’Unrae in un’audizione in Senato sul mercato automotive italiano in cui ha ricordato che nel 2007 «abbiamo avuto il picco storico del nostro mercato, poi un crollo dopo Lehman Brothers e una ripresa che ci ha riportato nel 2017 a quasi 2 milioni, poi dopo il covid a 1,6 milioni lo scorso anno» Il responsabile dell’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri ha quindi osservato che «i numeri delle immatricolazioni mostrano che siamo ancora nei grandi mercati ma siamo ancora molto lontani dai livelli del passato - 1,6 milioni contro i 2,5 milioni di immatricolazioni degli anni precedenti».

Cardinali ha quindi messo in luce il fatto che «siamo anche lontanissimi dai livelli produttivi che avevamo in passato perché siamo poco sopra il mezzo milione di vetture contro ad esempio la Germania che è a 4,1 milioni, nonostante sia in forte calo, la Spagna sui 2 milioni». Per questo «se confrontiamo le dimensioni del mercato con le dimensioni della nostra capacità produttiva è evidente che c’è un’enorme potenziale non saturato tra quello che produciamo e quello che immatricoliamo in Italia, tenendo conto che esportiamo 413.000 vetture, quindi non tutto quello che produciamo in Italia viene immatricolato». Alla luce di questa situazione, ha concluso, «C’è ampio spazio per produrre di più anche e non solo da parte del costruttore cosiddetto nazionale». 

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Sabato 30 Marzo 2024 - Ultimo aggiornamento: 08:27 | © RIPRODUZIONE RISERVATA