Da sinistra il presidente cinese Xi Jinping, il presidente francese Emmanuel Macron, ed il presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen

Europa pronta a decisioni ferme su auto elettriche cinesi, Pechino respinge tema sovraproduzione

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L'Unione europea "non esiterà a prendere decisioni ferme" se necessario per "proteggere la sua economia, le sue imprese e la sua sicurezza, il mondo non può assorbire la sovraproduzione cinese". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen dopo un colloquio a Parigi con i presidenti cinese e francese. Il presidente francese Macron dal canto suo ha fatto appello alla necessità di rispettare le regole “eque” nel commercio. Il presidente cinese Xi Jinping assicura invece che "il cosiddetto problema della sovraccapacità della Cina non esiste né dal punto di vista del vantaggio comparativo, né alla luce della domanda globale”.

In un comunicato della diplomazia cinese viene indicato che l’offerta di beni cinesi a livello globale ha consentito di “alleviare la pressione dell’inflazione globale. Apparentemente l’incontro a tre a Parigi non è servito a molto, tuttavia è presto per trarre conclusioni. La cosa certa è la Commissione europea continua a lavorare sulle conclusioni dell’inchiesta antisovvenzioni sulle importazioni di veicoli elettrici dalla Cina, conclusioni attese per l’inizio di luglio, e la Cina mentre aumenta la pressione aprendo unità produttive di auto elettriche in Europa (per sfuggire a dazi più pesanti nel prossimo futuro) confida nelle divisioni tra i paesi europei proprio sulla strategia difensiva. Il contesto politico, per il ruolo che la Cina può avere per convincere Putin a un tavolo di pace in Ucraina, può giocare comunque a favore di scelte non traumatiche.

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Lunedì 6 Maggio 2024 - Ultimo aggiornamento: 18:21 | © RIPRODUZIONE RISERVATA