Perugia/Il commento, in migliaia al party al Rettorato: «Non si calpestino i diritti dei residenti»

Musica alta fino all'1, centro preso d'assalto dalla folla: cittadini esasperati

Perugia/Il commento, in migliaia al party al Rettorato: «Non si calpestino i diritti dei residenti»
di Marco Pasqua
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Domenica 5 Maggio 2024, 12:59 - Ultimo aggiornamento: 13:05

«Questa notte è solo nostra», urlava il dj dal palco allestito, ieri notte, nei giardini del Rettorato dell'università di Perugia, sulle note di “Sweet Dreams”, successo planetario degli Eurythmics. Ma chi non poteva fare sogni d’oro sono stati i residenti di una fetta consistente del centro, che fino all’1 di notte, sono stati obbligati a subire la festa delle matricole (la 78esima edizione) organizzata dagli universitari. Festa autorizzata, sia chiaro, con tanto di logo del Comune e dell'Università. Sul posto era prevista anche un'ambulanza per gli eventuali malori dei ragazzi.

Nessuno vuole togliere alla ricca e vivace comunità studentesca perugina il sacrosanto diritto al divertimento.

Ma questo deve rispettare delle regole. Perché, l’altra notte, gli spacciatori agivano indisturbati offrendo la loro merce ai ragazzi? Perché gli alcolici venivano venduti senza che fossero rilasciati i relativi scontrini fiscali? Perché i “buttafuori” non esibivano il tesserino d’ordinanza? (forse perché erano irregolari?). Viva i ragazzi e le feste, ma chi amministra questa città deve anche tutelare il diritto al riposo dei suoi cittadini.

marco.pasqua@ilmessaggero.it

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