La Mercedes di Lewis Hamilton a Silverstone

Pole per Hamilton, alla Williams la seconda
fila. Raikkonen 5° e 6° Vettel con le Ferrari

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SILVERSTONE - Ottava pole stagionale, la 46/ma in carriera e per di più davanti ai tifosi di casa. Lewis Hamilton non poteva certo chiedere di più alle qualifiche del Gran Premio di Silverstone, nona tappa del Mondiale 2015 che si avvia ancora una volta ad essere una questione di famiglia in casa Mercedes.

Delude la Ferrari, che non va oltre il quinto posto di Raikkonen e il sesto di Vettel. Lo strapotere della casa tedesca più che dalla prima fila, l'ennesima nella stagione, va letto nei distacchi rifilati agli inseguitori: le due Williams sono finite a poco meno di un secondo, le due Ferrari addirittura oltre, con Kimi Raikkonen che si prende la magra consolazione di precedere il compagno Sebastian Vettel. Ma i distacchi parlano da soli: rispettivamente +1:131 e +1:299.

Nel Gran Premio di casa a Silverstone, il campione del mondo in carica e leader iridato, ha centrato la 46esima partenza al palo della carriera, portandosi al terzo posto assoluto dietro ai mostri sacri Michael Schumacher (69) e Ayrton Senna (65). Non è stata una qualifica superlativa per la Mercedes, anche per problemi di bilanciamento, ma è stata sufficiente per legittimare l'ottava pole in nove prove stagionali. Il pilota britannico ha girato in 1'3''248, precedendo Nico Rosberg a cui non è andata giù il leggerissimo distacco (»Lewis è stato più veloce solo di un decimo, è fastidioso«).

Il tedesco si era mosso meglio di tutti nella Q2 (1'32''737), seguito da Bottas 2/o, con Hamilton solo 5/o. Se la pole della casa tedesca era nell'aria (e quasi scontata), la sorpresa della giornata la regala la seconda fila targata Williams con il brasiliano Felipe Massa (1'3''085) che prevede d'un soffio il finlandese Valtteri Bottas (1'33''149) proprio nell'ultimo minuto di qualifica, relegando in terza e mesta fila le Ferrari di Kimi Raikkonen (1'33''379) e Sebastian Vettel (1'33''547).

Che non fosse la giornata giusta per la Rossa si era visto anche nella Q2, con i giudici che hanno penalizzato il giro buono del finlandese per un errore in curva. per Raikkonen c'è solo la magra consolazione di essere riuscito a sopravanzare il compagno di squadra, chiudendo al 5/O posto. Completa la top ten la Red Bull del russo Daniil Kvyat (1'33«636), davanti alla Toro Rosso di Carlos Sainz (1'33''649), alla la Force India di Nico Hulkenberg (1'33''673) e alla seconda Red Bull dell'australiano Daniel Ricciardo (1'33''943).

«È una giornata speciale - le parole dopo le qualifiche del più che sorridente Hamilton - Ottenere la pole nel tuo Gran Premio, davanti ai propri tifosi e ai tanti altri che mi hanno motivato per tutto il week-end, credo che sia il massimo. Sono veramente contento», chiude il campione del mondo che comunque parla di «giornate non semplici. Abbiamo fatto tanti cambiamenti nel bilanciamento e anche nelle qualifiche non sono stati spettacolari». Di ben altro umore Sebastian Vettel: «È stato tutto più difficile di quanto ci aspettassimo - le sue parole a Sky - non è stata una giornata facile per me e per la squadra. Non sono contento dei giri che ho fatto: l'ultimo addirittura non l'ho nemmeno completato. Ho fatto degli errori e non tutto ha funzionato al meglio. Vediamo ora come andrà domani, il passo gara comunque c'è e domani spero in una corsa entusiasmante. È vero che non partiamo dalla migliore posizione in griglia ma speriamo di fare bene».

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Sabato 4 Luglio 2015 - Ultimo aggiornamento: 06-04-2016 11:42 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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