La Citroen AMI

Citroën, quanto mi AMI: anche i più giovani contribuiscono a salvare il futuro del pianeta

di Sergio Troise
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«Citroën ha l’ambizione di diventare protagonista della transizione energetica ampliando la sua offerta di low emission vehicle». L’aveva detto più d’una volta Linda Jackson prima di lasciare la poltrona di Ceo della Casa francese a Vincent Cobée, il manager messo da Carlos Tavares, numero uno di PSA, a capo dell’azienda fondata 101 anni fa da André Citroën.
La transizione prevede un’offensiva di prodotto ecocompatibile, con il lancio entro due anni di 8 nuovi modelli, tutti ibridi o full electric, uno per ogni segmento di mercato: un piano coerente con l’appartenenza al Gruppo PSA, che già oggi può vantare in gamma vetture ibride ricaricabili (plug-in) e 100% elettriche, capaci di rispettare il limite più basso di emissioni di CO2 (60 g/km) e dunque abilitate a sfruttare i maggiori incentivi statali.
IDEA BIPOSTO
Dopo il timido approccio alle emissioni zero compiuto con E-Mehari, E-Berlingo e C-Zero, Citroën scende dunque in campo con una novità orgogliosamente definita “rivoluzionaria”. Si chiama Ami, come l’auto che negli anni ‘60 stravolse il concetto di utilitaria, ed ha l’ambizione di proporsi come strumento di mobilità urbana alternativo. Frutto del lavoro avviato lo scorso anno con Ami ONE Concept, la nuova AMI è una vetturetta a zero emissioni, 2 posti, lunga 2,41 metri, guidabile già a 16 anni (14 in Francia). Il motore elettrico, abbinato a una batteria da 5,5 kWh del peso di 60 kg, sviluppa una potenza di 6 KW (8 cv) e assicura una velocità massima di 45 Km/h; l’autonomia è di 70 km e il tempo di ricarica è di 3 ore, a una presa di corrente da 220V. Non è stato ancora comunicato il prezzo per l’Italia, dove l’auto arriverà entro fine estate; intanto in Francia l’AMI viene lanciata a 6.000 euro (grazie ai forti incentivi locali) e con formule d’acquisto innovative. 
Se l’AMI full electric guarda dritto alla mobilità urbana, con i modelli dotati di tecnologia ibrida plug-in la Citroën guarda invece a coloro che hanno esigenze diverse. In questo comparto è già disponibile da febbraio la nuova C5 Aircross Hybrid Plug-in, primo modello ibrido ricaricabile della Casa francese dotato di motore benzina da 180 cv abbinato a un elettrico da 80 KW collegato a una batteria ricaricabile in tempi variabili da due a sette ore. Il nuovo eco-Suv non dispone di trazione 4x4, ma conserva i plus della variante termica (stile originale, comfort, silenziosità) distinguendosi per il contenimento della CO2 a partire da 32 g/km e per la possibilità di toccare i 135 Km/h in modalità elettrica, con autonomia di 55 chilometri. Dopo la C5, sarà il turno della C4, crossover compatto destinato a prendere il posto della Cactus.

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Martedì 31 Marzo 2020 - Ultimo aggiornamento: 20-04-2020 14:05 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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