L'edizione 2017 della Range Rover Sport ha introdotto tecnologie innovative studiate per semplificare il lavoro di chi sta al volante

Range Rover Sport my 2017, l'era della guida autonoma è sempre più vicina

di Giampiero Bottino
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In casa Land Rover la guida autonoma non è una semplice dichiarazione d'intenti, ma una strada imboccata con determinazione e concretezza. L'edizione 2017 della Range Rover Sport è lì a dimostrarlo con il suo carico di tecnologie studiate per semplificare il “lavoro” di chi sta al volante, aiutandolo anche – quando serve – a domare i 550 cv della performante SVR, la versione che più di ogni altra giustifica, anche con i 4,5 secondi che impiega per passare da 0 a 100 km all'ora, le valenza sportiva evocata nel nome stesso del modello.

Tra i nuovi dispositivi, spesso integrati in più completi pacchetti tecnologici, troviamo ad esempio l'Intelligent Speed Limiter, il limitatore di velocità la cui intelligenza trova origine nel dialogo con il riconoscimento della segnaletica stradale. Se il guidatore decide di impostare questa funzione, il sistema interviene adeguando automaticamente la velocità della vettura al limite previsto in quel tratto di strada.

Inedita è anche la tecnologia Advanced Tow Assist, grazie alla quale viene attribuita alla Range Rover Sport la capacità di indicare ancora una volta la strada. In questo caso, l'assistenza viene fornita nel caso di presenza di un rimorchio che, come si sa, rende notevolmente più complessa l'esecuzione delle manovre. Le immagine riprese dalla telecamera posteriore, proiettate sul touch screen centrale, consentono al guidatore di indicare – tramite la manopola rotante del Terrain Response 2 – la direzione che deve prendere il rimorchio. A quel punto, l'uomo si limita ad azionare acceleratore e freni, mentre al resto pensa l'elettronica, che si occupa anche di informare se la scelta del guidatore determina tra vettura e rimorchio un angolo troppo acuto per effettuare la manovra.

Poiché la guida off-road rappresenta una priorità per qualsiasi prodotto del marchio britannico, i progettisti mettono una particolare attenzione allo sviluppo di soluzioni capaci di agevolare questo tipo di impiego. Il risultato di questo impegno emerge in dispositivi come il Low Traction Launch che il guidatore può attivare tramite il menu del display centrale quando deve ripartire in condizioni di aderenza problematica come fango, erba bagnata e ghiaccio. Se non ci pensa l'uomo, provvede a suggerirglielo il sistema quando sul Terrain Response 2 è selezionata la modalità Erba/Ghiaia/Neve.

In termini di connettività, l'InControl Touch Pro grazie al quale la casa inglese rivendica prestazione all'avanguardia in questo settore sempre più strategico è ora abbinato a un display da 10 pollici (rispetto ai precedenti 8), una soluzione che ha consentito di eliminare alcuni pulsanti fisici – a vantaggio della pulizia della plancia – senza penalizzare in alcun modo la funzionalità del sistema. Il nuovo schermo consente tra l'altro di gestire l'All-Terrain Info Centre che fornisce informazioni importanti ai fini della guida in fuoristrada.

La copiosa carrellata di novità tecnologiche rende ancora più appetibile una gamma che comprende motori benzina e turbodiesel a 8 e 6 cilindri. Tra i primi ci sono il 5.0 Supercharged della top di gamma SVR, declinato anche nella versione da 510 cv della HSE, e il turbodiesel 4.4 da 340 cv. Il 6 cilindri è invece solo il 3.0 turbodiesel disponibile con le potenze di 249 e 306 cv e anche nella versione ibrida che dispone di 353 cv con emissioni medie di CO2 di 164 g/km. Proposta negli allestimenti Se, Hse, Hse Dynamic, Autobiography e Autobiography Dynamic, la Range Rover Sport vanta attualmente un listino che spazia da 71.200 a 133.700 euro.
 

 

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Venerdì 21 Ottobre 2016 - Ultimo aggiornamento: 02:08 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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