La Porsche Panamera 4 E-Hybrid

Porsche Panamera 4 E-Hybrid: lusso, comfort e sport per il salotto “ricaricabile"

di Mattia Eccheli
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PARIGI - La terza Porsche ibrida in vendita (su quattro in circolazione) è la Panamera “ricaricabile”. In realtà, la nuova 4 E-Hybrid è la seconda realmente in commercio. Una, la 919, è solo da competizione, cioè il bolide con il quale Porsche ha vinto la 24 Ore di Le Mans (di nuovo) e sta dominando (di nuovo) il mondiale Fia di Endurance, il Wec. E l’altra è la 918 Spyder, fabbricata in serie limitata, 918 esemplari appunto, era già esaurita prima ancora che la produzione fosse completata. Con la seconda generazione, la casa di Zuffenhausen ha rivisto le linee della berlina, ispirandosi all’iconica 911, aggiungendo anche la versione ecofriendly. Panamera 4 E-Hybrid affianca Cayenne S (anche in versione Platinum Eiditon) nell’offerta “possibile”. Possibile, ma non popolare: il prezzo è 111.522 euro Iva inclusa, compresa la trasmissione automatica Pdk a doppia frizione a 8 rapporti.

La Panamera ibrida è imbottita di tecnologia ed è accreditata di una velocità massima di 278 km/h (4,6 secondi per schizzare da 0 a 100 all’ora con il pacchetto Sport Chrono). La percorrenza nel ciclo misto è superiore a quella di una citycar: 40 chilometri per litro con 56 g/km di emissioni di CO2. Il dato include la partenza con la batterie piena che consente tra l’altro di viaggiare per 50 km a emissioni zero. Esibita in anteprima mondiale al Salone di Parigi, la lounge da 5,05 metri di lunghezza (34 millimetri in più rispetto a prima) a trazione integrale dispone di un sistema che abbina il V6 biturbo benzina da 2.9 all’unità elettrica da 10 kW per un totale di 426 cv e 700 Nm di coppia.
Come sulla 918 Spyder e come desiderano gli amanti del marchio, il motore a zero emissioni è sempre disponibile per fornire più spinta, una sorta di terza sovralimentazione.

I tempi del rifornimento energetico oscillano, a seconda del tipo di presa, fra le le 3 e le 12 ore. La batteria scarica non è motivo di preoccupazione per chi sta al volante. Grazie alla funzione E-Charge è possibile fare il pieno di energia anche in movimento: il propulsore termico genera una potenza aggiuntiva che serve per approvvigionare le batterie. A bordo non si può non stare comodi. Non soltanto perché il passo sfiora i 3 metri, ma perché grazie a funzioni come l’asse posteriore sterzante o le sospensioni pneumatiche attive, gli occupanti beneficiano di un comfort da salotto. Con il Porsche Advanced Cockpit sono stati rivisti i comandi (meno tasti) e valorizzata l’impostazione hi-tech con due schermi da 7 pollici ed un display centrale da 12,3 per gestire il PCM con il Porsche Connect compatibile con Apple CarPlay e Android Auto.
 

 

 

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Sabato 5 Novembre 2016 - Ultimo aggiornamento: 17:28 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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