Una panoramica del salone di Parigi 2015

L'evoluzione francese: la prossima settimana accende i riflettori il salone di Parigi

di Nicola Desiderio
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PARIGI - Al Salone Internazionale di Parigi l’auto celebrerà i successi di un mercato finalmente brillante anche in Europa, ma si prepara a cambiare perché c’è la chiara consapevolezza che all’industria delle 4 ruote stavolta non può bastare il presente e siamo alla vigilia di un salto epocale. Per questo, accanto alle grandi novità di volume come la Nissan Micra, il restyling della Clio, la nuova Honda Civc 5 porte e l’ennesimo attacco coreano rappresentato dalle nuove Hyundai i30 e Kia Rio, i padiglioni di Porte de Versailles ospiteranno diverse proposte protese verso un futuro prossimo. L’auto elettrificata, connessa e autonoma è una realtà sempre più vicina e Volkswagen produrrà 2-3 milioni di auto elettriche entro il 2025 con oltre 20 modelli e uno di questi deriverà sicuramente dal concept che si prepara a presentare al Salone e che sarà basato sulla nuova piattaforma MEB, nata espressamente per dar vita ad una nuova generazione di auto ad emissioni zero con autonomia fino a 600 km. Pronta a giocare d’anticipo è la Opel con la Ampera-e che promette un’autonomia di oltre 400 km e uno scatto bruciante grazie ai 150 kW del suo motore. Sarà il salone dell’elettrico anche per la Mercedes-Benz.

La Stella porterà infatti un misterioso concept che anticipa una nuova famiglia di veicoli elettrici e la Maybach 6 concept, una spettacolosa aero coupé ad ali di gabbiano spinta da 4 motori elettrici da 550 kW e alimentata da una batteria da 80 kWh, sufficiente per un’autonomia di oltre 500 km. Ci sarà anche la nuova Smart ED nelle due varianti di carrozzeria, pronta anche lei a mettersi gioco nel 2017, dapprima con la Fortwo a 2 posti e poi con la Forfour a 4 posti. A fare presenza c’è anche la “lepre” dell’auto elettrica, quella Tesla che, ben alla larga dai luoghi tradizionali dell’auto, ha creato un caso di scuola che tutti tentano di imitare. A Parigi la star sarà il Model 3, in grado di rendere ancora più democratica l’auto a batteria. Sempre alla spina, ma senza abbandonare il bocchettone per il carburante e i pistoni, sono le ibride plug-in. A Parigi ce ne sarà più di una e dalla firma illustre, a partire dalla Porsche Panamera 4 E-Hybrid: 462 cv, 278 km/h e uno 0-100 km/h in 4,6 s. ma con un consumo di 2,5 litri/100 km e la possibilità di marciare in elettrico fino a 140 km/h per 50 km.

Altro nome altisonante è quello di Citroën che, accanto al gran debutto della nuova C3 “imbottita” come la C4 Cactus, propone il concept CXExperience dove quelle prime due lettere CX rimandano all’ammiraglia che nel 1974 succedette alla DS e rimase in produzione fino al 1991. Anche in questo caso c’è un mix di benzina ed elettrico da 300 cv ricaricabile e in grado di assicurare una marcia a emissioni zero per 60 km. E se per la casa francese questo è il futuro, per la Toyota l’ibrido è già realtà da un bel pezzo. La passerella sarà dedicata alla C-HR e la casa di Nagoya riproporrà l’idrogeno con il concept FCV Plus, ma non rinuncia a dire la propria in tema di ricaricabili con la nuova Toyota Prius Plug-in, dallo stile inaspettatamente distinto da quella “wireless”, con un consumo di 1,4 litri/100 km (32 g/km di CO2) e 50 km in modalità elettrica.

Il concept Mitsubishi GT-PHEV promette addirittura 120 km e chissà quanto ne offriranno le nuove Peugeot 3008 e 5008 che a Parigi fanno il loro gran debutto con i soli motori tradizionali, ma avranno di sicuro un inedito sistema ibrido ricaricabile. E il tema del Suv avrà ovviamente molti interpreti. La precedenza va ovviamente alla nuova Land Rover Discovery di quinta generazione, alla nuova Audi Q5 e alla Skoda Kodiak, primo veicolo a ruote alte della casa ceca: è lungo 4,7 metri, ha 7 posti o oltre 2 metri cubi di bagagliaio. In veste di concept invece ci saranno la BMW che presenterà la X2, riproponendo la formula del coupé a ruote alte in scala più piccola, la SsangYong LIV-2, che anticipa la Rexton, e la Lexus UX, antipasto di un Suv in gamma più piccolo dell’NX. Si solleverà per la prima volta un tantino da terra anche la Mercedes Classe E All Terrain, ma la casa di Stoccarda non rinuncerà al suo lato più sportivo con le AMG GT C Roadster e la GLC43 Coupé.

Decisamente interessanti il restyling della Suzuki S-Cross, con i nuovi motori Boosterjet, ma soprattutto il debutto della nuova Ignis che, in uno stile sbarazzino, promette una miscela esplosiva per la città: ruote alte, 3,7 metri e anche la versione ibrida. Ibrida – ma non è quello che importa quando hai quasi mille cv e un prezzo a 6 zeri – è anche LaFerrari che si toglierà il cappello sotto la Torre Eiffel con la versione Aperta, di nome e di fatto. Anche l’Audi stavolta punta all’emozione con le nuove RS3 e A5, sia in versione 3 porte sia Sportback, puntano invece alla sostanza le Dacia Logan MCV, Sandero e Sandero Stepway rinfrescate da un restyling al frontale e da alcuni aggiornamenti alla meccanica. Puntano invece di nuovo alla praticità Kia e Opel con i loro monovolume: arrivano infatti gli aggiornamenti per Carens e Zafira, auto dove c’è davvero spazio per tutti. Un po’ come il Mondial de l’Automobile di Parigi.
 

 

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Sabato 24 Settembre 2016 - Ultimo aggiornamento: 27-09-2016 14:17 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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