La Suzuki Ignis

Compatta, simpatica e inarrestabile: Suzuki Ignis è un vero mini Suv

di Sergio Troise
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FIUGGI - Piccola auto, grandi manovre. Il 2017 comincia col botto per Suzuki, che dal 21 gennaio lancerà la nuova Ignis, spalancando le porte a quella che i giapponesi definiscono la nuova categoria degli Ultra Compact Suv.
Un comparto che in verità il made in Italy presidia da tempo con la Panda (4x4 e Cross), dalla quale la novità in arrivo da Hamamatsu si distingue però per alcune particolarità tutte da scoprire, in testa la disponibilità di una versione ibrida che sfrutta il sistema SHVS (Smart Hybrid Vehicle by Suzuki) già sperimentato sulla Baleno. In pratica al motore Dualjet 1.2 benzina da 90 cv viene abbinato il dispositivo ISG (Integrated Starter Generator) che integra un generatore, un motore elettrico e un pacco batterie agli ioni di litio.

Il sistema – si badi bene - non consente di muoversi a emissioni zero, ma – secondo le indicazioni della Casa – «riduce i consumi attraverso la maggiore spinta del motore elettrico e la ricarica efficiente delle batterie».
Ciò detto, i consumi oscillano, nel ciclo combinato, tra un minimo di 4,3 litri/100 km (CO2 a 97 gr/km) della Ibrida 4x2 e un massimo di 5,01 litri/100 km (CO2 a 114 gr/km) della 4x4 iAdventure. Quest’ultima adotta il collaudato sistema a giunto viscoso Allgrip Auto, che distribuisce la coppia alle ruote posteriori quando percepisce che le anteriori stanno perdendo aderenza. Sulla 4x4 non è però disponibile il cambio automatico robotizzato, previsto solo per le versioni 4x2 (al costo di 700 euro), in alternativa al cambio meccanico a 5 marce.
La soluzione ibrida riguarda – com’è facile immaginare – la parte superiore della gamma, che prevede versioni a 2 e 4 ruote motrici e allestimenti diversi (iCool, iTop, iAdventure), con un listino che spazia tra 14.050 e 19.000 euro. Nella fase di lancio verrà offerto però uno sconto di 2.100 euro: un modo per contribuire, sia pure in minima parte (in Italia saranno importate 7.000 unità) al progetto Suzuki Next 100 che mira a immatricolare in Europa 300.000 unità/anno entro il 2020.

Lunga 3,70 metri, larga tra 1,66 e 1,69 (dipende dalle versioni), alta 1,59 e con un passo di 2,43, la nuova Ignis non si distingue solo per la disponibilità delle opzioni ibrida e 4x4, ma anche per una serie di peculiarità come lo stile originale della carrozzeria e degli interni, la notevole altezza da terra (18 cm), i sedili posteriori scorrevoli (fino a 16 cm!), a tutto vantaggio del bagagliaio, che misura da 260 a 360 litri (una quarantina in meno sulla 4x4).
E ancora: spiccano i fari a Led e una serie di dotazioni e sistemi all’avanguardia per connettività, assistenza alla guida e sicurezza attiva, come l’Hill Descent Control (ideale per il fuoristrada), l’avvisatore di frenata, l’allarme antisonno, il segnalatore di superamento di corsia. Il tutto è collegato a due telecamere che individuano anche pericoli costituiti da oggetti o pedoni e, se non bastasse, è disponibile anche un sistema che aiuta a ritrovare l’auto dopo averla lasciata in sosta.
 

 

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Martedì 31 Gennaio 2017 - Ultimo aggiornamento: 12:33 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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