La Citroen Cxperience concept

Citroen Cxperience, il salotto alto di gamma che svela la nuova immagine del marchio

di Giampiero Bottino
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PARIGI - «Be different, feel good». Sii diverso, sentiti bene. Uno slogan che riassume la filosofia a cui Citroën intende ispirare lo sviluppo dei suoi prodotti: vetture distintive e anticonvenzionali in grado di garantire il benessere di chi sale a bordo. Una promessa che il marchio francese intende mantenere con tutti i clienti, compresi quelli delle grandi berline di rappresentanza. E ha affidato il compito di rappresentare concretamente questo impegno a una futuristica concept car che prima di svelarsi al grande pubblico a Parigi era stata presentata nel corso della maxi-convention organizzata per presentare la nuova C3 ai circa 2.000 concessionari provenienti da 54 Paesi.

La Cxperience, questo il nome della show car, è una berlina due volumi lunga 4,85 metri che esprime un concetto di vettura di alta gamma coerente con la nuova immagine internazionale del marchio, offrendo una nuova dimostrazione di ciò che viene definito “Citroën Advanced Comfort” e che coinvolge tutti gli aspetti stilistici, tecnici e tecnologici destinati a ispirare i futuri modelli. Sviluppata dallo staff stilistico del brand all’interno del Centro di Design del gruppo Psa di Velizy, la vettura si impone immediatamente per la silhouette filante e aerodinamica e per la presenza su strada esaltata dai grandi cerchi da 22 pollici che accentuano la sensazione di larghezza. Nell’abitacolo accogliente e raffinato, ispirato al mondo dell’architettura e dell’arredamento e realizzato con materiali di alta qualità, si nota il volante a una sola razza – elemento ricorrente nella storia Citroën – e la plancia che sembra quasi fluttuare nel abitacolo e crea dei suggestivi effetti tridimensionali, grazie all’enorme schermo da 19 pollici che la occupa quasi per intero e che, grazie alla capacità di gestire tutte le funzioni di bordo, l’ha completamente sgombrata da tasti e comandi meccanici.

Costantemente connessa, la Cxperience prevede l’attivazione di alcune funzioni da parte di chi occupa i posti anteriori con lo smartphone, ricaricabile per induzione magnetica, o con il tablet mobile a disposizione dei passeggeri posteriori. Al posto dei retrovisori tradizionali ci sono due micro telecamere laterali che, assieme alle “colleghe” anteriore e posteriore, garantiscono la visione a 360 gradi del perimetro della vettura. Un’auto del genere non può accontentarsi di un’alimentazione convenzionale: la concept car Citroën è spinta da un sistema ibrido plug-in a benzina che mette a disposizione fino a 60 km di autonomia a emissioni zero.
 

 

 

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Sabato 5 Novembre 2016 - Ultimo aggiornamento: 17:29 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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