La Opel Ampera-e ha un'autonomia di 500 km circa

La carica dei 500, Opel presenta Ampera-e, l'elettrica con autonomia record

di Mattia Eccheli
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PARIGI - La sindrome da ricarica mancata non figura tra i disturbi classici degli automobilisti del terzo millennio. E con Opel Ampera-e, erede solo nel nome della Ampera ad autonomia estesa, è una patologia debellata praticamente sul nascere. Perché il modello che la casa del Fulmine ha esibito in anteprima mondiale al Mondial garantisce un’autonomia nel ciclo misto europeo che supera i 500 Km. Opel si è spinta oltre e l’ha testata anche nel ciclo WLTP (Worldwide Harmonized Light-Duty Vehicles Test Procedure), decisamente più vicino al quello reale, e ipotizza un raggio d’azione non inferiore ai 380 chilometri. Significa, ad esempio, che si può andare da Roma a Bologna a zero emissioni.

«Con la sua eccezionale autonomia, Ampera-e rende la mobilità elettrica adatta a un utilizzo quotidiano ed è anche molto divertente», assicura Karl-Thomas Neumann, Ceo di Opel. Il modello è la declinazione europea dell’americana Bolt, il modello Chevrolet sviluppato all’interno della strategia planetaria di General Motors. Con il suo annunciato raggio d’azione, Ampera-e stabilisce nuovi parametri di riferimento. La particolare architettura e, soprattutto, la disposizione delle batterie, integrate nel pianale, hanno consentito agli ingegneri di sfruttare lo spazio in modo inedito. Tanto che il bagagliaio ha un volume di carico di 381 litri con i sedili in configurazione standard, ma che arriva addirittura a 1.270 con quelli della seconda fila abbattuti. Ampera-e è lunga 4,17 metri e dispone di un passo di 2,6 per un totale di circa 1.600 chilogrammi di peso.

La compatta tedesca a 5 posti è a trazione anteriore con un’unità elettrica da 204 cavalli (150 kW) e 360 Nm di coppia. Vanta un’accelerazione da 0 a 50 orari in 3,2 secondi, mentre la velocità massima è limitata elettronicamente a 150 km/h. La batteria, sviluppata in collaborazione con LG Chem, ha una capacità di 60 kWh, decisamente superiore alle rivali del segmento, ed è formata da 288 celle agli ioni di litio.
Fabbricata negli Stati Uniti, Opel Ampera-e non è solo una “medicina” per l’ambiente, ma un passo importante verso la «democratizzazione dell’auto elettrica», rivendica Neumann. Il prezzo è la grande incognita e ci sarà da pazientare almeno fino a marzo. L’auto gemella negli Stati Uniti costa l’equivalente di 27.000 euro, incluso il bonus governativo di 7.500 dollari.

In Germania il governo ha varato un piano da 1,2 miliardi di euro per incentivare l’acquisto di auto elettriche con 4.000 euro (la metà a carico dei costruttori) e le ibride plug-in (3.000). Sui tempi del rifornimento, Opel non ha ancora rilasciato informazioni ufficiali, ma con il sistema di ricarica rapida la gemella d’Oltreoceano fa il “pieno” all’80% in un’ora. Chi sta al volante può incidere in modo importante sull’autonomia, non soltanto facendo attenzione alla velocità, ma imparando ad amministrare la funzione di recupero dell’energia a seconda dell’impostazione della modalità di guida. L’auto del futuro è inevitabilmente connessa grazie a Opel OnStar e alla possibilità di integrare lo smartphone. Ampera-e monta i sistemi di infotainment IntelliLink compatibili con Apple CarPlay e Android Auto.
 

 

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Venerdì 4 Novembre 2016 - Ultimo aggiornamento: 16:34 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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