La linea grintosa, ma elegante della nuova generazione di Seat Leon

Seat Leon si presenta: mi manda Audi
stile che graffia, tecnologia di gran classe

di Giampiero Bottino
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PARIGI - A nostro avviso è una delle sorprese più intriganti che sono state svelate al Salone di Parigi. Per personalità e stile, la nuova generazione della Seat Leon rappresenta un balzo epocale rispetto al modello attuale. Potrebbe essere davvero il modello capace di dare il via al riposizionamento di un marchio che, unico nella sterminata galassia Volkswagen, fatica a trovare la propria collocazione sui mercati e con essa un'adeguata risposta a livello di domanda.

Ricetta vincente. Il riuscito connubio tra stile e tecnologia testimonia di un progetto evoluto, che ricorre alle soluzioni più moderne disponibili nell'ambito del gruppo. A cominciare dalla nuova piattaforma modulare trasversale MQB che ha debuttato con l'Audi A3, è stata utilizzata per la Golf 7 e ora viene declinata in salsa spagnola. Tra i risultati ottenuti, balzano all'occhio la netta riduzione del peso - inferiore di circa 90 kg alla precedente versione - e l'evidente guadagno in termini di abitabilità: benché la nuova Leon si sia accorciata di 5 mm, l'interasse è aumentato di 6, con conseguente riduzione degli sbalzi, a vantaggio dell'equilibrio stilistico e del comportamento stradale, accompagnato dall'amento dello spazio disponibile a bordo. Pe esempio il bagaglio offre ora 380 litri, circa 40 in più rispetto alla precedente generazione.

L'auto della svolta. Il ruolo di questo modello è davvero strategico, come ha ricordato il presidente della casa spagnola James Muir: «La nuova Leon racchiude in sé tutti i punti di forza del marchio, a livelli mai visti prima: è una vettura dal carattere sportivo che offre nel segmento delle compatte qualità e tecnologie di categoria superiore. È destinata a giocare un ruolo decisivo per la strategia di crescita della Seat. Sarà sul mercato a fine anno con la carrozzeria cinque porte, destinata a essere seguita da ulteriori varianti».

Sguardo intrigante. Emblematici del carattere innovativo della vettura sono i proiettori realizzati interamente con tecnologia Led, che garantiscono minori consumi, maggiore durata e migliore capacità illuminante. La Leon è il primo modello a offrire questa soluzione hi-tech nel segmento di appartenenza. Tra l'altro, tiene a battesimo il nuovo e più moderno logo del marchio che, assieme al nuovo linguaggio stilistico evidenziato dall'andamento filante delle fiancate - la cosiddetta «Línea Dinámica» - danno il segno più evidente della volontà di voltare pagina.

I motori. Rivisitati allo scopo di migliorarne l'efficienza, i propulsori - tutti turbo - vantano consumi mediamente calati del 22% rispetto alla gamma attuale. Il turbodiesel TDI 1.6 da 105 cv è il campione della famiglia per quanto riguarda il rispetto ambientale, visto che nella variante Ecomotion con start & stop di serie le emissioni di CO2 nel ciclo combinato si fermano a 99 g/km. Gli farà compagnia al lancio il TDI 2.0 Ecomotive da 150 cv, mentre nei primi mesi del 2013 è attesa un'altra raffica di motorizzazioni. Ci saranno i benzina TSI 1.2 da 86 e 105 cv, 1.4 da 122 e 1.8 da 180 cv. La gamma diesel si arricchirà invece con l'1.6 TDI da 90 cv e con l'innovativo 2.0 TDI capace di erogare 184 cv e 380 Nm di coppia massima. A seconda dei propulsori, sono disponibili cambi manuali a 5 o 6 marce, piuttosto che il DSG a doppia frizione a 6 o 7 rapporti. Il nuovo Seat Drive Profile, disponibile con l'allestimento top FR, consente di modificare le caratteristiche del servosterzo, del comando dell’acceleratore e della sonorità del motore secondo le modalità Eco, Comfort e Sport.

Aiuto elettronico. La nuova Leon si pone all'avanguardia anche per quanto riguarda i sistemi di assistenza alla guida. Il dispositivo per il riconoscimento della stanchezza individua il momento in cui il guidatore inizia a perdere la concentrazione, suggerendogli un'opportuna pausa. Grazie a una telecamera sul parabrezza, il sistema Full Beam Assistant gestisce automaticamente i fari abbaglianti, mentre l'Heading Control imprime leggere correzioni al servosterzo in modo da evitare sconfinamenti involontari dalla corsia di marcia.

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Venerdì 19 Ottobre 2012 - Ultimo aggiornamento: 23-06-2017 15:37 | © RIPRODUZIONE RISERVATA