PARIGI - Al Salone di Parigi è stata presentata l’auto a gasolio più potente mai prodotta da Porsche. E’ la Cayenne S Diesel, supersuv con motore V8 TDI biturbo 4,2 litri da 382 cv/850 Nm (di origine Audi): un macchinone in grado di assicurare prestazioni da autentica sportiva, a dispetto delle dimensioni e dei pesi. Per la nuova Cayenne la Casa di Stoccarda dichiara infatti un’accelerazione bruciante – 5,7 secondi per passare da 0 a 100 km/h - e una velocità massima di 252 km/h. Tutto ciò con una efficienza insospettabile: il consumo medio dichiarato è infatti di 8,3 litri/100 km, con emissioni di CO2 contenute in 218 gr/km. Valori eccellenti, consentiti anche dall’introduzione, per la prima volta su un Suv V8 diesel, del sistema Start/Stop. Sempre secondo le informazioni fornite dalla Casa, con un pieno da 100 litri (il serbatoio così grande è un optional) si possono percorrere fino a 1.200 chilometri senza soste per il rifornimento. Un’autonomia da utilitaria.

Esternamente la Cayenne S Diesel si riconosce per pochi dettagli che la distinguono dalla versione 8 cilindri a benzina. Le lamelle in colore nero nella parte frontale, ad esempio, sottolineano le prese d’aria aperte, mentre l’impianto frenante (sovradimensionato in funzione della potenza) è riconoscibile dalle pinze dei freni in colore argento. I badge sui passaruota anteriori, inoltre, rimandano alla caratteristica del motore V8, mentre la denominazione del modello sulla parte posteriore identifica l’appartenenza alla serie S, ovvero sportiva. Confermate cura, eleganza e ricchezza degli interni.

Il sistema di trazione integrale è fondato sul collaudato PTM (Porsche Traction Management), caratterizzato da un funzionamento attivo, con frizione a gestione elettronica, che regola la ripartizione della forza motrice tra asse anteriore e posteriore. Fanno parte del sistema un differenziale frenante automatico (ABD) e il dispositivo antipattinamento (ASR). Il cambio è l’automatico/sequenziale a 8 marce. Normalmente l’auto va a trazione integrale, ma non appena le condizioni lo richiedano la coppia viene distribuita con percentuali diverse tra asse anteriore e posteriore, adattando l’auto alle necessità dell’offroad (o comunque di un percorso difficile, come una strada di montagna innevata) o di un agevole e veloce tratto autostradale. Da sottolineare che se si predilige uno stile di guida sportivo, la flessibilità della trazione aiuta a migliorare stabilità e comportamento dinamico. In tal caso, però, dovrebbe risultare irrinunciabile il Porsche Torque Vectoring Plus (PTV Plus), optional gratificante che ripartisce la coppia ottimale del propulsore su ogni ruota. Altro particolare non secondario, la nuova Cayenne è capace di agganciare traini fino a 3,5 tonnellate: l’ideale per barche o cavalli.

Secondo le anticipazioni della Casa tedesca, la Cayenne S Diesel è sì un’auto innovativa ma assolutamente allineata alla tradizione del marchio. Una tradizione fatta anche di piccole manie, come il gusto di sentir rombare il motore a otto cilindri. Per questo in casa Porsche hanno fatto di tutto per regalare ai clienti che si avvicineranno con qualche riserva al superdiesel un sound molto simile a quello del V8 a benzina. Un’alchimia elettronica che dovrebbe mixare sound da sportiva e silenziosità da comodo supersuv. La nuova Cayenne S Diesel sarà disponibile in Italia da gennaio, al prezzo (Iva compresa) di 80.253 euro, più il famigerato superbollo imposto alle auto sportive e di lusso. In Germania invece il prezzo è stato fissato in 77.864 euro. Un altro spread che ci penalizza.