La Ford Puma ibrida plug-in durante i test prestagionali

Il Wrc diventa green: Toyota Yaris, Hyundai i20 e Ford Puma saranno plug-in. Dal 2022 solo carburanti non fossili

di Mattia Eccheli
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MONACO DI BAVIERA – Il mondiale di Rally (WRC) della Fia diventa più sostenibile. A partire dalla prossima stagione le vetture della classe regina monteranno per la prima volta un sistema ibrido plug-in con un'unità elettrica da 134 cavalli con 180 Nm di coppia e una batteria da 3,9 kWh mentre il motore convenzionale a benzina verrà alimentato da carburanti esclusivamente di origine non fossile. Le novità, che includono anche un maggior numero di parti comuni per le vetture ed un nucleo di sicurezza ad elevata protezione, sono state presentate a margine dell'Iaa di Monaco di Baviera.

L'obiettivo è quello di traghettare la competizione alla neutralità carbonica entro il 2030. I costruttori hanno accettato la sfida: del resto, sia Ford – che dal 2022 affiderà alla scuderia M-Sport la Puma, destinata a subentrare alla Fiesta – sia Hyundai sia Toyota hanno vetture stradali ibride. Il sistema è fornito dalla Compact Dynamics, una controllata della Schaeffler che assicura una serie di componenti per altri campionati già elettrificati come la stessa Formula 1, la classe Prototype di Le Mans e la Formula E. Il “pacchetto” pesa complessivamente 84 chilogrammi e include un motore/generatore, una batteria (dell'austriaca Kreisel Electric) e un'unità di controllo. Il sistema è anche in grado di recuperare energia. L'accumulatore può venire ricaricato tra il 20 e l'80% nel giro di venti minuti. Secondo la Fia l'aumento di potenza dagli attuali 380 cavalli del turbo da 1.6 litri attuali ai futuri 514 avviene senza aggravi in termini di emissioni. Il sistema ibrido è inserito in un involucro di fibra di carbonio per proteggerlo in caso di incidenti fino a un forza di 70G.

Tre le modalità di guida previste con possibilità di arrivare fino a cinque: Full Electric (fino a 20 mirabolanti chilometri a zero emissioni, seppur con una potenza ridotta del 50%) che dovrà venire obbligatoriamente impiegato in determinati passaggi, Stage Start e Stage (le scuderie potranno individualizzare fino a tre profili in alcune cronometrate dedicate).

Il prossimo gennaio, quello di Montecarlo, che avrà Monaco come quartier generale e non più Gap, sarà il primo rally della storia alimentato esclusivamente da combustibili non fossili, ossia una combinazione di soluzioni sintetiche e bio di origine organica senza l'impiego di prodotti alimentari. I carburanti verranno forniti dalla P1 Racing Fuels. Per aumentare la sicurezza degli equipaggi, infine, le vetture del Rally1 verranno realizzate attorno ad una cellula completamente ridisegnata e in grado di assorbire e resistere meglio agli urti grazie anche all'adozione di un secondo rollbar (fra il 38 e il 115% in più in base al tipo di impatto).

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Mercoledì 8 Settembre 2021 - Ultimo aggiornamento: 10-09-2021 16:44 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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