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CASTREZZATO – Prima all'anteprima. Porsche ha scelto l'Italia e il circuito di proprietà di Franciacorta per svelare la 99x Electric, la monoposto Gen3 con la quale affronta la nona stagione della Formula E. Dopo aver debuttato nel sesto campionato (2019/2020) e aver ottenuto la prima affermazione solo nel febbraio del 2022 (Pascal Wehrlein a Città del Messico), la casa di Zuffenhausen ha anticipato i tempi per la nuova sfida. Entrata “in corsa” con l'ultima variante della Gen1 e poi costretta a proseguire con l'evoluzione Gen2 (una soluzione intermedia indotta dalla pandemia), Porsche ha precorso i tempi con la terza generazione, la più potente di sempre con i suoi 350 kW (476 Cv), cento più di prima.
Il bolide a zero emissioni è più corto di 180 millimetri (5,02 metri), più basso di 40 e più stretto di 10 (1,7 metri) oltre che più leggero di una cinquantina di chilogrammi: passa dai “vecchi” 903 kg, pilota incluso, a 850. Soprattuto, però, la monoposto Gen3 fornita dall'organizzazione e poi ulteriormente sviluppata da Porsche presso il centro di Weissach sarà più efficiente e dovrebbe consentire di recuperare il 40% dell'energia necessaria per completare la gara. Il powertrain è accreditato di un'efficienza energetica del 95% contro il 40% del miglior motore a combustione. Il peso dell'accumulatore è di 280 kg, circa un centinaio in meno rispetto alla Gen2.
“Driven by dreams” (guidata dai sogni) è il motto che ha ispirato il costruttore e la scuderia Tag Heuer Porsche che ha confermato il pilota tedesco Wehrlein e ha ingaggiato il portoghese Antonio Felix Da Costa, già campione del mondo individuale e a squadre con la Ds Techeetah, chiamato a sostituire Andrè Lotterer che continua l'avventura in Formula E con la Avalanche Andretti (squadra cliente di Zuffenhausen) e che resta sotto contratto con Porsche per l'Endurance. «La squadra mi ha facilitato molto le cose», ha dichiarato a proposito dell'accoglienza ricevuta dalla scuderia.
Porsche, ha spiegato Florian Modlinger, il manager che guida il programma della Formula E, ha accelerato i tempi sullo sviluppo dei componenti per cominciare anche i test prima dei concorrenti. «Solo il 14 gennaio in Messico (la prima gara del campionato 2023, ndr) si capirà quali sono i rapporti di forza fra le squadre», ha ammesso. Il motivo è che non esistono riferimenti per la Gen3, dato che probabilmente anche i test ufficiali di dicembre in programma a Valencia verranno impiegati per proseguire la messa a punto, oltre che per fare raccgliere dati anche sugli pneumatici (non più Michelin, ma Hankook).
«Il nostro team di sviluppo di Weissach ha messo molto cuore, lavoro, passione e esperienza in questa macchina e tutti coloro che hanno collaborato al progetto possono essere orgogliosi del risultato», ha commentato Thomas Laudenbach, numero uno della divisione Motorsport di Porsche. Per il manager la Gen3 è «un significativo passo in avanti per l'agonismo automobilistico del futuro per la Formula E e per Porsche».
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