La Range Rover P400e

Range Rover diventa ibrida plug-in, la regina si rifà il trucco ma la vera novità è la P400e

di Cesare Cappa
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SOLIHULL - Il tempo passa e talvolta le cose cambiano. Alla legge del restyling non è immune nemmeno la Range Rover, che segue di poco quello promosso sulla Sport. Ecco perché le analogie sono molteplici. Ma il vero “nuovo che avanza” è rappresentato dalla motorizzazione ibrida. Una prima assoluta per la limousine britannica da sterrato.

Per quanto concerne il restyling vero e proprio, il gioco degli autori si è palesato nelle zone chiave di questo tipo di operazione: paraurti, gruppi ottici e scarico. Così se i primi sono stati leggermente ridisegnati, i secondi offrono un ventaglio tecnologico davvero non indifferente. Tanto che la variante più prestazionale impiega la tecnologia a Laser. Un sistema capace di assicurare fino a 500 metri di profondità.

Nuovi i terminali di scarico, mentre l’aggiunta di tinte inedite per carrozzeria ed interni, alimenta il fascino british dell’intramontabile Range Rover. Di sicuro fa però più effetto la rinnovata vita di bordo che, all’eleganza, accompagna una buona dose di multimedialità. La plancia segue le più recenti disposizioni di Sport e Velar. Il nuovo sistema Touch Pro Duo introduce un secondo display da 10" nella sezione inferiore, modificando la domotica a bordo. Per quanto l’elevato numero di porte Usb sia un fatto positivo, fa più specie la presenza dell'Activity Key: un braccialetto che di fatto sostituisce la chiave e che può essere impiegato anche nel corso dell’attività sportiva.

Ma a tenere banco quando si parla del restyling di Range Rover è la nuova motorizzazione ibrida plug-in, che passa sotto la sigla di P400e. La parte endotermica si realizza con il 2.0 turbo benzina da 300 cv della famiglia Ingenium. Mentre quella elettrica è formata da un’unità da 85 kW che trova posto all’interno della scatola del cambio automatico a 8 rapporti. Il risultato porta ad una potenza complessiva di 404 cv e 640 Nm di coppia. Che tradotto in prestazioni significa che la Range Rover ibrida passi da 0 a 100 km/h in 6,5 secondi e spunti una velocità massima di 220 km/h. Quanto ai consumi, tenuto conto di un’autonomia in elettrico dichiarata di 50 km, la media si dovrebbe attestare intorno ai 2,8 l/100 km.

Sebbene all’ibrido spetti la parte dell’innovazione, la tradizione è confermata dalla TDV6 3.0 da 258 cv e dalla SDV8 da 339 cv per i diesel. Quando i benzina sono invece il 3.0 V6 Supercharged da 340 e 380 cv e il 5.0 V8 Supercharged da 525 cv. Quest’ultimo annovera anche una versione messa punto dal reparto SVO da 565 cavalli di potenza.


 

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Domenica 15 Settembre 2019 - Ultimo aggiornamento: 09:49 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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