La nuova Volkswagen Polo

Nuova Polo, l'ammiraglia delle auto compatte. Volkswagen lancia la 6^ generazione

di Nicola Desiderio
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AMBURGO - La Volkswagen Polo rialza l’asticella e si ripresenta con la sesta generazione, cresciuta nelle dimensioni, ma soprattutto nello spazio interno, nel comfort e nella tecnologia per continuare ad essere ancora il punto di riferimento di un segmento dove giocano pezzi da novanta come la Renault Clio, la Peugeot 208 e la Ford Fiesta, nuova di zecca. La Polo negli ultimi anni le ha guardate dall’alto in basso salendo addirittura al secondo posto assoluto delle vendite in Europa dietro alla regale sorella, la Golf.
 

 

Ma le avversarie si rispettano e non si snobbano, dunque dopo 8 anni è il momento di cambiare marcia e mettere la sesta. La sfida è continuare a vincere ancora con i numeri, ma soprattutto nel posizionamento che la vede sostare sempre un gradino al di sopra delle concorrenti come immagine e, dunque, per la disponibilità da parte del cliente di spendere per lei qualcosa in più. La nuova Polo è basata sulla piattaforma modulare MQB A0 che ha già debuttato sulla nuova Seat Ibiza e che, a parità di peso e dimensioni, consente di avere una scocca più rigida del 30%, maggiore protezione per gli occupanti e un comportamento stradale più dinamico, sicuro e confortevole.

La nuova Polo cresce in lunghezza (2.564 mm, +81) e anche in larghezza (+69 mm), ma si abbassa di 7 mm, ma soprattutto allunga il passo di ben 94 mm (2.564 mm in totale) e questo ha permesso di ricavare più accessibilità e maggior spazio all’interno, non solo per i passeggeri, ma anche per i bagagli tanto che il vano di carico è passato da 280 a ben 351 litri, ovvero quello che le auto di segmento superiore offrivano fino a qualche anno fa. E tutto questo con un aspetto più dinamico e moderatamente sportivo, enfatizzato da forme meno lisce e rese più decise in particolare dalla scalfatura che ne percorre il fianco per intero e che sembra quasi proseguire sul portellone avvolgendo l’intera vettura. Più raffinati anche i gruppi ottici, in particolare quelli anteriori con firma luminosa a Led che fa anche da luce diurne e da indicatore di direzione. A richiesta, sono completamente a Led così come le luci posteriori.

L’abitacolo unisce rigore e qualità teutonici con qualche nota di colore in più, data dalla possibilità di avere le modanature su plancia e portiere in 8 tinte diverse che, insieme alle 14 della carrozzeria, ai vari cerchi da 15 fino a 18 pollici e agli 11 diversi tipi di allestimento per i sedili, consentono di personalizzare la tedesca come si vuole. Un’auto come la Polo però non può accontentarsi della forma e la sostanza è sicuramente ricca a partire dall’Active Info Display, ovvero la strumentazione totalmente digitale su display da 11,7 pollici ad alta definizione e completamente configurabile nella grafica. Oltre ad essere una novità assoluta per la categoria, è ancora più moderno di quello già visto prima su Passat e Golf perché consente visualizzazioni ancora più avanzate come avere la mappa a tutto schermo.

Ci sono poi i nuovi sistemi telematici, con schermo leggermente orientato verso il guidatore, da 6,5 oppure da 8 pollici con pannello in vetro, che permettono di specchiare dispositivi di qualsiasi tipo con MirrorLink, Android Auto e CarPlay. Gli smartphone si possono ricaricare a induzione e ci sono nuovi servizi online che gettano un ponte verso il futuro della mobilità. Ovviamente all’avanguardia anche la sicurezza.

Tutte le Polo offrono di serie 6 airbag, l’ESP con funzione anticollisione multipla, la frenata autonoma con riconoscimento pedone e l’allerta per la fatica del guidatore. A richiesta si possono avere anche il sensore per l’angolo cieco e il traffico trasversale in retromarcia, il cruise control adattativo con funzione stop&go sulle versioni con cambio automatico, il mantenimento della corsia, i sensori di pressione per gli pneumatici e il sistema proattivo di protezione che allerta tutti i sistemi di ritensione in caso di pericolo.

In città risultano utili i sensori, la retrocamera e l’assistenza al parcheggio, per entrare ed uscire sia dai parcheggi in linea sia da quelli paralleli.Al debutto ci saranno solo motori mille a 3 cilindri: aspirato da 65 cv e 75 cv e turbo ad iniezione diretta da 95 cv o 115 cv abbinabili con il cambio DSG a 7 rapporti, disponibile per tutti motori con potenza uguale o superiore ai 95 cv, il diesel 1.6 che eguaglia questa soglia oppure ha 80 cv. Ovviamente ci sarà anche la versione GTI dotata di un 2 litri da 200 cv. La novità più interessante sarà però l’inedita versione TGI a metano con motore 3cilindri mille turbo da 90 cv, che promette prestazioni brillanti con consumi estremamente contenuti.

Abbiamo potuto provare buona parte delle varianti ricevendo le sensazioni migliori dalla 1.0 TSI con cambio DSG: un abbinamento semplicemente perfetto per comfort, prestazioni e ampiezza di utilizzo di una vettura che sembra provenire da una categoria superiore per la compostezza, la silenziosità e la personalità che dimostra su strada. Tre sono gli allestimenti (Trendline, Comfortline e Highline), con prezzi che partono da 13.600 euro.
 

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Domenica 12 Agosto 2018 - Ultimo aggiornamento: 16:28 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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