La nuova Volkswagen Taigo

Taigo, il Suv coupé secondo Volkswagen. L'originale modello che rischia sul design è conservativo sulle motorizzazioni

di Sergio Troise
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Il Gruppo Volkswagen ha annunciato nel dicembre scorso investimenti per 89 miliardi di euro (il 59% delle proprie risorse) destinati all’elettrificazione della propria gamma. L’obiettivo dichiarato è diventare leader del mercato globale della mobilità elettrica entro il 2025. Un piano colossale, fondato sulla previsione che entro il 2026 un veicolo su quattro venduti avrà un sistema di motorizzazione a batteria. Può dunque sorprendere che la più recente new entry della gamma tedesca, la Taigo (originale crossover-coupé di segmento B), adotti esclusivamente motori a benzina, i noti tre cilindri 1.0 e 4 cilindri 1.5 già ampiamente sperimentati su altre vetture del gruppo, così come i cambi manuali e automatici DSG.

La scelta si spiega con la necessità di affrontare la transizione gradualmente, sfruttando al meglio ciò di cui si dispone: nel caso specifico il pianale modulare trasversale MQB già utilizzato per Polo e T-Cross, i motori già utilizzati su tutta la gamma dei segmenti B e C, e anche la fabbrica spagnola di Pamplona, per la quale è prevista la conversione all’elettrico non prima del 2025. Se a tutto ciò aggiungiamo che le motorizzazioni tradizionali continuano a tenere sul mercato (nel 2021 tre vetture su dieci immatricolate avevano motore a benzina, e la Volkswagen T-Cross è stata leader nelle vendite, con 23.773 unità) si avrà chiaro il quadro di riferimento della new entry del colosso tedesco.

Lunga 4,27 metri, larga 1,76, alta 1,52, la Taigo è un’auto compatta, che si colloca ai vertici del segmento B, ponendosi al di sopra della T-Roc (4,24 metri) e della T-Cross (4,11), con le quali condivide i motori e parte della meccanica (ma non è prevista una versione 4x4 come per la T-Roc). Secondo alcuni osservatori è di fatto la versione coupé della T-Cross, la più piccola delle Suv di Wolfsburg, con cui condivide anche meccanica, tecnologia, stile e prezzi, che partono da 23.150 euro (cifra identica a quella necessaria per una T-Cross 1.0 TSI Style).

In casa Volkswagen sostengono invece che la base di partenza è stata la Nivus, modello in vendita soltanto in Brasile, al quale si è ispirato il designer Marco Pavone. Il risultato è comunque un’auto compatta, di bell’aspetto, in grado di coniugare forme da coupé con la guida rialzata, classica dei SUV, e con un’abitabilità sufficientemente generosa per passeggeri e bagagli. Allo spazio interno – vale la pena sottolinearlo – contribuisce un passo decisamente lungo (2.566 mm); quanto alla capacità di carico, varia da un minimo di 438 a un massimo di 1.437 litri (con sedili posteriori ripiegati).

Sul fronte dell’hi-tech di nuova generazione la Taigo offre numerose funzionalità digitali, a partire dalla strumentazione, dal sistema d’infotainment MIB3 (con comandi vocali e riconoscimento degli impulsi accidentali) e, soprattutto, dall’IQ.DRIVE, ovvero il pacchetto che include i sistemi di assistenza alla guida contribuendo in misura importante alla sicurezza.

I motori, come detto, sono gli arcinoti tre cilindri 1.0 e 4 cilindri 1.5, in questo caso declinati nelle potenze di 95, 110 e 150 cv. Il cambio dell’entry level 1.0 TSI Life è il manuale a 5 marce; salendo nella gamma si passa al manuale 6 marce e all’automatico DSG doppia frizione 7 marce. I consumi dichiarati per le tricilindriche 1.0 oscillano tra 5,4 e 5,8 litri/100 km, con emissioni di CO2 tra 123 e 133 gr/km; per il modello con motore 4 cilindri 1.5 si sale a 6,1 litri/100 km, con emissioni di CO2 a 138 gr/km. Quanto alle prestazioni, si oscilla tra i 183 km/h dell’entry level 1.0 e i 215 della top di gamma 1.5. Quest’ultima stacca pure un ottimo 8,3 secondi nell’accelerazione 0-100, contro gli 11 del modello base, i 10,4 e i 10,9 delle intermedie.

La gamma prevede 3 linee di allestimento (Life, Style e R-Line) che si differenziano per quantità e qualità di dotazioni ed equipaggiamenti. Nella fase di lancio Volkswagen ha deciso di puntare su Life e R-Line: il primo offre di serie i cerchi in lega da 16 pollici, i gruppi ottici a Led, il digital cockpit, il pacchetto di ADAS travel assist e l’infotainment con display da 8 pollici; il secondo aggiunge i cerchi da 17, il tetto panoramico, i sedili sportivi, il park-pilot con sensori di parcheggio e il pacchetto R-Line per interni ed esterni. Restano optional i gruppi ottici Matrix Led IQ Light, il Climatronic Touch, il navigatore satellitare e gli ADAS previsti dal pacchetto IQ. DRIVE. I prezzi oscillano tra un minimo di 23.150 euro e un massimo di 29.400.

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Sabato 7 Maggio 2022 - Ultimo aggiornamento: 22-06-2022 08:22 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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