Citroen, lo stile inimitabile della C5 X

Citroen: stile C5 X, l’auto che non t’aspetti. L'ammiraglia “alla francese” stupisce per innovazione e look

di Giampiero Bottino
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Si chiama C5 X, è l’ultima nata di casa Citroën ed è un inedito cocktail che miscela i tratti caratteristici delle più diffuse categorie di vetture – le berline, le station wagon e i Suv che del segmento D europeo valgono rispettivamente il 21,6, il 27,5 e il 29,3% – in coerenza con un Dna che da sempre mette il comfort e il benessere dei viaggiatori al centro delle scelte progettuali. Elegante, spaziosa e versatile, con le linee morbide ed essenziali a disegnare una silhouette che non ha paragoni nell’attuale produzione automobilistica, questa auto dalla taglia importante (è lunga 4.805 mm e mette a disposizione dei bagagli un volume compreso tra 545 e 1.640 litri) segna il rientro del marchio nel mondo delle grandi berline, rivisitate nel segno della versatilità e della polivalenza.

L’ambizione – motivata – di aprire una nuova strada non può prescindere da scelte al passo con i tempi anche in fatto di propulsione: la C5 X rende omaggio alle normative e al… politicamente corretto rinunciando al diesel per puntare sulla benzina – con il 3 cilindri 1.2 da 130 cv e con il 4 cilindri 1.6 da 180 cv – e sull’elettrificazione che soprattutto dei modelli di fascia alta non può che essere “alla spina”. Nel caso della multiforme ammiraglia, Citroën ha optato per un sistema ibrido plug-in che, abbinando il più potente dei benzina a un motore elettrico da 81,2 kW (110 cv) e a un cambio automatico Eat8 a 8 rapporti, offre al guidatore 225 cv complessivi che spingono l’auto fino ai 233 km orari della velocità massima, che scende a 135 km/h quando si utilizza – tramite il selettore dedicato o affidandosi alla decisione autonoma dell’elettronica di bordo in base alle condizioni di guida – il solo motore elettrico. 
 

In questo caso, lo standard di prova Wltp certifica che la C5 X può percorrere più di 50 km a emissioni zero, con una produzione media di CO2 che nell’impiego combinato si attesta comunque sui 27 g/km.
Con l’arrivo del nuovo modello – che condivide la tecnologia ibrida con la C5 Aircross e ha un listino che parte da 45.250 euro rispetto ai 33.250 che rappresentano la base per le motorizzazioni termiche – il “Double chevron” compie un ulteriore passo avanti nella strategia “green” che già propone – per quanto riguarda la propulsione 100% elettrica – la ë-C4 con 136 cv, 374 km di autonomia e listino da 36.000 euro, oltre a due modelli di derivazione commerciale come il multispazio ë-Berlingo e il minivan ë-Spacetourer. Per non parlare di Ami che non è un’auto, ma un oggetto di mobilità urbana emblematico della creatività Citroën. Una microcar elettrica da 8 cv a due posti, lunga 2,41 metri, che si può guidare a 16 anni senza patente e ha 75 km di autonomia con una velocità massima di 45 km all’ora. Un’idea originale e accessibile (7.200 euro il listino), in linea con la storia e la cultura del brand, accolta con grande favore in Italia.

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Venerdì 1 Aprile 2022 - Ultimo aggiornamento: 18-04-2022 10:01 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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