La nuova Alfa Romeo Tonale

Alfa Romeo cala l'asso di cuori. Ecco Tonale, il Suv che mancava

di Sergio Troise
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La produzione è già iniziata nello stabilimento di Pomigliano d’Arco, gli ordini saranno aperti tra fine marzo e primi di aprile e le consegne sono previste da giugno. Parliamo della Tonale, il Suv “medio” dell’Alfa Romeo (misura 4,53 metri) atteso sin dal 2019, quando venne presentato al Salone di Ginevra il primo concept. Da allora sono cambiate molte cose: Alfa Romeo è diventata un marchio del gruppo Stellantis, molti uomini del management sono stati sostituiti e molti progetti riveduti e corretti. Se il lungo lavoro produrrà i frutti sperati, ovvero un definitivo rilancio del marchio, lo dirà il mercato. Intanto una cosa è certa: se la gestazione del nuovo modello è durata tanto tempo, vuol dire che davvero s’è fatto di tutto per non sbagliare. Lo ha detto chiaramente Jean Philippe Imparato, il manager francese che oggi guida l’Alfa con l’ambizione dichiarata di tornare a competere ad armi pari con i colossi tedeschi (Audi, BMW e Mercedes in testa) e una gran folla di marchi che godono di ottima reputazione, come Jaguar, Volvo, Lexus…

“Non potevamo presentare nel 2022 un’auto con tecnologie del 2019” ha detto Imparato il giorno della presentazione alla stampa della nuova Tonale. “Abbiamo lavorato con rispetto verso chi aveva operato sul concept del 2019, salvaguardando soprattutto lo stile proposto tre anni fa, ma ci siamo imposti di andare oltre, soprattutto sul fronte della tecnologia, della connettività e dell’elettrificazione. Se vogliamo – ha detto ancora il numero uno del Biscione – più che una novità di prodotto la Tonale rappresenta uno step di avanzamento sul fronte della modernizzazione”.

Figlia della transizione epocale, la nuova macchina dell’Alfa Romeo è dunque solo in apparenza la “sorella minore” della Stelvio, che fu concepita sulla piattaforma Giorgio (la stessa della Giulia) con il contributo decisivo dell’ingegnere Roberto Fedeli (oggi fuori dal gruppo Stellantis). In nome delle sinergie l’auto poggia infatti sul pianale generalista B-Wide, quello della Jeep Compass. Che non è – com’è noto - un’auto sportiva, ma un SUV a guida alta, adatto alla strada e al fuoristrada, più versatile che sportivo.

“Ma da Giulia e Stelvio non si torna indietro” dicono in casa Alfa. E per questo il compito di adattare il pianale della Jeep a quello di un’auto con vocazione diversa è stato affidato a un team di tecnici guidato da Domenico Bagnasco, il nuovo capo del dipartimento High Performance Vehicles Stellantis (l’uomo della Giulia GTA da 540 cv, tanto per intendersi). Con quali risultati è presto per dirlo (l’auto non è stata ancora provata su strada), tuttavia le premesse (e le promesse) sono interessanti. “Per salvaguardare il comportamento e le caratteristiche di guida tipiche di un’auto con marchio Alfa Romeo – è stato spiegato – sono stati toccati tutti i parametri del MacPherson, molle, ammortizzatori, barre, boccole, in modo che le geometrie del retrotreno assecondassero l’anteriore in curva”. E ancora: sono state previste sospensioni attive Dual Stage Valve con smorzamento a controllo elettronico e la geometria dell’avantreno è stata ottimizzata per ottenere cambi di direzione rapidi e puliti, riducendo anche i disturbi della strada sullo sterzo e facendo in modo che lo sterzo diventasse il nuovo riferimento della categoria.

La Tonale offre inoltre due soluzioni di motricità: trazione integrale Q4 per la top di gamma Plug-in Hybrid, e trazione anteriore per Hybrid e Diesel (queste ultime dotate anche di differenziale autobloccante elettronico). Sul fronte delle motorizzazioni, sono due i livelli di elettrificazione previsti, Hybrid e Plug-in Hybrid: sotto il cofano esordisce infatti l’ibrido VGT (Variable Geometry Turbo) da 160 cv, propulsore 1.5 benzina con turbo a geometria variabile abbinato alla trasmissione automatica doppia frizione 7 marce con motore elettrico 48 volt da 15 kW/55 Nm capace di trasmettere moto alle ruote anche quando il propulsore termico è spento. “E’ stata scelta questa soluzione per offrire un’autentica esperienza elettrificata” viene spiegato dalla Casa. La trasmissione consente infatti di partire e muoversi in modalità elettrica a bassa velocità, nelle manovre di parcheggio e in veleggiamento. Ciò detto, al lancio sarà disponibile anche la più semplice versione Hybrid da 130 cv, con motore elettrico a 48 Volt e cambio TCT a 7 rapporti.

Il vertice delle prestazioni sarà garantito dal Plug-in Hybrid Q4 da 275 cv, che promette un’accelerazione 0-100 km/h in 6,2 secondi e un’autonomia, in puro elettrico, fino 80 km nel ciclo cittadino e oltre 60 km nel combinato. Sarà la best in class nel segmento. Per coloro che non aspirano a tanto, è prevista anche una versione con motore Diesel 1.6 da 130 cv/320 Nm, cambio automatico doppia frizione 6 marce e trazione anteriore. Tutti ancora da definire i prezzi, ma si ipotizza un listino a partire da 45.000/50.000 euro.

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Venerdì 8 Aprile 2022 - Ultimo aggiornamento: 21-06-2022 16:54 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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