La nuova Mini Paceman esposta al recente salone di Pechino

Suv sportivo, Mini rinnova Paceman:
più potenza e più efficienza

di Giampiero Bottino
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PECHINO - Mini Paceman, è tempo di cambiare. La prima Sport activity coupé nel settore delle compatte premium è stata presentata al Salone di Pechino nelle vesti che le ha regalato il recente restyling. Al di là delle modifiche estetiche, il colore scelto per il lancio - un grigio-verde di stampo vagamente militare - sembra fatto apposta per esaltarne i muscoli e la vocazione avventurosa.


A rafforzare l'aggressività del look concorre la grande calandra incorniciata nel quadrilatero costituito dai gruppi ottici anteriori e dai fendinebbia, disponibili anche con la tecnologia Led opzionale. Le portiere di grandi dimensioni, il tetto praticamente a filo (ordinabile anche in tinta a contrasto, secondo una moda ormai dilagante soprattutto tra le vetture più sfiziose), la linea spiovente della fiancata si riallacciano ai contenuti stilistici tipici delle coupé, enfatizzando la sensazione di sportività.

Sportività che si ritrova, non disgiunta dalle caratteristiche premium che fanno parte del DNA del marchio, nell'abitacolo della nuova Paceman: tachimetro e contagiri si fanno notare per il quadrante scuro analogo a quella della più prestante John Cooper Works, i quattro sedili separati accentuano la sensazione di viaggiare in un confortevole salotto, le bocchette e i comandi del sistema di areazione sono arricchiti da nuove finiture cromate, l'esclusivo e originale Center Rail è adesso di serie come i sedili anteriori sportivi. E gli schienali posteriori ribaltabili possono dilatare il volume del bagagliaio da 330 a 1.080 litri.

La gamma motori è composta da due unità benzina e altrettante diesel, tutte 1.6 a 4 cilindri. L'aumento della potenza è andato a braccetto con la riduzione di consumi ed emissioni (la CO2 emessa nel ciclo misto è compresa tra 11 e 165 g/km), favorito non solo dalla moderna concezione dei propulsori (tutti Euro 6), ma anche del diffuso ricorso alle soluzioni di miglioramento dell'efficienza di tutta la componentistica che il brand inglese del gruppo BMW raggruppa sotto l'etichetta di Minimalism. Per quanto riguarda le trasmissioni, l'alternativa è tra un manuale e un automatico, entrambi a 6 rapporti.

La rinnovata Paceman che andrà in vendita a luglio, con un listino ancora da definire, dispone anche della trazione integrale ALL4, di serie con il modello di vertice John Cooper Works spinta dal turbo da 218 cv e ricco di equipaggiamenti esclusivi, in opzione con le rimanenti versioni, che sono quelle consuete dell'offerta mini. La benzina è rappresentata dalla Cooper S Paceman da 190 cv e dalla Cooper Paceman da 122 cv, mentre il diesel affianca ai 143 cv della Cooper SD Paceman i 112 della Cooper D Paceman.

L'ormai irrinunciabile connettività, tanti più importante in una vettura che si rivolge a un target dove i giovani sono in larga prevalenza, è ai vertici della categoria, potendo contare sul Mini Connected che garantisce l'integrazione dello smartphone nella vettura e sull'utilizzo di una grande varietà di funzioni che posso essere costantemente aggiornate attraverso le App. Tra le funzioni esclusive Mini, per esempio, si trovano Mission Control, Dynamic Music, Driving Excitement e Minimalism Analyser. Garantito, ovviamente, l'accesso dall'auto ai più gettonati social network.

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Giovedì 22 Maggio 2014 - Ultimo aggiornamento: 13-06-2017 12:57 | © RIPRODUZIONE RISERVATA