Sebastian Vettel con la nuova Infiniti Q50 che ha contribuito a sviluppare in Giappone

Sebastian Vettel diventa manager:
nominato direttore dalla Infiniti

di Giampiero Bottino
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NEW YORK - Tra gli eventi a margine (come dicono i giornalisti colti) dell'ultimo Salone dell'Auto di New York ha avuto particolare eco l'annuncio dell'incarico che Infiniti ha affidato a Sebastian Vettel, il tre volte campione del mondo di Formula 1 testimonial del marchio che è anche lo sponsor principale della Red Bull Racing, la scuderia che ha dominato le ultime stagioni mondiali.

Manager.
Non si tratta, in effetti, della solita carica onorifica puramente virtuale, ma di un vero incarico operativo all'interno della struttura del brand di lusso del gruppo Nissan. Vettel, è infatti stato nominato direttore della Divisione Alte prestazioni del marchio nipponico, rafforzando così una propria collaborazione che con Infiniti è cominciata nel 2011. Si tratta comunque della formalizzazione di un rapporto già in atto, visto che il titolare del casco Numero 1 ha già avut un ruolo cruciale nella sviluppo dell'edizione speciale della FX che porta il suo nome e che è il crossover più leggero e veloce (300 km all'ora) mai sviluppato da Infiniti e spinto da un motore V8 da 390 cv.

Collaudatore.
Il tre volte iridato, unitamente al collega Sebastien Buemi, ha poi concorso - sia nelle vesti di tester sia in quelle di consigliere, mettendo a disposizione degli ingegneri Infiniti la propria esperienza in termini di dinamica e handling - alla messa a punto della Q50, la nuova berlina sportiva particolarmente vicina ai gusti degli automobilisti europei, ai quali la vettura si rivolge con il primo 4 cilindri mai installato nel cofano di un'Infiniti, un 2.0 turbodiesel da 170 cv e 400 Nm di coppia di origine Mercedes che emette solo 115 g/km di CO2 e in Italia viene proposta con un listino che parte da 40.250 euro.

L'impegno.
Vettel ha sintetizzato la sua filosofia per lo sviluppo delle future vetture da strada ricordando appunto l'esperienza vissuta in Giappone durante la gestazione della Q50: «L'aiuto alla sviluppo di quest'auto ha comportato per me un approccio alla guida completamente diverso, ma mi ci sono avvicinato con la stessa concentrazione e determinazione con cui sono solito mettere a punto la mia vettura di Formula 1».

Orgoglio.
«Quale altro costruttore premium può onestamente dire che le sue auto vengono progettate con il contributo di un tre volte campione del mondo?» si è chiesto durante l'annuncio il presidente del marchio Johan de Nysschen, il quale ha aggiunto che il ruolo di Sebastian «sarà cruciale per lo sviluppo dei nostri futuri modelli, trasformando la vocazione Infiniti per la passione e le prestazioni in una sfida allo status quo del settore».

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Lunedì 15 Aprile 2013 - Ultimo aggiornamento: 21-04-2013 12:27 | © RIPRODUZIONE RISERVATA