Therry Neuville al volante della sua Hyundai i20 Coupé WRC

Montecarlo, Neuville (Hyundai) in testa anche dopo la 2^ giornata ma Ogier (Ford) non molla

di Mattia Eccheli
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MONTECARLO – Anche la seconda giornata dell'85° Rally di Montecarlo si è chiusa con Therry Neuville in testa: al volante della sua Hyundai i20 Coupé WRC, il vice campione del mondo del World Rally Championship si è imposto in 4 delle 7 speciali finora disputate (la prima era stata annullata dopo l'incidente al compagno di scuderia Hayden Paddon in cui è deceduto un 50enne fotografo spagnolo.
 

 

Il pilota belga non ha mai vinto la prova monegasca, dominata dai francesi dal 2011: ha collezionato tre ritiri, un quinto posto nel 2015 ed era salito sul podio, terzo, lo scorso anno. Alle sue spalle, il quattro volte iridato Sébastien Ogier ha riguadagnato la seconda piazza provvisoria assoluta solo grazie agli ultimi due stage di giornata, entrambi vinti. Ha spinto la sua Ford Fiesta RS WRC 2017 fino a 45 secondi ed un decimo da Neuville, dopo essere scivolato addirittura in ottava posizione dopo la terza cronometrata. Sul podio virtuale c'è anche la Fiesta di Ott Tänak: l'estone accusa appena 3 decimi di ritardo da Ogier.

La prima Toyota Yaris WRC del Gazoo Racing Team è quella di Jari-Matti Latvala: il finlandese è quarto ma il distacco sfiora i 130 secondi dalla vetta. Prima di trovare la prima e attesissima Citroën C3 WRC c'è da contabilizzare anche la quinta piazza di Dani Sordo (Hyundai). Brian Creeg è sesto e nonostante sia anche finito in un fosso rappresenta al meglio la casa francese dopo la rottura della sospensione anteriore della vettura di Chris Meeke, quando si trovava terzo (attualmente è 36°).

Andreas Mikkelsen, il terzo dei “profughi” di Volkswagen, è settimo con una Skoda Fabia R5: è il primo dei piloti del WRC2 e precede anche la terza Ford della scuderia M-Sport, quella di Elfyn Evans, rispetto a quale ha due minuti e mezzo di margine. I primi due giorni della prova inaugurale della stagione 2017 dimostrano grande equilibrio e, pare di capire, anche l'affidabilità di Hyundai, il costruttore che ha sviluppato progressivamente la vettura continuando a gareggiare. Ma i conti, naturalmente, si faranno nel primo pomeriggio di domenica, dopo il power stage.

Il miglior equipaggio italiano è quello composto da Andrea Crugnola e Michele Ferrara (Ford Fiesta R5): 18° assoluto. Il campione nazionale Giandomenico Basso è scivolato fino al 38° posto complice i problemi al motore accusati nel corso della terza speciale di giornata.

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Sabato 21 Gennaio 2017 - Ultimo aggiornamento: 09:56 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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