La nuova Volvo XC40

XC40, eleganza e tecnologia svedese. Volvo lancia il Suv compatto: notevole qualità, elevati livelli di sicurezza

di Alberto Sabbatini
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BARCELLONA - È la Volvo sport utility compatta che mancava. La sorella più piccola dei grandi Suv svedesi da quasi cinque metri. Si chiama XC40 e la sigla sottolinea la parentela con la XC60 e XC90, le Volvo di taglia extralarge che il costruttore svedese aveva lanciato negli ultimi due anni quando aveva iniziato il rinnovamento della propria gamma. La XC40 adotta la stessa tecnologia delle sorelle maggiori su un corpo vettura però di taglia medio-compatta, più adatta al pubblico italiano. Con gli stessi motori modulari 2 litri turbo benzina e diesel, la medesima, elettronica e i sistemi di guida assistita delle Volvo più grandi e lussuose ma a un costo più abbordabile per il cliente italiano. Che nelle motorizzazioni meno potenti parte dai 31.200 euro della T3 benzina.
 

 

Inoltre la XC40 presenta anche una novità davvero esclusiva dal punto di vista della vendita: è la prima auto che si può avere... in abbonamento invece di acquistarla! Una formula analoga a quella che propongono i provider telefonici per gli smartphone più ambiti. Un abbonamento a 699 euro al mese (riferito al modello D4 da 40.800 euro) comprensivo di tutti i costi, assicurazione e tagliandi compresi, della durata di due anni; al termine del periodo si può riscattare l’auto o cambiarla con un altro modello.

Immaginate la XC40 come una Volvo Suv di taglia M rispetto agli altri di dimensione XL. È lunga 4,42 metri, la misura giusta per le nostre strade dove questa XC40 è destinata ad attirare l’interesse di tutti quegli automobilisti che negli ultimi anni hanno abbandonato le station wagon e si sono fatti conquistare dalla maggior versatilità delle sport utility. Per restare fedele alla sua immagine in chiave sicurezza, sulla XC40 la Volvo non ha lesinato su nulla. Il costruttore svedese si è posto un obiettivo ambizioso: fare in modo che dal 2020 in poi nessun automobilista muoia per incidente a bordo di una Volvo. Perciò anche la compatta XC40 possiede i medesimi sistemi di sicurezza e di assistenza alla guida delle sorelle maggiori, quelli che vanno sotto l’acronimo di Adas (dalle iniziali di Advanced Driver Assistance System). Si tratta di dispositivi che servono a ridurre il rischio di incidenti da distrazione al volante.

Come il City Safety che rileva la presenza di pedoni e ostacoli sulla strada ed emette un allarme sonoro, fino ad arrivare alla frenata d’emergenza sotto i 60 km/h se il guidatore non reagisce. L’unico in optional tra tutti è il Pilot Assist, il più raffinato ed esclusivo. È un cruise control adattivo evoluto perché oltre a tenere l’auto a distanza di sicurezza da quella che precede, è in grado di far sterzare da sola l’auto in curva in autostrada per mantenerla all’interno delle corsie. Poche ammiraglie di lusso vantano questo dispositivo di guida semi-autonoma (classificati come livello 2) e Volvo è la prima a introdurlo su una vettura medio-compatta.

L’interno della XC40 è caratterizzato dal tipico design minimalista, di ispirazione scandinava moderno ed essenziale. La plancia è dominata dal tablet che rappresenta il centro di controllo dell’infotainment Volvo. Un dispositivo verticale stile iPad di 9,5 pollici con una interfaccia proprietaria dalla quale, scorrendo col dito si possono azionare tutti i comandi dell’automobile.

La XC40 adotta gli stessi motori “modulari” delle sorelle maggiori che dal 2015 equipaggiano tutte le nuove Volvo. Al lancio, la XC40 sfoggia il 2 litri turbo benzina da 247 cavalli T5 e un diesel da 190 cavalli siglato D4. Nella primavera 2018 arriveranno anche un diesel meno potente, da 150 cavalli chiamato D3 e un inedito 3 cilindri turbo benzina 1,5 litri da 150 cv per la T3. Le XC40 che abbiamo provato nelle versioni D4 e T5 sono brillanti e potenti; l’auto si guida bene, dimostra una buona agilità nel misto e mostra un rollìo contenuto nelle curve e controcurve. Ma quello che sorprende è l’attenzione dedicata ai dettagli ergonomici all’interno.

La XC40 sfoggia una serie di intelligenti vani nell’abitacolo per alloggiare diversi oggetti di uso comune. Il vero capolavoro dell’ergonomia svedese e dell’attenzione alle piccole necessità dell’automobilista però si raggiunge nel baule. Dove c’è un pianale sagomato ripiegabile che sembra pensato apposta per chi va al supermercato a fare la spesa settimanale. Ripiegandosi a soffietto, il pianale funge da divisorio longitudinale per tenere in piedi ben fermi oggetti voluminosi. Sulla paratia divisoria ci sono anche piccoli ganci dove attaccare le buste della spesa per evitare che il contenuto si sparga in giro. Basta questo particolare a dimostrare quanto la XC40 sia una Volvo per famiglie.
 

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Sabato 9 Giugno 2018 - Ultimo aggiornamento: 11-06-2018 10:57 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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