La nuova Volkswagen Tiguan

Volkswagen Tiguan svela l'ammiraglia: il cuore è il diesel dei record

di Nicola Desiderio
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MONACO - Più appuntita in cima e più forte alla base. A pochi mesi dal lancio la Volkswagen Tiguan si rilancia aggiungendo in gamma il diesel 2 litri biturbo BiTDI da 240 cv, che la posiziona al vertice assoluto per le prestazioni, e l’1.6 da 115 cv fondamentale per fare numeri sul nostro mercato dove la Tiguan ha comunque già fatto breccia entrando già nella top ten delle immatricolazione dal mese di luglio.

Segno che la tedesca ha già trovato il modo per affermarsi facendo leva sulle sue doti intrinseche, sulla forza del marchio e sulla scia di un modello che con la precedente generazione ha venduto in 9 anni 2,8 milioni di unità. Tra le sue virtù ci sono sicuramente lo stile forte, da vero Suv, e l’ottimo rapporto tra le dimensioni esterne – è lunga meno di 4 metri e mezzo – e lo sfruttamento dello spazio interno. Grazie infatti al divano posteriore scorrevole, si può scegliere se assegnare il massimo ai passeggeri e accontentarsi di 470 litri, avanzarlo di 18 cm per avere 615 litri o abbattere lo schienale e arrivare a 1.655.

Merito della piattaforma MQB che permette di ricavare una struttura più funzionale, più resistente e più leggera, fattore che insieme al cx di 0,32, uno dei migliori per un Suv, danno più efficienza e sicurezza. A questo proposito, la Tiguan si è già guadagnata le 5 stelle EuroNCAP grazie al suo ricco equipaggiamento che, tra le molte cose, comprende l’Emergency Assist che non solo invita a mantenere la corsia, ma provvede a mantenerla al suo interno mentre frena autonomamente se il guidatore non reagisce.

L’altro punto forte è la connettività. La Tiguan può avere la strumentazione tutta digitale su display da 12,3” e i sistemi di infotainment ospitano tutti e tre i protocolli di “mirroring” (MirroLink, Android Auto e Carplay), hanno schermi fino a 8 pollici, l’hotspot wi-fi, la ricarica wireless e anche la sim incorporata per poter usufruire dei servizi Car-Net tra cui la chiamata d’emergenza e altre utili funzioni consultabili anche in remoto sul proprio smartphone. E veniamo al capitolo motori che ai benzina 1.4 da 125 cv e 150 cv, al 2 litri da 180 cv e ai diesel 2 litri da 150 cv e 190 cv, vede aggiungersi due pezzi importanti.

Il più piccolo è l’1.6 TDI da 115 cv che promette un consumo di 4,8 litri/100 km pari a 125 g/km di CO2, l’altro invece è il poderoso 2 litri biturbo da 240 cv, il più potente della categoria e tra i più sofisticati in assoluto.
Accoppiato di serie al cambio DSG a 7 rapporti e alla trazione integrale, offre prestazioni (228 km/h, 0-100 km/h in 6,5 s) che si sentono tutte, fornendo una risposta imperiosa a tutte le andature, dove l’unica nota stonata sono una certa ruvidità del 4 cilindri e qualche fruscio che viene dagli specchietti.

Adeguato il look, decisamente grintoso grazie ai cerchi da 19” e all’allestimento R-Line di serie, che comprende anche l’assetto ribassato di 10 mm e il massimo sia per la finitura sia per l’equipaggiamento, fari full led e climatizzatore tri-zona compresi. Il meglio ha però un prezzo: 45.500 euro, mentre la 1.6 TDI costa 28.550 euro, mille in più della soglia minima prevista dal listino.
 

 

 

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Martedì 30 Agosto 2016 - Ultimo aggiornamento: 16:41 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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