La Seat Tarraco in versione FR

Versione FR, Tarraco mostra i muscoli. Un'iniezione di sportività per il Suv grande di Seat

di Giampiero Bottino
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VERONA - Seat Tarraco, il Suv più grande del costuttore spagnolo, completa il rinnovamento dell'offerta con la versione FR, la sigla che identifica le versioni più orientate alla sportività (anche se quella più estrema ed emozionale è ormai delegata alla neonata marca Cupra).

Questa variante condivide con il resto della famiglia numerose novità come le luci posteriori a Led coast-to-coast (che corrono per l'intera larghezza della vettura) e il display centrale da 9,2 pollici con funzione di riconoscimento vocale naturale. Per non parlare della gamma motori in cui entrano i turbodiesel (che rimangono fondamentali in questa fascia di mercato) Tdi 2.0 declinati nelle potenze di 150 cv, con cambio doppia frizione Dsg (in alternativa a quello manuale) e razione anteriore, e di 200 cv (10 in più del predecessore) con cambio Dsg e trazione integrale 4Drive. 

Ma il rinnovato Tarraco FR di distingue anche per le connotazioni specifiche sia estetiche, come la griglia frontale nell'esclusiva tonalità Grigio Cosmo, lo spoiler posteriore e i diffusori esclusivi, sia funzionali come la configurazione delle nuove sospensioni sportive il cui apporto al piacere della guida, al dinamismo e alla maneggevolezza si è manifestato in modo evidente tra le colline della Valpolicella, dove il Suv spagnolo si è rivelato sempre agile e reattivo, considerando che si tratta pur sempre di un mezzo che supera i 4,7 metri di lunghezza ed è disponibile anche, come il resto della gamma, nella configurazione a 7 posti che comporta un sovrapprezzo di 850 euro.

Equipaggiato con cerchi da 19 pollici (ma a richiesta anche da 20), proposto anche con le motorizzazioni Tsi turbo a benzina 1.5 da 150 cv con cambio manuale o Dsg e 2.0 da 190 cv con trasmissione Dsg e trazione 4Drive, questa versione si colloca al vertice della gamma Tarraco con un listino compreso tra 37.150 e 46.700 euro. All'inizio del 2021 arriverà la variante ibrida plug-in da 245 cv, frutto dell'abbinamento tra l'unità elettrica e il turbo 1.4 a benzina e accreditata di un'autonomia di 50 km con la sola propulsione a batteria. 

Equipaggiato (o equipaggiabile) con tutte le evolute risorse di connettività, infomobilità e assistenza alla guida condivise con la più recente produzione non solo del brand, ma dell'intero gruppo Volkswagen, offre alcune soluzioni non diffusissime come l'assistenza alle manovre con rimorchio al traino, il «Parking eater» che condente di pre-riscaldare l'abitacolo quando il freddo si fa troppo pungente, e il «Rollover assist» che, nel malaugurato caso di un ribaltamento, invia automaticamente la chiamata d'emergenza, spegne il motore, sblocca le portiere, aziona le luci di emergenza e modifica opportunamente la ventilazione.

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Lunedì 1 Febbraio 2021 - Ultimo aggiornamento: 03-02-2021 09:11 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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