L'ottava generazione del pick-up Toyota Hilux

Toyota Hilux, le meraviglie dell'ottava generazione del principe del deserto

di Sergio Troise
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NAMIBIA - Nel mondo dell’auto, quando si parla delle auto più longeve, il pensiero vola al Maggiolino, alla Mini, alla 500. Difficilmente vien da pensare a un veicolo da lavoro come un pick-up. E invece è proprio in questo ambito che ci sono fenomeni tutti da scoprire. Prendete l’Hilux di Toyota: nato nel 1968, approda felicemente alla ottava generazione dopo essere stato prodotto in 18 milioni di unità e venduto in 172 paesi! In Europa – pensate – per ogni cento pick-up venduti nel 2015, 23 sono Hilux! “Un veicolo leggendario” dicono con orgoglio in casa Toyota, mentre fervono i preparativi per il lancio commerciale dell’ultimo erede della fortunata dinastia.

Il pick-up è stato rivisitato nello stile, nella meccanica, nell’efficienza, nelle dotazioni, persino nelle dimensioni, che già erano imponenti (ora misura 5,35 metri di lunghezza, 9 cm più del modello uscente). Soprattutto, è stato reso più confortevole e più sicuro. “E’ questo che vogliono i nostri clienti” dice con sicurezza Hiroki Nakajima, l’ingegnere che ha curato lo sviluppo del nuovo progetto. E aggiunge: “Il mio motto è “vedere per credere”, perciò ho visitato 110 dei paesi in cui l’Hilux è stato commercializzato; ho raccolto le opinioni di chi lo ha posseduto e sono giunto alla conclusione che bisogna puntare su comfort e sicurezza”.

In casa Toyota, dunque, si è lavorato in questa direzione. Ciò vuol dire che se da un lato il nuovo Hilux si avvicina, per forza e prestazioni, al Land Cruiser, dall’altro offre un grado di finitura, allestimenti e comodità degne di un elegante Suv alla moda. In tal modo assolve anche al ruolo di fun-car, una sorta di veicolo ricreativo da utilizzare nel tempo libero. Se non bastasse, viene dotato anche di un nuovo motore e di un sistema di trazione integrale all’avanguardia, proposto in alternativa alla sola trazione posteriore. Non c’è motivo di dubitare, dunque, che verranno confermate le proverbiali doti di affidabilità in tutte le condizioni e che il pick-up di Toyota continuerà a battere senza problemi i terreni su cui ha costruito la sua fama: dal Polo Nord ai vulcani islandesi, dall’Africa all’Antartide, per non dire dei podi conquistati nella Parigi-Dakar.

Disponibile nelle configurazioni Single Cab (2posti), Extra Cab (4 posti) e Double Cab (5 posti), il nuovo Hilux esibisce un look più agile e moderno, in cui spiccano la rivisitazione del frontale e del tetto, rimodellati anche in funzione dell’aerodinamica. Sono stati rivisti anche la coda e lo stesso cassone, ora più solido e funzionale. Quanto all’abitacolo è stato trasformato in funzione del comfort, reso più ricco e ben isolato acusticamente. I sedili, a regolazione elettrica, sono stati ridisegnati e resi più accoglienti; nelle versioni a 5 posti c’è ora più spazio per i passeggeri seduti dietro; non mancano numerosi vani porta oggetti e porta bottiglie. Nell’allestimento High si può disporre anche di rivestimenti in pelle, in alternativa ai tessuti utilizzati per la Entry e la Mid. La console centrale è dominata dal sistema multimediale touch-screen da 7”, mentre il nuovo quadro strumenti ospita tachimetro e contagiri ai lati del display a colori TFT da 4,2”. Le diverse funzioni sono gestibili dal volante, mentre le informazioni vengono visualizzate nella parte alta del display. L’impianto audio utilizza 6 altoparlanti, mentre il climatizzatore consente di generare aria fredda anche con i giri motore al minimo. Non mancano un vano frigo, prese elettriche e ingressi Aux e Usb per la connessione di dispositivi portatili.

Sul piano strutturale spicca il nuovo telaio, più robusto, che vanta una rigidità torsionale migliorata del 20%; il pianale è stato rinforzato per ridurne le deformazioni e la portata utile è ora di una tonnellata. Lo spessore dei longheroni e delle traverse è stato incrementato di 3 cm e le sezioni sono state ottimizzate per fare in modo che il veicolo risulti al top in termini di protezione degli occupanti. Migliorate anche le capacità di traino (3,5 tonnellate).

Per il resto, resiste il sistema di sospensioni con bracci oscillanti all’anteriore e balestre (allungate di 10 cm) al posteriore, con doppi ammortizzatori, ma è stato revisionato per combinare le capacità fuoristradistiche richieste a un veicolo da lavoro a trazione integrale con il comfort di marcia e la stabilità di un Suv. Secondo i dati forniti dalla Casa, il nuovo Hilux è “tre volte più resistente del suo predecessore”. Più robusto e più sicuro, dunque.

Il miglioramento della sicurezza, del resto, è stato tra le priorità del progetto. E’ stata studiata una struttura ad elevata rigidità per assorbire al meglio gli impatti e, com’è consuetudine per i veicoli di ultima generazione, si è fatto ricorso a dosi massicce di elettronica per migliorare il controllo dinamico e le capacità di frenata.
 

 

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Lunedì 15 Agosto 2016 - Ultimo aggiornamento: 10:33 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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