La nuova Skoda Octavia wagon sarà disponibile in Italia da fine maggio 2013

Volata Skoda, dal Giro d’Italia al mercato:
terza generazione di Octavia Wagon

di Sergio Troise
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KITZBUEL - Anteprima a Ginevra, passerella al Giro d’Italia e arrivo nelle concessionarie nel weekend del 25-26 maggio. Ecco la Skoda Octavia Wagon, versione familiare della popolare berlina costruita nella fabbrica di proprietà Volkswagen di Mlada Boleslav, nella Repubblica Ceca. Un’auto meno banale di quanto si possa credere: giunta alla terza generazione, fa segnare infatti progressi notevoli sul piano dello stile, della qualità e dell’efficienza, con sensibili riduzioni di peso (-102 kg), abbattimento dei consumi (fino a -17%), miglioramento della sicurezza (5 stelle EuroNCAP) e conferma del buon rapporto qualità/prezzo (a partire da 19.600 euro, fino a 27.650). Una voce, quest’ultima, che ha sempre caratterizzato la produzione Skoda, tanto da oscurare, in alcuni casi, altri indiscutibili pregi.

Lunga 4659 mm, larga 1814, alta 1465, con un passo di 2686 mm, la nuova Octavia Wagon cresce molto rispetto al modello che va a sostituire (9 cm in più in lunghezza, 11 nella distanza tra gli assi delle ruote anteriori e posteriori), e dunque offre maggiore comfort agli occupanti e più spazio ai bagagli. Il vano di carico parte ora da 610 litri e arriva fino a 1740. Abbattendo lo schienale del sedile del passeggero anteriore, si raggiunge, inoltre, una capacità in lunghezza che sfiora i tre metri. Tra gli altri miglioramenti, l’abbassamento di 6 mm della soglia di carico, il piano a regolazione variabile e la disponibilità di ganci e reti per disporre al meglio il bagaglio.

Octavia Wagon nasce sul medesimo pianale modulare (MQB) dell’Audi A4 e della Golf Variant. Molti i punti di contatto con le “cugine”, compresa la disponibilità delle sospensioni posteriori multilink per le versioni più potenti. Ma la Skoda ha una personalità tutta sua, che le conferisce gli strumenti per continuare il successo ottenuto finora dal modello che va a sostituire: basti dire che circa un terzo delle Skoda vendute nel mondo negli ultimi 16 anni è costituito da varianti wagon. E ancora: nel 2012 è stata la familiare più venduta in Europa e l’auto più importata in Germania. In ambito Skoda, con 124.500 unità prodotte, è il terzo modello più venduto alle spalle della berlina Octavia e della piccola Fabia. Quanto all’Italia, dal 2004 le vendite Skoda nel nostro paese sono state coperte per il 30% da Octavia Wagon. Ecco perché a Kitzbuel, dove l’auto è stata presentata alla stampa, i vertici della casa ceca hanno parlato di “un successo da continuare, proseguendo nella più grande offensiva di prodotto mai lanciata dal marchio”.

I motori disponibili sono tre a benzina e quattro diesel, tutti parsimoniosi ed efficienti. Molto ampia la scelta: si parte dal piccolo 1.2 TSI 105 cv, per arrivare al top di gamma 1.8 TSI da 180 cv. Tutti sono dotati, già nella versione base, di start/stop e di sistema di recupero dell’energia in frenata. Ma la versione più interessante è la GreenLine con motore 1.6 TDI 110 cv che fa segnare un consumo di appena 3,3 litri di gasolio ogni 100 km ed emissioni di CO2 di soli 87 g/km. In futuro arriverà anche una variante a metano, mentre è già disponibile la versione 4x4. Quanto ai cambi, sono manuali a 5 o 6 marce, o automatici/sequenziali DSG a 7 rapporti.

La trazione integrale sfrutta la quinta generazione della frizione Haldex, in grado di assicurare una distribuzione ottimale della potenza sugli assi e sulle singole ruote, in base alle necessità. In condizioni di marcia normali, l’auto procede come una trazione anteriore; all’occorrenza, l’asse posteriore reagisce in qualche frazione di secondo, attivandosi automaticamente. Il bloccaggio del differenziale, disponibile di serie, contribuisce alla stabilizzazione della vettura. Soltanto due i propulsori disponibili sulla versione 4x4: 1.6 TDI 105 cv e 2.0 TDI 150 cv.

Nel primo caso le prestazioni non risultano particolarmente brillanti. Va decisamente meglio con il motore più potente, che offre anche una coppia più robusta. Come le versioni a trazione anteriore, le 4x4 brillano per efficienza, con una riduzione media di consumi ed emissioni del 14%. Secondo i dati della Casa ceca, dal 1999, anno della prima uscita, le versioni a quattro ruote motrici hanno rappresentato il 20% del totale di Octavia Wagon vendute nel mondo. Oggi il modello risulta molto apprezzato nelle regioni alpine e in Scandinavia. Bene anche in Russia, ma il record di vendite è della Svizzera (55% della domanda). Scarsa la presenza in Italia.

Stupefacenti le dotazioni per comfort, infotainment e sicurezza. La Octavia Wagon non ha assolutamente nulla da invidiare a concorrenti di categoria superiore. Oltre ad aver guadagnato in eleganza, sia nel design esterno sia nell’allestimento degli interni, la nuova Skoda si segnala per gli equipaggiamenti degni di un’auto di categoria premium. Tra le novità mirate al comfort, si fanno notare il grande display touch screen del navigatore (fino a 8”) dotato di funzione di prossimità e funzione di scorrimento, e alcuni optional qualificanti, come il tetto panoramico scorrevole ad azionamento elettrico e l’apertura/chiusura del portellone a comando elettrico.

Per evitare incidenti o limitarne le conseguenze, sono stati introdotti, oltre a ben 9 airbag, dispositivi di assistenza alla guida di ultima generazione. Tra questi, il lettore automatico di segnali stradali, il sistema che mantiene una distanza predefinita dal veicolo che precede, gli abbaglianti che si disattivano automaticamente quando si incrocia un altro veicolo, il mantenimento autonomo della corsia di marcia, il riconoscimento della stanchezza del guidatore, la frenata automatica anti collisione, il supporto per le manovre di parcheggio. E poi dicono che le Skoda sono le parenti povere di Volkswagen

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Mercoledì 15 Maggio 2013 - Ultimo aggiornamento: 24-08-2013 23:02 | © RIPRODUZIONE RISERVATA